Bronzista greco (attivo 320-280 a. C. circa), figlio di Teniade di Sicione. Fu scolaro di Euticrate, figlio e allievo di Lisippo, e si uniformò allo stile di questo grande artista, senza rivelare una sua [...] ad Albano e a Roma, nel portico di Ottavia. n Ebbe un figlio, di nome Teniade, come il nonno, che (221-216 a. C.) eseguì la statua di FilippoV di Macedonia a Sicione; la sua firma fu trovata su altre basi di statue iconiche di Delo, Oropo e Tanagra. ...
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Famiglia di pittori, di origine fiamminga, attivi in Francia nei secc. 17º-18º. Jacob (Sluis 1614 - Parigi 1670), figlio e allievo del pittore di genere Jan (n. Sluis 1585), lavorò ad Amsterdam (1642-62) [...] storici e religiosi. Figli e allievi di Jean-Baptiste furono Louis-Michel (Tolone 1707 - Parigi 1771), pittore di corte di FilippoV di Spagna (1737-52) e direttore dell'Accademia di s. Fernando a Madrid (1752), e Amédée (Rivoli 1719 - Parigi 1795 ...
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Generale (Moulins, Borbonese, 1670 - Philippsburg, Baden, 1734). Figlio naturale di Giacomo di York (poi Giacomo II d'Inghilterra), educato in Francia, passò in Inghilterra all'avvento al trono del padre [...] fu creato (1706) maresciallo di Francia. Nel 1707, riassunto il comando in Spagna, ottenne la vittoria di Almanza, che portò FilippoV sul trono; nell'ultima fase della guerra (1709-12), difese con abilità la Francia sud-orientale dagli attacchi del ...
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Generale (Parigi 1654 - Vinaroz, Spagna, 1712), fece le campagne d'Olanda (1672), d'Alsazia e di Germania (1675). Governatore di Provenza (1663), divenne luogotenente generale e cavaliere agli ordini del [...] del duca di Borgogna con il quale non riuscì a intendersi, onde la sconfitta di Oudenarde e la perdita di Lilla. Caduto in disgrazia, passò in Spagna dove, al servizio di FilippoV, vinse a Brihuega e Villaviciosa (1710). Fu sepolto all'Escorial. ...
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Avventuriero olandese (Groninga 1680 - Tetuán, Marocco, 1737), d'origine spagnola. Deputato agli stati generali e ambasciatore olandese a Madrid (1715), fu contemporaneamente al soldo di Gran Bretagna, [...] l'uomo di fiducia (1720) dopo la caduta di G. Alberoni. Fautore di una politica di avvicinamento all'Austria, ottenne da FilippoV l'incarico di concludere la pace con l'Austria. Firmato il trattato di pace (1725), R. fece credere che Carlo VI fosse ...
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Figlio e nipote di due omonimi, regnò dal 241 al 197 a. C.; verso il 230 rifiutò ai Galati il tributo, pagato loro per solito dai dinasti dell'Asia Minore: di qui la guerra non solo contro i Galati, che [...] e Antioco III. Nel 214, inserendosi nelle contese dell'occidente ellenico, si alleò con Roma, insieme con l'Etolia, contro FilippoV di Macedonia e a questa alleanza restò sempre fedele; cooperò infatti con gli alleati dei Romani durante la seconda ...
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Poligrafo (Oliva, Valenza, 1699 - ivi 1781); fu bibliotecario di corte sotto FilippoV dal 1733 al 1740, quando si ritirò definitivamente a Oliva. M. è considerato uno dei principali rappresentanti della [...] cultura umanistica del secolo 18º, particolarmente versato in questioni grammaticali e ortografiche. Scrisse opere dense di erudizione, fra le quali Orígenes de la lengua española (1737), nella quale pubblicò ...
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Generale e politico (Parigi 1678 - ivi 1766); figlio di Anne-Jules; comandò l'armata del Roussillon nella guerra di Spagna (1704) riportando brillanti successi sugli Inglesi e reprimendo l'insurrezione [...] scoppiata in Aragona nel 1710; rimase poi a fianco del re FilippoV. Durante la guerra di successione polacca, fu a capo del corpo di spedizione inviato in Italia (1735), dove batté a più riprese le forze imperiali; ebbe poi (1742) il comando di ...
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Uomo politico spagnolo (Milano 1666 - S. Ildefonso 1736), di nobile famiglia aragonese; gesuita in Italia, lasciò l'ordine per seguire in Spagna FilippoV di Borbone e riuscì sagace amministratore durante [...] la guerra di successione spagnola; fu poi intelligente collaboratore di Alberoni. Intendente generale della Marina (1717), quindi in breve disgrazia a Bruxelles (1725), fu dal 1726 alla morte il vero primo ...
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Diplomatico francese (n. 1672 - m. Parigi 1738). Nel 1711 fu inviato straordinario di Luigi XIV in Spagna, dove ottenne l'adesione di FilippoV alle trattative di pace franco-inglesi; ambasciatore a Costantinopoli [...] dal 1716, vi portò a felice conclusione le negoziazioni, ormai trentennali, per ottenere dal sultano la ricostruzione del S. Sepolcro a Gerusalemme e provocò l'invio alla corte di Versailles della prima ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
booty s. m. inv. Nel linguaggio della moda e dello spettacolo, fondoschiena, sedere femminile dalle forme piene, abbondanti. | Tipo di ballo che prevede frequenti movimenti del fondoschiena. ◆ Sembrerà l'ennesima esagerazione, eppure – è la...