Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] determinante, mentre alle scelte musicali si arrivava attraverso un progetto collettivo in cui il produttore, o per meglio dire i molti e di Ennio Morricone. Al di là dei discutibili intenti della Lux Film di G.M. Gatti e degli auspici di F. d'Amico, ...
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SONZOGNO
Marco Capra
– Famiglia di stampatori, librai ed editori, originaria del territorio bergamasco (forse di Zogno), attiva a Milano dal Settecento al Novecento.
Le vicende della famiglia sono legate [...] gestionale, nel 1913 fu costituita la Società in nome collettivo fra Riccardo e Alberto Matarelli (Firenze, 29 giugno 1875 anche all’ambito cinematografico, con la costituzione della Musical Film (già nel 1916 Lorenzo aveva stipulato contratti per la ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] deputati del genere erotico o comunque delle scene erotiche in un film: per questo fino a qualche decina d'anni fa erano colpiti di un bagno cinematografico resta tuttavia quella del gabinetto collettivo, quasi una sala da pranzo allestita per una ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] Io, e a Jung il prodotto creativo della realtà collettiva e impersonale (prima che soggettiva e personale) dell ° vol., Torino, Einaudi, 1980, pp. 556-80.
G. Calendoli, Il film come metamorfosi, Parma, Maccari, 1967.
L. Cozzi, Il cinema dei mostri, ...
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Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] e culturale del pubblico, e sui principi del lavoro collettivo e del rifiuto del divismo (gli attori si alternavano attori quasi debuttanti le cui interpretazioni nei loro primi film importanti impressionarono il pubblico e la critica per l' ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] a Roma una Società per la preparazione e produzione di film di cui facevano parte, sotto la direzione di Cesare di economia sociale e di conflitto fra l’interesse privato e quello collettivo, di fronte alla quale il giornale non abbia detto quel che ...
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Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] statunitense e le sue numerose imitazioni. Così, si ritrova spesso un eroe collettivo, sotto le vesti di un gruppo di 'professionisti' riuniti per uno scopo comune. Nel film di guerra può essere un'aristocrazia, come gli aviatori di Wings (1927; Ali ...
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SARTORIO, Giulio Aristide
Annalisa Pezzo
SARTORIO, Giulio Aristide. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1860, figlio di Raffaele e di Angiola Poletti.
Appartenne a una famiglia di artisti: il nonno, Girolamo, [...] per numerose riviste, si estese all’ambizioso progetto collettivo dell’editio picta dell’Isaotta Guttadauro di D la fine del 1918 e il 1919 Sartorio aveva anche diretto il film Il mistero di Galatea, interpretato insieme alla moglie. Nella pellicola, ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] di là di una produzione ormai estremamente rarefatta, permane vivo nell'immaginario collettivo.
Bibliografia
T. Kezich, Il western maggiorenne: saggi e documenti sul film storico americano, Trieste 1953.
J.-L. Rieupeyrout, Le western, ou le cinéma ...
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Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] o gli altri attori parlassero di lei che non si mostrava. Quasi un'attesa collettiva che accomunava pubblico, comprimari e comparse.
Il periodo fertile e felice dei film parlati comincia nel 1932 e va fino al 1937: appaiono le figure storiche o ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...