Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
Bazantar
s. m. Strumento musicale con 5 corde acustiche, dotato inoltre di 29 corde di risonanza e 4 aggiuntive, in grado di abbinare la naturale [...] Costituzione? Nel2014 diventa celebre grazie a una battuta del film Confusi e felici di Massimiliano Bruno, nella scena in , in musica o senza, allora anche la loro definizione collettiva – ammesso che di un’etichetta ci sia davvero bisogno ...
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Neobyčajnye priključenija Mistera Vesta v strane bol′ševikov
Monica Dall'Asta
(URSS 1924, Le straordinarie avventure di Mr. Vest nel paese dei bolscevichi, bianco e nero, 98m a 20 fps); regia: Lev Kulešov; [...] onore, a una grande parata sulla Piazza Rossa.
Primo grande film dell'avanguardia sovietica, Neo-byčajnye priključenija Mistera Vesta v strane bol′ševikov è anche l'opera prima del collettivo cinematografico diretto da Lev Kulešov, il prodotto di una ...
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Mosfil′m
Vivia Benini
Denominazione della produzione di Stato dell'URSS e poi della Federazione russa, nata a Mosca nel 1924. M. è il marchio che ha accompagnato per quasi settant'anni tutte le più [...] morte di Stalin nel 1953 e nel periodo del 'disgelo' chruščëviano, ognuna delle quali in grado di produrre film grazie al lavoro collettivo di gruppi completi di tutte le categorie professionali (200 su tutta l'area). A capo di ciascuna unità operava ...
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Amidei, Sergio
Pietro Piemontese
Sceneggiatore, nato a Trieste il 30 ottobre 1904 e morto a Roma il 14 aprile 1981. Di cultura mitteleuropea, A. portò con sé un ricco bagaglio culturale che nutrì la [...] colpiti nella loro dignità, la portata del dramma collettivo aveva già caratterizzato la sua collaborazione con De Sica la rabbia che cancellarono definitivamente l'ottimismo di un tempo in film come Detenuto in attesa di giudizio (1971) di Nanni Loy ...
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῾Arab
Giuseppe Gariazzo
(Tunisia/Francia 1988, Arabi, colore, 98m); regia: Fadhel Jaïbi, Fadhel Jaziri; produzione: Collectif du Nouveau Film et Théâtre/IMF/Carthago Films; sceneggiatura: Fadhel Jaïbi, [...] cinematografica dell'omonimo lavoro teatrale del Collectif du Nouveau Film et Théâtre fondato a Tunisi nel 1975 da Jalila Baccar, Mohamed Dris, Fadhel Jaïbi, Fadhel Jaziri e Habib Masruqi. Un collettivo dalla forte impronta teorica che, in pochi anni ...
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Zinnemann, Fred
Franco La Polla
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 29 aprile 1907 e morto a Londra il 14 marzo 1997. Osteggiato dai settori innovativi della [...] (1930) diretto da Robert Siodmak e frutto del collettivo Filmstudio 1929, gruppo di giovani esordienti poi affermatisi a stesso James Jones, dal cui romanzo era stato tratto il film) andavano elaborando con successo in quegli anni.
I posteriori ...
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Palombella rossa
Mario Sesti
(Italia/Francia 1989, colore, 89m); regia: Nanni Moretti; produzione: Nanni Moretti, Angelo Barbagallo per Sacher/Palmyre; sceneggiatura: Nanni Moretti; fotografia: Giuseppe [...] in cui rivive sia l'ideale della coesione di un collettivo che il destino ideologico della sconfitta. Del resto, è militanza politica (oggetto dei primi super8 del regista citati nel film) all'avvento della supremazia dei mass media, cercando di ...
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Ladri di biciclette
Giaime Alonge
(Italia 1947, 1948, bianco e nero, 92m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Vittorio De Sica per PDS; soggetto: Cesare Zavattini, dall'omonimo romanzo di Luigi Bartolini; [...] di Rossellini a La terra trema (1948) di Visconti: ma certo il film di De Sica incarna nell'immaginario collettivo internazionale (vinse l'Oscar come miglior film straniero) la quintessenza del neorealismo. Tale 'centralità' dipende anche dal fatto ...
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Jakubowska, Wanda
Alessandro Loppi
Riccardo Martelli
Regista cinematografica polacca, di origine ebraica, nata a Varsavia il 10 novembre 1907 e morta ivi il 25 febbraio 1998. Prima donna regista del [...] soprattutto a Ostatni etap (1948; L'ultima tappa), il primo film incentrato sul tema dei lager.
Laureatasi in storia dell'arte all' collaborazione con altri, secondo principi di lavoro collettivo e di rigoroso realismo direttamente ispirati alla ...
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Erdmann, Hans (propr. Hans Erdmann Thimotheus Guckel)
Ermanno Comuzio
Compositore e musicologo tedesco, nato a Breslau il 7 novembre 1887 e morto a Berlino il 21 novembre 1942. Alla musica per il cinema [...] , o lavoro svolto in collaborazione con lo sceneggiatore e il regista, dato che il film va concepito come risultato di un lavoro collettivo. Come ha sottolineato Simeon, "riservare il concetto di "composizione" ad una musica ipotetica, scritta ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...