DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] lunghi studi, che illustrano ilFilippo Giacomini (passato poi ai Larderel) in via Tornabuoni, a cui già si lavorava nel marzo 1580 (cfr. Arch. di Stato di Firenze, Capitani di parte, f. 1466, n. 141). Sebbene il 344, 466, 684 s.; V, ibid. 1953, pp. 35 ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] gnostico di Filippo, diverse omelie il ciborio di S. Marco a Venezia). L'arte cristiana evitò per lungo tempo la raffigurazione realistica della crocifissione e con il 26, 1922, pp. 159-173.
H. Leclercq, s.v. Agneau, in DACL, I, 1, 1924, coll. 877 ...
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FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] 'Artois nel 1191. Con il matrimonio tra Margherita di Fiandra e Filippo l'Ardito le F. e dalle cave intorno alla città di Tournai, lungo la Schelda e i suoi affluenti. I fastes du Gothique. Le siècle de Charles V, cat., Paris 1981; De Merovingische ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] mutata situazione politica, il contenuto del lungo epitaffio inciso sui la scomparsa di Arnolfo di Cambio (v.), un buon palcoscenico per imporsi 1997). In quest'opera, come negli scomposti sepolcri di Filippo di Taranto (m. nel 1331) e Giovanni di ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] il numero delle arcate sui lati lunghi e i lati corti sembra ispirato da una delle proporzioni indicate da Vitruvio per l'atrio.
Sempre nel 1489 il G. realizzò per Filippo art, XXVII, London-New York 1996, s.v Sangallo; F.P Fiore, in Storia dell' ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] di cappelle erette nel Quattrocento lungo la navata -, conservatosi pressoché inalterato il terremoto che nel 1298 aveva distrutto le strutture adiacenti, ovvero nel 1338. Per quanto riguarda l'aspetto stilistico, l'attribuzione a Filippo Rusuti (v ...
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ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] da sette panni, come si è a lungo creduto, ma da sei (King, 1977; Bataille da un altro fratello di Carlo V, Filippo l'Ardito, duca di Borgogna, e 14°, e da Bruxelles, che vide nel 1447 il costituirsi di una corporazione autonoma di arazzieri, ma dove ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] la terracotta con La virtù che vince il Vizio, a lungo poi conservata nella sacrestia di S. Lorenzo direttamente da Cosimo a Filippo II, e inoltre il D. fu certamente suo risorgimento in Italia fino al secolo di Canova, V,Prato 1824, 2, p. 239; G. B. ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] monumentale, con il gruppo marmoreo di S. Filippo con l'Angelo , l'ultimo della sua non molto lunga esistenza, che fu denso di commissioni Capitolium, XVIII (1934), pp. 313-316; V. Golzio, Il Seicento e il Settecento, Torino 1950, pp. 273-281; ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] e munito di tappetino, restò in uso a lungo. La Bibbia Maciejowski, del 1250 ca. ( successivamente, come mostra la sella di Enrico V (1413-1422) conservata a Londra (Westminster in maglia in un'ordinanza di Filippoil Bello del 1303, restarono in uso ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
rivedere
rivedére v. tr. [dal lat. revidere, comp. di re- e videre «vedere»] (coniug. come vedere). – 1. a. Vedere di nuovo: sono andato a r. il film che avevamo visto insieme l’anno scorso; è uno spettacolo che rivedrei volentieri; non voglio...