(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] prima delle guerre macedoniche e delle Filippo II di un "istrumento fluente" (leggi orologio) che conservi il più a lungo possibile il Esiste sempre la relazione, a meno di 24h : ts = t + α. Infatti (v. fig. 8) Q′EQγ = Q′QAo + A0γ, ma Q′EQγ = ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] 1905-1907); P. Amat di San Filippo, Bibliografia dei viaggiatori italiani, Roma 1874; scrisse deriva nelle varie sue forme dall'alfabeto antico cananeo (v. alfabeto).
Al tempo della caduta di Ninive (612 da parte di Alessandro ilMacedone (nel 326 a. ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] Sofia); di qui si aprì la strada verso la Macedonia. Niceforo si provò nell'81 a fermare l'avanzata Filippo Stanislavov. Con la Istorija slavenobolgarskaja di Paisij di Chilendar comincia la letteratura bulgara propriamente detta, per cui v. il ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] l'Impero persiano. È ciò che fece la Macedonia, il cui re Filippo nel congresso di Corinto fece proclamare la guerra nazionale anno 51 a. C. (ad Fam., III, 8, 5; ad Att., V, 16), oltre a riferirsi a quella parte della Frigia, che era allora separata ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] le biblioteche conventuali del monte Athos, promosse da Basilio ilMacedone (867-886), e riorganizzate nel 911; esse libro e raccoglitori dei più splendidi manoscritti dell'epoca; il fratello di Carlo V, Filippo l'Ardito, portò l'amore al libro e ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] o cinque ne hanno più di 20.000. Sono tutte nella regione occidentale; il maggior centro dell'interno è Deir ez-Zōr, sull'Eufrate, con circa 12.000 decadeva in seguito alla vittoria, e FilippoV di Macedonia era impegnato con i Romani. Antioco ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] greca della vita. IlMacedone con il suo tentativo di teoria accolta e proclamata da Gelasio I nel sec. V e con minore determinatezza da S. Gregorio Magno alla curialismo. In Francia i pubblicisti di Filippoil Bello da Pietro Dubois a Giovanni da ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] periodo greco-macedone. Il re Archelao, alla fine del sec. V, organizzò con i contadini macedoni una fanteria regolare, che Aminta e i suoi figli armarono poi secondo i principî di Ificrate, e alla quale Filippo diede infine l'ordinamento definitivo ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] di oltre 1900 mq.; era dunque il più vasto edificio di Delo, dopo la stoà di FilippoV. Nei tre lati, orientale, settentrionale edificazione della sala ipostila di Delo deve essere attribuita all'età macedone, agli ultimi anni del sec. III a. C.
Non ...
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SIRACUSA (greco Συρακούσαι; lat. Syracusae; A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Giuseppe CULTRERA
Giuseppe AGNELLO
Guido LIBERTINI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Secondina Lorenzina CESANO
Attilio [...] tipi. L'inizio della monetazione siracusana non è sicuro; da B. V. Head è posto al tempo dei gamori; da A. Holm dopo il primo, anonimo, con l'effigie di Apollo e biga, di imitazione macedone (Filippo II, 359-336) di due pezzi da 60 e da 40 litre; il ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
odrisio
odrìṡio agg. [dal lat. Odrysius]. – Relativo, appartenente agli Odrisî (gr. ’Οδρύσαι, lat. Odrysae e Odrysii), antica popolazione tracia, originariamente stanziata lungo il corso inferiore del fiume Ebro (l’odierno Marizza), estesasi...