L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] : è il caso del re di Spagna Filippo II, con il quale Gregorio XIII aprì un lungo contenzioso giurisdizionalistico scomunica, anche per non indebolire l'autorità dei Gesuiti: Paolo V si limitò a imporre ai polemisti di por fine alla contesa e ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] per quelle del mare» (Filippo Pizzichi, Viaggio per l 31. Sulle elezioni dei parroci fin dal Cinquecento si v. G. Bistort, Il Magistrato, pp. 273-275.
85. A.N. Amelot 112 ducati), e risulta dunque di gran lungail più elevato: cf. ivi, Ufficiali alle ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] il fenomeno ci interessa solo per i suoi risvolti pedagogici. Illungo i futuri municipalisti Filippo Armano, Antonio Collalto, (7 del I, 1 del II, 3 del III, 2 del IV, 3 del V, 5 del VI, 3 del VII, 2 dell’VIII). Quinta classe: don Giuseppe Martinelli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] l’ho sempre tenuto (in G. Incisa della Rocchetta, N. Vian, Il primo processo per San Filippo Neri, 2° vol., 1963, pp. 292-99).
Come si capisce storico imparziale accorcia con piacere illungo catalogo degli umani delitti, né v’è per lui scoperta più ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] tanto, visto che non hai studiato?", rispose fieramente, ricordando le lunghe veglie a lume di lucerna, con un detto di s. Girolamo imprecisata tra il settembre e i primi dell'anno seguente indirizza un memoriale a Filippo III e a Paolo V.
Il 13 genn ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] Filippo Casoni (giugno 1806), Giuseppe Doria Pamphili (febbraio 1808), Giulio Gabrielli (marzo 1808) e infine l'energico e intransigente Bartolomeo Pacca (18 giugno 1808). Il et le Premier Empire, I-V, Paris 1868-70.
H. Napoleone e illungo viaggio di ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] Gaddo Gaddi (v.), Pietro Cavallini (v.), Filippo Rusuti (v.), Memmo di Filippuccio (v.).Una cesura il committente, il cardinale Gentile Partino da Montefiore. L'autore del ciclo è ormai da lungo tempo unanimemente riconosciuto in Simone Martini (v ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] vescovadi, ove è sostato più o meno a lungo, rendite, il cui profilo fa più pensare a quello del faccendiere , 256, 258.
M. Rady, Carlo V e il suo tempo, Bologna 1988, s.v.
C. Di Filippo Bareggi, Il mestiere di scrivere. Lavoro intellettuale e mercato ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] ; L. Venturi, La critica d'arte alla fine del Trecento (Filippo Villani e Cennino Cennini), L'Arte 28, 1925, pp. 233- il XII e il XIV secolo, in Storia dell'arte italiana, V, Dal Medioevo al Quattrocento, Torino 1983, pp. 167-227; C. Volpe, Illungo ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] due eretici del sec. V che B. dedica il suo quinto e più vasto trattato, che s'apre con una lunga premessa sui termini e i 'edizione sono erroneamente attribuite all'Argiropulo); 2) Venezia 1481 (Filippo di Pietro); 3) Parigi 1484 circa (Gering); ecc. ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
rivedere
rivedére v. tr. [dal lat. revidere, comp. di re- e videre «vedere»] (coniug. come vedere). – 1. a. Vedere di nuovo: sono andato a r. il film che avevamo visto insieme l’anno scorso; è uno spettacolo che rivedrei volentieri; non voglio...