Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] tutto l’Ottocento. Già durante la monarchia di Luigi Filippo si osservano i segni di un interesse per la società i pittori attivi nella tenuta di Abramtsevo (I. Kramskoj, V. Perov, V. Polenov, V. Surikov, I. Repin). In Germania, A. Menzel inaugura ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] Maria del Fiore il 26 apr. 1478 Giuliano de' M. (v.), mentre Lorenzo riuscì a porsi in salvo. La violenta reazione dei Poliziano, il Verrocchio, il Pollaiolo, Giuliano da Sangallo, Filippo e Filippino Lippi, Sandro Botticelli, Ficino, Landino, ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...]
Vita e opere
Nato dalla famiglia A. di Cortemilia (v. Alfieri), fu avviato alla carriera militare, che ben presto e la Mirra sono concordemente ritenute i suoi capolavori: Filippo, Polinice, Antigone, Virginia, Agamennone, Oreste, Rosmunda, Ottavia ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] con Ubu roi, considerata la prima c. moderna, a S.I. Witkiewicz, V.V. Majakovskij, F. Dürrenmatt, S. Beckett, E. Ionesco, S. O’Casey, della originaria vocazione popolare (in Italia E. De Filippo, N. Martoglio).
C. all’italiana Genere cinematografico ...
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Personaggio letterario ispirato alla figura del re di Spagna Filippo II. Se nella letteratura drammatica spagnola del sec. 17° Filippo è celebrato come re avveduto e saggio, nella letteratura successiva, [...] a cominciare dal Filippo di V. Alfieri e dal Don Carlos di F. Schiller, è descritto come soffocatore della libertà e della dignità umana. ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] detto Temperello a Parma, mentre l'altro parmigiano Filippo Mazzola e Niccolò Rondinello ravennate e Lattanzio da minori. - Predominante a Venezia l'impiego del legno non solo per le navi (v. nave, XXIV, p. 346; gondola, XVI, p. 534) e le ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] al punto in cui sbocca la Sesia, che seguiva fino al Monte Rosa.
Quando Carlo V divise il suo impero fra i due rami d'Asburgo, il ducato passò al re Filippo II, ossia alla Spagna. Se, formalmente, il ducato mantiene la sua fisionomia autonoma, ormai ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] in Abruzzo e nel Molise, dopo gli apporti di C. De Titta (1862-1933), V. Clemente (1895-1975), A. Dommarco (n. 1912), da un lato, e di teatro e poesia, autori come R. Viviani (1888-1950), E. De Filippo (1900-1984) e A. De Curtis (1898-1967), in arte ...
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L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] foscoliana di Didimo Chierico e quella leopardiana di Filippo Ottonieri - a loro volta deformate proiezioni di A. Gramsci (1947, postume) o le lettere di P. Gobetti, M. Mila, V. Foa, L. Pintor, sino all'a. di N. Bobbio, De senectute (1996). ...
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VEGIO, Maffeo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Lodi nel 1407, morto a Roma nel 1458.
Compiuti gli studî di lettere a Milano, passò all'università di Pavia per attendere alla dialettica e alla giurisprudenza [...] (circa 1430) le imprese e le virtù di Filippo Maria Visconti, alla cui gloria rivolse pure il Carmen 1854; quella del lib. XIII dell'Eneide è in A. Cox Brinton, M. V. and his thirteenth Book of the Aeneid (testo latino e traduzioni inglese e scozzese ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
booty s. m. inv. Nel linguaggio della moda e dello spettacolo, fondoschiena, sedere femminile dalle forme piene, abbondanti. | Tipo di ballo che prevede frequenti movimenti del fondoschiena. ◆ Sembrerà l'ennesima esagerazione, eppure – è la...