Avventuriero olandese (Groninga 1680 - Tetuán, Marocco, 1737), d'origine spagnola. Deputato agli stati generali e ambasciatore olandese a Madrid (1715), fu contemporaneamente al soldo di Gran Bretagna, [...] l'uomo di fiducia (1720) dopo la caduta di G. Alberoni. Fautore di una politica di avvicinamento all'Austria, ottenne da FilippoV l'incarico di concludere la pace con l'Austria. Firmato il trattato di pace (1725), R. fece credere che Carlo VI fosse ...
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Magnesia (gr. Μαγνησία) di Tessaglia Antica regione della Grecia, comprendente la parte orientale della Tessaglia. Centri principali erano Melibea, Bebe, Pagase, Metone. I Magneti furono membri dell’anfizionia [...] di cadere di nuovo in potere dei Macedoni, dopo la sconfitta di questo alle Termopili, i Magneti dovettero sottomettersi a FilippoV e sciogliere la lega. A seguito della battaglia di Pidna (168) subirono il dominio dei Romani; la lega, ricostituita ...
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Figlio e nipote di due omonimi, regnò dal 241 al 197 a. C.; verso il 230 rifiutò ai Galati il tributo, pagato loro per solito dai dinasti dell'Asia Minore: di qui la guerra non solo contro i Galati, che [...] e Antioco III. Nel 214, inserendosi nelle contese dell'occidente ellenico, si alleò con Roma, insieme con l'Etolia, contro FilippoV di Macedonia e a questa alleanza restò sempre fedele; cooperò infatti con gli alleati dei Romani durante la seconda ...
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Il supremo magistrato (Justicia Mayor de Aragón) del Regno spagnolo di Aragona fino all’età moderna. In origine (12° sec.) non aveva funzioni di giudice, limitandosi a promulgare sentenze della curia regis; [...] , dando inizio all’assolutismo monarchico; quando l’Aragona parteggiò per l’arciduca Carlo e i Francesi nella guerra di successione spagnola, FilippoV abolì, con le ultime garanzie giuridiche della sua autonomia, anche la magistratura del j. (1707). ...
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Generale e politico (Parigi 1678 - ivi 1766); figlio di Anne-Jules; comandò l'armata del Roussillon nella guerra di Spagna (1704) riportando brillanti successi sugli Inglesi e reprimendo l'insurrezione [...] scoppiata in Aragona nel 1710; rimase poi a fianco del re FilippoV. Durante la guerra di successione polacca, fu a capo del corpo di spedizione inviato in Italia (1735), dove batté a più riprese le forze imperiali; ebbe poi (1742) il comando di ...
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Uomo politico spagnolo (Milano 1666 - S. Ildefonso 1736), di nobile famiglia aragonese; gesuita in Italia, lasciò l'ordine per seguire in Spagna FilippoV di Borbone e riuscì sagace amministratore durante [...] la guerra di successione spagnola; fu poi intelligente collaboratore di Alberoni. Intendente generale della Marina (1717), quindi in breve disgrazia a Bruxelles (1725), fu dal 1726 alla morte il vero primo ...
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Diplomatico francese (n. 1672 - m. Parigi 1738). Nel 1711 fu inviato straordinario di Luigi XIV in Spagna, dove ottenne l'adesione di FilippoV alle trattative di pace franco-inglesi; ambasciatore a Costantinopoli [...] dal 1716, vi portò a felice conclusione le negoziazioni, ormai trentennali, per ottenere dal sultano la ricostruzione del S. Sepolcro a Gerusalemme e provocò l'invio alla corte di Versailles della prima ...
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(turco Milâs) Cittadina della Turchia (48.896 ab. nel 2007) nella prov. di Muğla.
Nell’antichità fu il centro religioso più importante della Caria, per i templi di Zeus e del dio Sinuri. Città principale [...] Mausolo trasferì la capitale ad Alicarnasso. In età ellenistica appartenne ai Seleucidi (3° sec. a.C.); alleata dei Romani contro FilippoV di Macedonia (2° sec. a.C.), fu dichiarata libera da Roma ed entrò a far parte della provincia romana di Asia ...
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Dama (Parigi 1642 - Roma 1722) della regina di Spagna Maria Luisa di Savoia; vedova di Adrien de Talleyrand conte di Chalais, sposò in seconde nozze (1675) il duca di Bracciano, Flavio Orsini, e fece del [...] suo salotto un centro d'influenza francese in Italia. Nuovamente vedova (1698), protetta dal re Luigi XIV, quando FilippoV salì sul trono di Spagna la O. ottenne il posto di prima dama della regina ed esercitò un notevole influsso politico in senso ...
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Uomo d'arme (Barletta 1675 - Bologna 1751). Entrato nell'ordine dei cavalieri di Malta, nel 1697 passò al servizio di Carlo II di Spagna e quindi di FilippoV, che lo mandò in Italia a presidiare Orbetello. [...] Passato alle dipendenze di casa d'Austria, partecipò, sotto il principe Eugenio, alla battaglia di Petervaradino (1716), ottenendo il grado di maresciallo. Dopo la capitolazione di Belgrado (1717) e la ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
booty s. m. inv. Nel linguaggio della moda e dello spettacolo, fondoschiena, sedere femminile dalle forme piene, abbondanti. | Tipo di ballo che prevede frequenti movimenti del fondoschiena. ◆ Sembrerà l'ennesima esagerazione, eppure – è la...