GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] disciplinata chiarezza di un coreografo, a seguire tra il tumulto l'azione individuale" (Cinema, 1937, p. 439).
Seguirono, nel 1939 dove il G. tornò alla felice collaborazione con L. D'Ambra, in un film "di largo respiro e pieno di episodi umani, che ...
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GOVI, Amerigo Armando Gilberto, detto Gilberto Govi
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 22 ott. 1885 da Anselmo e da Francesca Gardini.
La famiglia era di ceppo emiliano: il padre, ispettore delle ferrovie, [...] ulteriormente il suo campo di azione esibendosi con buon esito a Torino al teatro dialettale e la trovarono al Lido d'Albaro, con il progetto di creare in seguito affermò che l'attore era pronto a fare un film senza provino. Ma il G. era diffidente e ...
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PAVLOVA, Tatiana
Annalisa Guizzi
PAVLOVA (Zeitman), Tatiana. – Nacque a Jekaterinoslav (Dnipropetrovsk) in Ucraina il 10 dicembre 1890, da Pavel e Fanny Terescenko.
Si unì in giovane età alla compagnia [...] tardi anche nei film sonori, tra cui novembre 1975. G. Lattanzi, T. P. L’ammaliatrice. Passione d’arte: l’anima e la musa, Roma 1923; G. Meoni, Il Mondo, 4 settembre 1975, p. 62; G. Calendoli, L’azione di T. P. per un nuovo teatro di regia, in Maschere ...
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Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] che hanno sancito il prestigio di A. a livello internazionale, la Palma d'oro per il miglior film con M*A*S*H (1970; M.A.S.H.) e uno dei protagonisti), le unità di luogo, tempo e azione sono amplificate e contraddette da un originale uso degli spazi ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] ripete con lui ogni sua azione; i soldati del primo mediometraggio fra l'uomo e la macchina produce uno scambio d'identità e, mentre il computer HAL 9000 con la capire quello che gli accade. Come nel film La ronde, sempre tratto da Schnitzler e ...
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Bogart, Humphrey
Monica Trecca
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1899 e morto a Hollywood il 14 gennaio 1957. Il volto scavato, intenso ("il volto d'uomo più interessante [...] personaggi bogartiani lo scontro tra di-sillusa rinuncia e coinvolgimento nell'azione. Come accade in To have and have not (Acque del mondo della boxe, nel suo ultimo film The harder they fall (1956; Il colosso d'argilla), diretto da Mark Robson.
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] all'azione, nel gusto del dettaglio quotidiano che si amplifica nell'evocazione delle atmosfere d'ambiente, des songes (1951). Estremo approdo in questo senso saranno i suoi due ultimi film, La merveilleuse visite (1974), dal racconto di H.G. Wells, e ...
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FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] chiamare Fregoligraph. Alcune copie di suoi film sono conservate nella Cineteca nazionale di Roma su continui colpi di scena e su azioni frenetiche.
R. Simoni vide nell'"ordine fu una delle formule usate da S. D'Amico per spiegare l'arte del F.; ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] del cuore per la produzione Leonardo, film a livello artigianale. Doveva separarsi, sue sedici commedie nuove di P. Ferrari nella mattinata d'onore di V. Reiter ed E. Novelli al teatro battute; ebbe sempre bisogno dell'azione e se non andò esente da ...
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Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] director (Herman, 1995), il regista per eccellenza dell'età d'oro di Hollywod, grazie al suo lavoro ‒ non privo degli avvocati Simon & Tedesco, dove si svolge tutta l'azione del primo film, si avverte in modo via via piú preciso il dramma dell' ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...
soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, pure ... n’avrebbe fatto di meno...