GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] egli aspirante al trono di Napoli e sostenuto da Martino V. Non è improbabile che G. sia stato mediatore fra di mediazione presso Filippo Maria Visconti il quale, per averne 1442) di Alfonso d'Aragona, la lunga vicenda della successione al trono. È in ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] il primo dal 1867 al 1869 e il secondo per un lungoil già citato invio di Carutti nei Paesi Bassi dal 1864 al 1869, dove fu sostituito dal 1870 al 1882 da Bertinatti; la nomina di Filippo , Roma 1960-1984.
L.V. Ferraris, L’Amministrazione centrale del ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
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Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] .
Naturalmente, lungoil periodo che stiamo il canonico don Filippo Cossa, teologo del Seminario Romano, e monsignor Filippo E. Crunican, J.T. Ellis, et al., The Christian Centuries, V, The Church in a Secularised Society, London 1978, p. 173.
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] Clemente V doveva trasferire la sede papale ad Avignone, per un lungo esilio. Intanto, mentre decadeva il Sacro cautela e molte ambagi parla il Belle-Perche, che scriveva durante il conflitto tra Bonifacio VIII e Filippo, ma in sostanza resta fedele ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Damasceno, dedicata a Filippa, zia di Giovanni II di Portogallo (ancora inedita; Bergamo, Bibl. civ., Delta V, 29; Cremona, d'armati e tormentata dal pericolo di scisma; il discorso si risolve in una lunga esortazione a conservare la pace d'Italia, ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] Como, Monte Ceneri e Bellinzona (Regesta Imperii, V, 1, nrr. 3157, 3183), e intorno al sicurezza lungo una determinata strada.
Quindi Federico, nel 1214, investì il vescovo attività paragonabili: nelle costituzioni di Filippo di Svevia (1198-1208) ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] lunga e nel cosiddetto «decennio di preparazione» il principio si era lentamente formato era stato colto da Filippo Turati in uno scritto del 1896, La bancario San Paolo di Torino, Torino 1992.
V.E. Orlando, Principi di diritto costituzionale, ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] v.) ‒ in precedenza magister portulanus Sicilie ultra flumen Salsum ‒ che già certamente lo ricopriva il 5 ottobre 1239, assai probabilmente dopo un lungo di prestare aiuto e consiglio al gaito notaro Filippo, e al tempo stesso di verificarne i conti ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] linee d'intervento destinate a lasciare il segno a lungo. La differenza di condotta tra , per esempio, nei confronti di Filippo Augusto, re di Francia, al . Nei primi mesi del 1231, Gregorio IX (v.) promulgò norme volte a colpire gli eretici romani ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] clan dei Durazzo, tra cui Filippo, figlio del re di Francia V si affrettò ad inviare ad Avignone un'ambasceria che annoverava nobili e ufficiali reali, per cercare di dissuaderlo; Ancel Choquart lesse un lungo discorso intimidatorio che parafrasava il ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
rivedere
rivedére v. tr. [dal lat. revidere, comp. di re- e videre «vedere»] (coniug. come vedere). – 1. a. Vedere di nuovo: sono andato a r. il film che avevamo visto insieme l’anno scorso; è uno spettacolo che rivedrei volentieri; non voglio...