Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cinema è stato forse il luogo principale dell’elaborazione simbolica dello statuto [...] mettono in crisi statuto e certezze, come l’horror o il noir.
Il cinema europeo, al contrario, sembra aver scelto una pensiamo a Brutti, sporchi e cattivi (1976) di Ettore Scola, ai film di Ciprì e Maresco come Totò che visse due volte (1999) o al ...
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Hawks, Howard (propr. Howard Winchester)
Mario Sesti
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Goshen (Indiana) il 30 maggio 1896 e morto a Palm Springs (California) il [...] , Gli uomini preferiscono le bionde) non possiedono lo stesso impatto innovativo e la stessa personalità dei film di altro genere. Ma un noir come The big sleep (1946; Il grande sonno) viene considerato la mimesi cinematografica più convincente della ...
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Huston, John (propr. John Marcellus)
Renato Venturelli
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense, nato a Nevada (Missouri) il 5 agosto 1906 e morto a Middletown (Rhode Island) il 28 [...] grande interesse. Pur essendo infatti la terza trasposizione del romanzo di D. Hammet, fu uno dei film che diedero il via al ciclo noir degli anni Quaranta e venne apprezzato per l'efficace definizione dei personaggi, l'ottima direzione degli attori ...
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Lynch, David
Daniele Dottorini
Regista cinematografico statunitense, nato a Missoula (Montana) il 20 gennaio 1946. L. è senza dubbio uno dei registi più innovativi del cinema contemporaneo. I suoi film [...] painting), ricerca che diede origine a Six figures (1967), breve film della durata di un minuto che, proiettato in loop su una scultura moglie del regista. Blue velvet è in realtà un noir dallo stile personale in cui l'inquietudine costante che lo ...
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Pathé Frères
Gaia Marotta
Società cinematografica di produzione, distribuzione ed esercizio francese, fondata a Parigi nel 1896 da Charles Pathé con i fratelli Théophile, Jacques ed Émile.Charles (1863-1957), [...] storie di attualità e drammatiche a Nonguet (Roman d'amour, 1904; Au pays noir, 1905) e Zecca (La vie d'un joueur, 1903; La grève, decise, con notevole lungimiranza, di sostituire alla vendita dei film il loro noleggio, seguendo in questo i Paesi come ...
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PAGLIERO, Marcello
Stefania Carpiceci
PAGLIERO, Marcello. – Nacque a Londra il 15 gennaio 1907 da Luigi, di origine genovese, e da Clara (Claude) Renaud, francese.
Di nazionalità italo-francese, nel [...] e naturalismo francese, ma anche di noir hollywoodiano.
Tra queste: Un homme marche Il festival di Knokke Le-Zoute, in Filmcritica, 1951, n. 8, p. 111; E. Bruno, I film della Mostra, ibid., 1952, n. 17, pp. 104 s.; R. Pilati, M. P.ou le malentendu ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] che riflette sul cinema mentre lo fa (con ognuno dei suoi film che è anche una metafora sul cinema) e si interroga sulle leggi veda l'intrigo geometrico e passionale di La mariée était en noir, 1968, La sposa in nero). Seppe così raccontare storie ...
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Nicola Lagioia
I narratori e la finanza
Cambiamento nella letteratura come nell’economia. Molti autori di libri e film si sono occupati del neocapitalismo: da D.F. Wallace a Don DeLillo, da Stanley Kubrick [...] banca centrale (in Vizio di forma di Thomas Pynchon, noir parodico su questo cambio di paradigma, a un certo punto , interpretato da Gary Sinise, compare nella riduzione cinematografica nel film La macchia umana, del 2003, tratto dall’omonimo romanzo ...
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UMILIANI, Piero
Leo Izzo
UMILIANI, Piero. – Nacque a Firenze il 17 luglio 1926 da Guido e da Eleonora Cecconi.
Si avvicinò alla musica all’età di cinque anni, suonando le prime note sul pianoforte del [...] big band richiama le sonorità aspre e dissonanti dei noir statunitensi, e il giallo spionistico Intrigo a Los Angeles ribalta grazie al rinato interesse per la musica lounge e i film di genere prodotti in Italia vent’anni prima, divenuti in seguito ...
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Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] come protagonista, anche perché il genere di cui era stato una delle icone, il noir, volgeva ormai al tramonto. Fatta eccezione per qualche parte 'nera', in film 'fuori del tempo' come Congo crossing (1956; Congo) di Joseph Pevney, L., invecchiato e ...
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noir
‹nu̯àar› agg. fr. (propr. «nero»). – Detto di opera letteraria o cinematografica basata sulla narrazione di vicende cruente e misteriose: un racconto, un romanzo n.; il genere n.; con quest’ultimo sign., anche assol., come s. m.: un film...
incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...