Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] ufficialmente la L.U.C.E. e ad utilizzare la sua organizzazione tecnica ed i suoi film per fini di educazione, istruzione e propaganda". Il 5 novembre 1925, con il r.d simbolica, quasi a suggerire un ascensus collettivo sulle orme di Mussolini, ormai ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] (1911), La sinfonia del fuoco per baritono, coro e orchestra destinata al film Cabiria (1914), il coro Cade la sera (1942), e per il differenza di Fedra, dove svolge funzioni di commento collettivo, il coro si staglia come figura protagonistica in ...
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Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del diritto di resistenza in una prospettiva costituzionalistica che tenga conto anche della più generale riflessione giusfilosofica sull’argomento. [...] rispettivamente – un attentato terroristico kamikaze o un film di Quentin Tarantino.
A conclusione, quindi, On. Dossetti, che così recitava: «La resistenza individuale e collettiva agli atti dei pubblici poteri, che violino le libertà fondamentali ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] attività più o meno gratificanti di scrittore per il cinema alla Film d'arte per il romanzo Si gira … (poi noto in inchiesta, e comunque da un dibattito, da un'idea collettiva.Il modo tipico di scrivere una sceneggiatura neorealista si intuisce ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] di commedia umana, di ricerca del tempo perduto nell'immaginario collettivo. C'era una volta in America si struttura come una quella di O. De Fornari, S. L., Firenze 1977 (ripresa in Tutti i film di S. L., Milano 1984, e rist. 1997) e quella di F. ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] finale, nel caso sia di un protagonista 'collettivo', una pattuglia o un intero esercito, sia di sacrificio di milioni di persone. Anche a Hollywood non ci fu oblio. I film più realistici vennero realizzati nel 1945: The story of G.I. Joe ( ...
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GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] sul corpo del G. come oggetto d'un desiderio collettivo.
Da questo momento la stampa cominciò a occuparsi assiduamente di all'attore un contratto da 10.000 dollari a settimana, per tre film l'anno: fu per il G. il primo trattamento economico da divo ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] un autorevole esponente dell'Opojaz, curò un volumetto collettivo intitolato Poetika kino (Poetica del cinema) che ruolo di assoluto rilievo: fu infatti l'operatore dei principali film della FEKS e, in seguito, autore delle complesse riprese in ...
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SALIERI, Antonio
Francesco Blanchetti
SALIERI, Antonio. – Nacque a Legnago il 18 agosto 1750, da Antonio, commerciante, e da Anna Maria Scacchi.
La fonte biografica primaria su formazione e carriera [...] recenti, il dramma Amadeus di Peter Shaffer (1979) e l’omonimo film di Miloš Forman (1984) hanno riproposto il cliché dell’avvelenatore rancoroso, fissandolo nell’immaginario collettivo dei giorni nostri.
Morì il 7 maggio 1825 nella propria casa ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] la statuetta. Vive a New York in compagnia di un procione. Sui film che gira è a dir poco dismissivo. Il selvaggio: "Non l'ho malintesi sociali e sessuali, all'effetto di una psicosi collettiva ‒ quindi gli anni della lotta parodistica con il sistema ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...