Ozu, Yasujirō
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 12 dicembre 1903 e morto ivi il 12 dicembre 1963. Ritenuto con Mizoguchi Kenji e Kurosawa Akira uno dei [...] Shōchiku. Il clima culturale del Paese era però decisamente cambiato, e il governo richiese film consoni allo spirito di sacrificio necessario a una nazione in guerra: O. vi si adattò, senza tuttavia rinunciare al suo universo poetico. Nacquero così ...
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Finlandia
Bruno Roberti
Cinematografia
La cinematografia finlandese ha rispecchiato negli anni la difficile identità di un Paese al confine tra Est e Ovest, sospeso tra l'atmosfera culturale e civile [...] di tutte le guerre.
L'attenzione alla luce e al paesaggio finnico percorre tutta una tradizione pastorale della letteratura finlandese a partire dal 19° sec., e i romanzi di scrittori come A. Kivi o F.E. Sillanpää sono alla base di numerosi film ...
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Brando, Marlon
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 3 aprile 1924. Divo tra i più sensibili e ricchi di talento del cinema hollywoodiano, interprete carismatico, [...] hollywoodiano con il suo sofferto e sorprendente ruolo di debutto, il tenente Ken Wilozek, reduce diguerra condannato a vita alla sedia a rotelle, Kong (1967; La contessa di Hong Kong), ultimo e controverso filmdi Charlie Chaplin. Fornì inoltre un ...
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Algeria
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Il cinema in A., fatta eccezione per le immagini realizzate ad Algeri alla fine del 19° sec. da Félix Mesguich per conto dei fratelli Lumière, nacque negli anni [...] realizzato nel 1965 da Mohamed Lakhdar-Hamina. Si tratta di un'opera in bianco e nero che, con sguardo originale, affronta il tema della guerra e costituisce uno dei film cardine di questa cinematografia. Lakhdar-Hamina iniziò così una filmografia in ...
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Etnografico, film
Cecilia Pennacini
Nell'ambito del documentarismo, il f. e. ha sviluppato una sua tradizione specifica che risale alle origini stesse del cinema. Già alla fine dell'Ottocento, infatti, [...] è ben visibile, per es., in un filmdi grande interesse etnografico realizzato dalla cineasta ucraina, naturalizzata contesti affrontati: dal classico Dead birds (1964), che testimonia di una guerra tribale presso i Dani della Nuova Guinea, a The Nuer ...
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Redford, Robert (propr. Charles Robert Jr)
Giuliana Muscio
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 18 agosto 1937. Uno degli ultimi divi hollywoodiani, ha rivelato [...] cinema avvenne con War hunt (1962; Caccia diguerra) di Denis Sanders, ma la carriera cinematografica risultò felicemente 1966; Questa ragazza è di tutti), il primo di una serie difilm interpretati da R. sotto la direzione di Sydney Pollack. In quest ...
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Bulgaria
Cinematografia
L'avvento del cinema in B. fu più o meno contemporaneo al resto dell'Europa orientale, anche se il Paese, principato autonomo di B. dal 1878, non aveva ancora una ben defi- nita [...] per un risveglio produttivo, tanto che nel 1942 Christian Cankov realizzò Izpitanie (La prova), film selezionato per la Mostra del cinema di Venezia.
Dopo la guerra, durante la quale la B. si era schierata con le potenze dell'Asse, avvenne ...
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Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] , rispecchiamenti.
Nel 2000 G. ha realizzato Kippur, presentato al Festival di Cannes: intenso e drammatico film bellico, elabora, a ventisette anni di distanza da quella guerra, l'episodio autobiografico che spinse G. a diventare un cineasta. Il ...
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Turchia
Roberto Silvestri
Cinematografia
Singolare e contraddittorio è stato lo sviluppo storico del cinema turco, pesantemente condizionato da gravi e antichi problemi sociali, economici, etnici (il [...] , İstanbul sokaklarında (Nelle strade di Istanbul), mentre l'ultimo film firmato da Ertuğrul è anche il primo film turco a colori, Halıcı Kız (1953, La tessitrice di tappeti). Dopo la Seconda guerra mondiale, il linguaggio cinematografico iniziò ...
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Regista cinematografico greco, nato il 27 aprile 1936 ad Atene. La sua opera rappresenta il trionfale riemergere di una cultura nazionale che le vicende storiche interne avevano oscurato dallo scenario [...] è ambientato durante la Seconda guerra mondiale e segue il viaggio di una compagnia teatrale itinerante che mette in scena Golfo, la pastorella, un poema ottocentesco di S. Peresiadis che aveva già ispirato i primi film del cinema nazionale all'epoca ...
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tecnosfera s. f. L’insieme delle strutture, delle infrastrutture e degli strumenti costruiti dall’essere umano utilizzando tecnologie sempre più avanzate, concepito nella materialità dei manufatti prodotti e studiato per i modi nei quali interagisce...