Uomo politico francese (Parigi 1652 - ivi 1719). Inviato in Spagna (1701) per studiare le finanze di quello stato, vi rimase quale ministro del re FilippoV incaricato soprattutto dell'amministrazione [...] finanziaria. La sua politica si dimostrò impopolare soprattutto per il tentativo d'introdurre l'amministrazione e l'accentramento francese in Spagna; con l'avvento della nuova regina Elisabetta Farnese, fu costretto a lasciare il paese (1715). ...
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Diplomatico (Piacenza 1651 - Bruxelles 1725). Segretario di stato e poi primo ministro dei Gonzaga di Mantova, per i quali fu a Venezia, in Polonia, in Germania e a Roma; dal 1702 al servizio della Spagna, [...] plenipotenziario diFilippoV in Svizzera dal 1703 e in Olanda dal 1716, firmò la pace dell'Aia (1720). ...
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Tenutosi nel 1722, vi parteciparono i rappresentanti di Francia, Inghilterra, Paesi Bassi e Impero. Il re diSpagnaFilippoV e l’imperatore Carlo VI rinunciarono a ogni pretesa sull’eredità spagnola in [...] Italia ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] d'aria dal Mediterraneo, quasi al centro di una fertilissima huerta, considerata il giardino della Spagna. Ben individuabile è l'antico nucleo urbano, di Carlo d'Austria nella guerra di successione spagnola, dal re vittorioso FilippoV fu privata di ...
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VITTORIO AMEDEO I duca di Savoia
Carlo Morandi
Nato a Torino l'8 maggio 1587 da Carlo Emanuele I e da Caterina diSpagna, morto il 7 ottobre 1637. Dopo la morte della duchessa, Carlo Emanuele I che [...] principi si ammalarono di vaiuolo; Filippo Emanuele morì e V. A., ormai principe ereditario, fu richiamato a Torino insieme col fratello minore, tanto più che proprio in queglì anni era nato l'erede del trono diSpagna. Con il 1607 V. A. partecipa ...
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GIUSTINIANI (XVII, p. 384)
Vito Antonio Vitale
La famiglia Giustiniani genovese (Longo) era costituita in consorzio o albergo, col nome di Giustiniani e componeva la Maona di Scio derivata dalla spedizione [...] ai diversi rami del consorzio; più notevoli Ansaldo, inviato ai papi Paolo IV e Pio V; Cesare a Filippo II e III diSpagna; Luca ambasciatore a Roma, a Milano, in Spagna nella prima metà del sec. XVII. Dei nove dogi maggiore importanza ebbe: Giovanni ...
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VALENZUELA y ENCISO, Fernando
Nino Cortese
Nato a Napoli il 17 gennaio del 1636, morto a Messico il 7 gennaio 1692. Dal padre, un capitano avventuriero, che morì quando egli era ancora bambino, ebbe [...] del regno diFilippo IV, e Spagna; e infine seppe persuadere il re ad ordinare che tutti i presidenti dei consigli, tranne quello di Castiglia, dovessero dipendere da lui. Ma allora nobiltà e funzionarî domandarono al monarca l'allontanamento del V ...
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WYATT, Sir Thomas
Florence M. G. Higham
Nato forse nel 1521, morto nel 1554. Era figlio di sir Thomas W. il vecchio (v.). Alcune scappate giovanili lo fecero imprigionare, con l'amico Henry Howard conte [...] dal progettato matrimonio della regina con FilippodiSpagna. Gli ultra-protestanti erano ispirati anche segrete capeggiate da Edmund Courtenay (v. courtenay), e una settimana dopo l'annunzio ufficiale del trattato di matrimonio, il 15 gennaio 1554 ...
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GRAVINA
Filippo POTTINO
Non ne è provata la discendenza dalla stirpe reale dei Normanni, ma la famiglia è vetusta e fu illustre. Il ramo più antico è quello dei conti di Gravina in Puglia che appare [...] Marsiglia (1630); Ferdinando Francesco fu grande diSpagna (1709), presidente del supremo consiglio di Sicilia, gentiluomo di camera di Vittorio Amedeo II e di Carlo III; Francesco Paolo, ultimo principe di Palagonia, lasciò il suo vistoso patrimonio ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] Filippo ii Augusto a Filippo il Bello. Singolarmente felice e feconda di risultati è stata d'altro canto la sperimentazione di un tale modello didi L. v. Ranke e di H. v. Treitschke, di B.G. Niebuhr e di E. Meyer, di K. Lamprecht e diSpagna moderna ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....