Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] nel sistema: «non v'è cosa più pericolosa di quell'assioma comune che distinzione diFranco Valsecchi – si era costruito secondo modelli di stretta di non pochi intellettuali, da Filippo Buonarroti a Mario Pagano, con il suo lucido progetto di ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] , dall'Austria al Nord-Est della Francia, da una parte della Svizzera al che manifestava con solennità di linguaggio la concordia di intenti e di azioni, a cui le costituire lo ius novissimum: v'è stato chi, come Filippo Liotta, ha potuto vedere ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] ebbe come interlocutori Filippodi Svevia, Ottone di Brunswick e Federico innocenziano, eseguito da Jacopo di Lorenzo (v.) e da suo figlio inserite in complesse cornici a medaglioni istoriati di ascendenza franco-mosana.
Bibl.: A. Luchaire, Innocent ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] e da Milano. Filippo Maria affiancò allora all'I., quale capitano di guerra, Opizzino da di danari tratti dalle casse cittadine. Cronache familiari segnalano, dopo il governatorato di Genova, una sua missione in Francia, per incarico di Martino V ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] di articoli sulla letteratura celtica e sulla poesia epica in FranciaFilippo Turati (che lo invitò ad affiancarlo nella direzione della «Critica sociale»), quei motivi di , pp. V-VIII.
I difetti sociali delle leggi vigenti di fronte al proletariato ...
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MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] Francia e la Royal Society di Londra. Inizialmente il M. si dedicò a ricerche di storia naturale relative al territorio bolognese «con animo di e ovulisti: il padre Filippo Bonanni e l’ab. A.F. M., in Riv. di storia delle scienze mediche e ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] di S. Rocco col nome diFilippo Giacomo. Però, talvolta, nelle fonti figura come Giovan Filippo o Giovanni Filippo nonce en France, F. Spada, a cura di S. de . Litta, Le fam. celebri ital., s. v. Torriani di Valsassina, tav. IX; A. Valori, Condottieri ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] Filippo Collatio, e due sorelle, Maria Elisabetta e Maria Laura, tutti coinvolti in qualche modo nella sua attività letteraria (v . Italia e Francia tra il XVI e il XVIII secolo. Atti delle Giornate di studio,( 1996, a cura di O. Bonfait et ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Scialoja
Emanuele Stolfi
Vittorio Scialoja, fra 19° e 20° sec., fu uno dei principali esponenti della cultura giuridica italiana di cui contribuì a elevare il livello scientifico, anche grazie [...] Francia –, regole comuni in materia di obbligazioni (la cui opportunità venne perentoriamente difesa contro le critiche di Emilio Betti e il suo «misogallismo di it. diV. Scialoja, » nella lettera di Vittorio Scialoja a Filippo Serafini, «Index ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] di Costanza e col decano di Magonza, fu incaricato di scegliere i messi del sinodo responsabili per trattare la pace con Francia e Italia; il 30 gennaio fu incaricato di visconteo da Gian Galeazzo a Filippo Maria, in Storia di Milano, VI, Milano 1955 ...
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frattiniano
agg. Relativo a Franco Frattini, ministro della Funzione Pubblica e successivamente degli Affari Esteri. ◆ Il martirologio frattiniano, il corrispettivo aggiornato delle antiche passiones del V secolo, si recupera del resto anche...
ribenedire
v. tr. [comp. di ri- e benedire] (coniug. come benedire). – Benedire di nuovo, o anche semplicem. benedire, per rimettere in grazia, per ridare purità a chi l’aveva perduta, per togliere una maledizione, un interdetto, una scomunica...