Nome d'arte di Vittorio Maturi, attore cinematografico statunitense, nato a Louis-ville (Kentucky) il 29 gennaio 1913 e morto a Rancho Santa Fe (California) il 4 agosto 1999. Figlio di un italiano originario [...] regia di Ratoff, e soprattutto nel ruolo di poliziotto in due ottimi filmnoir: Kiss of death (1947; Il bacio della morte) di Henry un personaggio di fantasia, lo schiavo Demetrio, in un altro film di cassetta, The robe (1953; La tunica), ancora di ...
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Tierney, Gene (propr. Eugenia Angela Eliza)
Paolo Marocco
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 19 novembre 1920 e morta a Houston (Texas) il 6 novembre 1991. Divenne poco più che [...] Century-Fox, dove rimase per quasi tutta la sua carriera. Il suo primo film fu un western diretto da Fritz Lang, The return of Frank James ( a volte glaciale e spietata, tipico di alcuni filmnoir. Estremamente convincente risultò infatti in Laura di ...
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Goddard, Paulette
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Pauline Marion Goddard Levy, attrice cinematografica statunitense, nata a Long Island (New York) il 3 giugno 1905 e morta a Ronco (Svizzera) il 23 [...] (1941; Un sacco d'oro), entrambi di George Marshall, ma anche film dal sapore avventuroso e me-lodrammatico, specialmente i tre diretti da Cecil B del regista di realizzare una sorta di filmnoir, che rievocasse le atmosfere di certi classici ...
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Powell, Dick (propr. Richard Ewing)
Francesco Costa
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Mountain View (Arkansas) il 14 novembre 1904 e morto a Los Angeles (California) il 2 gennaio [...] per costruirsi un futuro migliore. Negli anni Quaranta fu improvviso ma pienamente convincente il suo passaggio dal musical ai filmnoir, in uno dei quali impersonò il detective Philip Marlowe, che sarebbe stato interpretato un anno dopo anche da ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] regista come John Ford); talvolta invece affronta paesaggi meno sfruttati e comportamenti meno definibili (si pensi al filmnoir o ai personaggi interpretati da Humphrey Bogart); talvolta evidenzia la mediazione dello spettacolo (si pensi al musical ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] einer Verlorenen (1929; Diario di una donna perduta) di Georg W. Pabst. E dopo di lei tutte le dark lady del filmnoir, da Lauren Bacall a Veronica Lake, da Barbara Stanwyck a Lizabeth Scott, da Gene Tierney a Rita Hayworth, da Joan Crawford a ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] in quelle ciniche descrizioni del malessere psicologico nel mondo della malavita urbana che i critici francesi avrebbero battezzato filmnoir: Double indemnity (1944; La fiamma del peccato) di Billy Wilder, Laura (1944; Vertigine) di Otto Preminger ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] ridotta, ma non stravolti: una commedia sofisticata non avrebbe mai potuto avere l'illuminazione contrastata del filmnoir. La funzionalità doveva prevalere sull'espressività, orientandone le possibilità e le configurazioni, pur senza cancellarla.
L ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] , esiste tuttavia anche un'a. interna e connaturata ad alcuni generi, un'a. che li costituisce come tali: il filmnoir (v.) o il gangster film (v.) si pongono fin dall'inizio come cassa di risonanza dei problemi di una società complessa, percorsa da ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] il senso di colpa o il triangolo edipico sono argomenti che si inserirono perfettamente nelle modalità narrative e tecniche di filmnoir o polizieschi, come Blind alley (1939; Vicolo cieco) di Charles Vidor, Spellbound (1945; Io ti salverò) di Alfred ...
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noir
‹nu̯àar› agg. fr. (propr. «nero»). – Detto di opera letteraria o cinematografica basata sulla narrazione di vicende cruente e misteriose: un racconto, un romanzo n.; il genere n.; con quest’ultimo sign., anche assol., come s. m.: un film...
incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...