TERRACINI, Alessandro
Erika Luciano
– Nacque a Torino il 19 ottobre 1889 in un’agiata famiglia ebraica, da Benedetto e da Eugenia Levi.
Frequentò il liceo classico Cavour. Fin dall’adolescenza dimostrò [...] italiana in esilio.
Reintegrato nei ruoli, Terracini fece ritorno a Torino nel febbraio del 1948 e riprese il filo interrotto della sua traiettoria scientifica e professionale. Ricoprì la cattedra di geometria I e di geometria superiore fino al ...
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COVIELLO, Nicola
Luciano Martone
Nacque a Tolve in provincia di Potenza il 2 nov. 1867 da Domenico e da Rosa Maria Summa. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel paese natale, fu indirizzato agli [...] i quali - come scrisse Carnelutti nel 1913 - "con fiducia e con fortuna" si affidarono all'opera del C. per cercare "il filo per orientarsi nel labirinto di una controversia particolare".
L'attività scientifica del C. nei primi anni del XX secolo fu ...
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TREZZINI, Angelo
Matteo Bonanomi
– Nacque a Milano il 28 aprile 1827 in una famiglia originaria di Astano, un piccolo comune svizzero nel Canton Ticino. Fu figlio di Angelo (1789 circa-1833), registrato [...] artistica della Scuola professionale femminile di Milano, fondata da Laura Solera Mantegazza, filantropa milanese legata a doppio filo all’esperienza garibaldina, ragione che potrebbe spiegare la presenza dell’artista nel corpo docente. I compiti ...
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CHERUBIN (Cherubini), Francesco
Silvio Tramontin
Nato a Venezia il 13 sett. 1838 da Antonio e Cecilia Previtali, abbracciò lo stato sacerdotale e fu insegnante di lettere e (1873) prefetto degli studi [...] mostrò invece debole di fronte alle polemiche che divisero in quegli anni il suo clero, che reciprocamente si accusava di filo-modernismo, tanto che nel 1906 la S. Sede decise di inviare il padre domenicano Tommaso Boggiani, per una visita apostolica ...
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FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] Davide M. da Portogruaro, 1934), che segna uno dei momenti più intensi del linguaggio del F., si direbbe nasca sul filo diretto della suggestione del Crocifisso scolpito qualche anno prima dal Le Court, per l'altare del Crocifisso dei Frari (1672), e ...
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RICHECOURT, Dieudonne Emmanuel Nav conte di
Marcello Verga
RICHECOURT, Dieudonné Emmanuel Nay conte di. – Nacque a Saint-Mihiel (Lorena) il 2 gennaio 1697 da Charles-Ignace Nay, signore di Pont sur [...] dimostrava la piena fiducia del granduca nell’operato del suo ministro, che da allora in poi tenne uno speciale e personale filo diretto con il suo ‘padrone’. Forte di ciò, fece approvare nel 1743 una legge che sottraeva in gran parte alle autorità ...
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BRACCO, Roberto
Stefania Pacchi Pesucci
Nato a Firenze il 29 giugno 1903 da Domenico e da Margherita Parenti, in una famiglia di operai di origine piemontese, per mantenersi agli studi fu costretto [...] disciplina) dell'imprenditore e dell'impresa in generale. L'art. 2082 del codice civile fornirebbe- è questo il filo conduttore di tutto il volume - la definizione dell'imprenditore e dell'impresa commerciale, perché altrimenti si dovrebbe affermare ...
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GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] G. "più limpido e fermo", si appalesò in pieno un nuovo e più consapevole stadio del metodo gabettiano: "qui, riprendendo il filo di un discorso che l'autore aveva già avviato dodici anni prima con il saggio sul Platen, egli può realizzare fino in ...
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VENIER, Pietro
Giuseppe Gullino
– Secondo dei quattro figli maschi di Francesco, figlio unico di Giovanni, e di Lucietta Nani di Federico, nacque a Venezia il 15 aprile 1650.
Iniziò la carriera politica [...] impero spagnolo. Pertanto, «dal concorso di tanti differenti interessi, ognuno prevede un ampio argomento di calamità, e che il filo della spada appoggerà il nero dell’inchiostro», cioè dei trattati (p. 623). Quanto al re, «è questo principe entrato ...
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RAIMONDI, Giuseppe
Annarita Zazzaroni
RAIMONDI, Giuseppe. – Nacque a Bologna il 18 luglio 1898, da Torquato, fumista, di origine mantovana, e da Argentina Testoni.
Il legame con Bologna, sempre forte [...] durante il periodo in cui fu sfollato a Portomaggiore, durante la seconda guerra mondiale, egli poté riannodare il filo della memoria e degli studi, e scrivere finalmente la sua opera maggiore: Giuseppe in Italia, un’autobiografia che ripercorreva ...
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filo-
(davanti a voc. fil-) [dal gr. ϕιλο- (dal tema di ϕιλέω «amare»), in composti come ϕιλοβάρβαρος «amante dei barbari», ϕιλέλλην «amante dei Greci» e sim.]. – Primo elemento di numerosi composti derivati dal greco o formati modernamente...
-filo
[dal gr. -ϕιλος, in origine «caro a» (da ϕίλος «caro, diletto»; es. ᾿Αρηΐϕιλος «caro a Marte») e successivamente con valore attivo «amante di» (cfr. filo-), es. λογόϕιλος «amante dei discorsi»]. – Secondo elemento (atono) di parole composte...