Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] che evochi una serie di scene analoghe già viste in molti film, o in uno solo ma di culto, dove vengono allestite con attraverso cui risarcirsi delle angustie di una realtà, individuale e collettiva, e storica nel senso più pieno del termine, che è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] televisivi era molto elevato, in una sorta di rito collettivo le persone si recavano nei bar, nei circoli parrocchiali o brevi scenette, vere e proprie storie, sotto forma di filmati o cartoni animati, che non dovevano avere rapporti diretti ...
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Media e società contemporanea
Todd Gitlin
L’onnipresenza dei media
In che modo si può comprendere e valutare una civiltà? Gli studiosi tradizionali prendono in considerazione le realizzazioni artistiche [...] in questo senso molto differente dal mondo in cui si vedevano due o tre film a settimana e si leggevano due o tre riviste o giornali – uno dai media è il prodotto finale di un desiderio collettivo che ha dominato l’umanità per secoli; essa ...
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Nuovi paradigmi dell’immaginario
Marina D’Amato
Come si costituiscono e come si organizzano nel loro funzionamento le immagini sociali? Perché la civiltà occidentale, iconoclasta, ha moltiplicato le [...] Ciò che appare, osservando i nuovi paradigmi dell’immaginario collettivo, è soprattutto un nuovo ‘eroismo’ che sembra confermare del teleschermo. Nei cartoni, soprattutto, ma anche nei film, come nelle fiabe, c’è sempre la trasposizione metaforica ...
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Le chimere
Michele Boiani
Valerio Orlando
Nella mitologia greca, Chimera era un essere mostruoso con la testa di leone, il busto di capra e la parte posteriore di drago, mentre Minotauro era in parte [...] , bensì ibridi
Le chimere hanno popolato l’immaginario collettivo al punto da diventare un oggetto da intrattenimento, anche il modo in cui sono state rese in alcuni romanzi o film corrisponde alla definizione di ibridi anziché di chimere (per es., ...
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Il ‘classico’ oggi
Luciano Canfora
Il ritorno dei modelli
Può sembrare paradossale, ma la forza di attrazione dei modelli (archetipi) classici si è consolidata alla svolta tra fine del 20° e inizio [...] è considerata per lo più una possibilità di ragionamento collettivo e di processo decisionale pubblico […]. Il voto è, Pasolini e il Fellini Satyricon (1969) di Federico Fellini, film diversissimi ma pervasi da un’inquietudine connessa al sacro e da ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] è quella che ci ordina di realizzare in noi i tratti del tipo collettivo" (v. Durkheim, 1902; tr. it., p. 387). Ma conformista 'mordi e fuggi', di cui Zelig, il protagonista del noto film di Woody Allen, è un'incarnazione esemplare (v. Mucchi Faina, ...
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Nuove tendenze nelle teorie del cinema
Daniele Dottorini
Crisi della teoria?
Se è indubbio che il cinema sia stato, nel corso del Novecento, uno dei più potenti e originali dispositivi di creazione [...] deputato al rito della visione cinematografica, ma la molteplicità delle visioni possibili (sia individuali sia collettive) di un film porta a una trasformazione del significato stesso dell’immagine cinematografica, del suo ruolo all’interno delle ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] del proprio passato coloniale – come dimostra la censura soft del film Lion of the desert, 1981, un kolossal diretto da a questo punto di studiare e approfondire le identità collettive delle popolazioni delle epoche prenazionalistiche. E qui il ...
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Mobilità sociale
Maurizio Pisati
Premessa
Idealmente ogni società umana può essere vista come uno spazio sociale che si articola in un certo numero di aree distinte, dette posizioni sociali, all’interno [...] e, in quanto tale, è intimamente radicato nell’immaginario collettivo di tutte le società moderne, al punto da costituire un di primo piano o di sfondo nelle trame di molti romanzi e film degli ultimi due secoli, dal classico Le rouge et le noir ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...