BORGHESE, Orazio
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 16 ott. 1553, dal famoso giureconsulto Marcantonio e da Flaminia Astalli. Era fratello di Camillo, poi papa Paolo V. Destinato a continuare la professione [...] di Valenza Filippo Beltrando.
Comunque l'autorevole sostegno del re non gli mancò l'anno successivo, quando il B. presentò la sua candidatura alla fruttuosa carica di uditore generale della Camera apostolica: la ottenne infatti da Sisto Vil 24 dic ...
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ANNA MARIA d'Orléans, duchessa di Savoia e regina di Sardegna
Elvira Gencarelli
Nata nel 1669 (in maggio o in agosto), A. era figlia dell'unico fratello di Luigi XIV, il duca Filippo d'Orléans, e di [...] volle mai esercitare, alcuna pressione in tal senso, sì ch'egli, lungi dal considerarla una pedina della corte francese, non esitò ad affidarle fervevano i preparativi per il matrimonio della loro figlia Maria Luisa con FilippoV. Prova di tale ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] dell'attività di P. (il Teeteto, il Parmenide, il Sofista, il Politico, il Filebo, il Timeo, il Crizia, incompiuto, le Leggi) e l'Epinomide (per cui v. Filippo di Opunte). La filologia moderna ha dubitato a lungo dell'autenticità delle Lettere; oggi ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] , V. Viviani. Quest'ultimo affermò che G. era salito sulla torre pendente di Pisa tra il 1589 e il 1592 1630 completò il Dialogo sopra i due massimi sistemi, lungamente atteso. spagnolo Gaspare Borgia, portavoce di Filippo IV e spina nel fianco ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] francescano; a Parigi, in rapporti con Filippoil Bello, scrisse per lui e per alle varie redazioni dell'Ars (v. anche Vita), Metaphysica nova ( ricondurre a Dio. È il recupero di una concezione unitaria del sapere, lungo la linea agostiniana, con ...
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Nome di varie regine e principesse della dinastia macedone o delle varie dinastie ellenistiche: 1. Ultima moglie di Filippo II di Macedonia, costretta a uccidersi, dopo la morte di lui, da Olimpiade, precedente [...] in Alessandria alla morte di lui (44); dopo Filippi, C. si avvicinò ad Antonio cercando di farne Calprenède; l'omonima tragedia di V. Alfieri (1775); la lunga novella Une nuit de Cléopatre (1845), di Th. Gautier; il poema drammatico Cleopatra (1878) ...
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Pittore, scultore e orafo (Firenze 1435 - Venezia 1488). Annoverato tra le principali figure della vita artistica fiorentina nella seconda metà del 15° secolo, nella scultura V. realizzò una monumentalità [...] aver appreso la pittura da Filippo Lippi. Fu influenzato anche dal più giovane S. Botticelli. Con la morte di Donatello (1466), V. era divenuto il protetto di Piero de' Medici e del figlio Lorenzo. Fra il 1470 e il 1472 V. lavorò alla tomba di Piero ...
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Scultore e medaglista (n. 1533 circa - m. Madrid 1608), figlio di Leone. Protetto da Filippo II, operò a lungo in Spagna. Terminò le sculture lasciate incompiute dal padre per il "dossale" dell'Escorial [...] (1579-91). Capolavori di L. sono i gruppi grandiosi per le sepolture di Carlo V e di Filippo II all'Escorial (1591-98) che mostrano, nei ritratti, viva forza di caratterizzazione. ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] manifestazioni di culto consentite da Pio VI (1775).
Più lungo discorso merita l'orientamento di C. XIV nei confronti l'Italie…, V, Dijon-Paris 1766, p. 60. Sul conclave cfr. L. Berra, Il diario del conclave di C. XIV del card. Filippo Maria Pirelli, ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] , 96); nel luglio, con una lunga lettera, ammaestrò il suo più giovane "complatonico" Giovanni Nesi stipulato tra Filippo Valori e in Rinascimento, s. 2, XXVII (1987), pp. 275-91; V. J. Bourke, A millennium of Christian platonism: Augustine, Anselm und ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
rivedere
rivedére v. tr. [dal lat. revidere, comp. di re- e videre «vedere»] (coniug. come vedere). – 1. a. Vedere di nuovo: sono andato a r. il film che avevamo visto insieme l’anno scorso; è uno spettacolo che rivedrei volentieri; non voglio...