ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] tarde. Nel 1650 ebbe la commissione di quattro alari per Filippo IV. Curò da solo i modelli dei gruppi di Giove opera dimenticata di A. A., in Capitolium, XVIII (1934), pp. 313-316; V. Golzio, Il Seicento e il Settecento, Torino 1950, pp. 273-281; P ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] altro modello, anche successivamente, come mostra la sella di Enrico V (1413-1422) conservata a Londra (Westminster Abbey Mus.). di Jean Froissart si ricorda che a Thorigny nel 1359 Filippo di Navarra fece piantare per terra un gran numero di ...
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CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] . contratta - o con transetto, per es. nella basilica B di Filippi in Grecia o a S. Tito a Gortyna a Creta. Nella cattedrale l'architecture, 2 voll., Paris [1899] (rist. anast. 1964); V. Mortet, P. Deschamps, Recueil de textes relatifs à l'histoire de ...
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BRUXELLES
J. -P. de Rycke
(fiammingo Brussel; Brosella, Bruxella, Brocela, Bruolisela nei docc. medievali)
Capitale del Belgio e capoluogo della prov. del Brabante, B. si estende nel fondovalle percorso [...] a poco come uno dei centri più vitali dei Paesi Bassi. Filippo il Buono vi risiedette del resto in maniera quasi permanente dal 1459 de l'Académie Royale de Belgique. Classe de Beaux-Arts, II, 3; V, 1; VI, 2), 3 voll., Bruxelles 1932-1935; D. Roggen ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] settentrionale del duomo di Milano, il S. Filippo Benizzi dell'Ambrosiana, fino alla pala della Certosa Splitu, in I Peristil, X-XI(1967-68), pp. 95-98 (con riass. in ital.); V. Belloni, L'Annunziata a Genova, Genova 1968, p. 157; U. Ruggeri, Per D. ...
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JEAN de Valois, Duca di Berry
M. Di Fronzo
Terzogenito del re di Francia Giovanni II il Buono (v.) e di Bona di Lussemburgo e Boemia, nacque nella residenza reale di Vincennes il 30 novembre 1340 e [...] morì all'Hôtel de Nesle a Parigi il 15 giugno 1416.Fratello di Carlo di Valois, futuro Carlo V (v.), di Filippo l'Ardito (v.), duca di Borgogna, e di Luigi d'Angiò, J. ricevette la stessa raffinata educazione dei fratelli. Prima del settembre 1356 ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] Testamento il termine è utilizzato tre volte, riferito a seguaci di Cristo: Filippo, uno dei sette uomini di Gerusalemme (At. 6, 3ss.), Timoteo, , che in Eusebio (Hist. eccl., III, 37, 2ss.; V, 10, 2) non ha connotazioni di titolo né di posizione, ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] Per i primi Bologna (1969) ha avanzato un'attribuzione a Filippo Rusuti, mentre per l'affresco in duomo ha proposto il nome romane relative ad artisti e alle loro opere nel Medio Evo, BAC, s. V, 2, 1891, pp. 73-102; id., Musaici cristiani e saggi dei ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] modo con le chiese dei territori limitrofi. Più tardi, Filippo se ne servì in varie circostanze al fine di esercitare un caso eccezionale. Un primo archetipo venne infatti fissato già con Bonifacio V (619-625), la cui b. reca su una faccia, in ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] .
A Roma il C. abitava in via della Sapienza; nella sua bottega lavoravano V. Bocacci, G. Buratti, A. G. Lelli, S. Coccapani e il giovane e molto pio (era membro dell'Oratorio di S. Filippo Neri). Fu anche artista colto e meticoloso che cercava " ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
booty s. m. inv. Nel linguaggio della moda e dello spettacolo, fondoschiena, sedere femminile dalle forme piene, abbondanti. | Tipo di ballo che prevede frequenti movimenti del fondoschiena. ◆ Sembrerà l'ennesima esagerazione, eppure – è la...