BIURE, Andrea de
Giuliana Meter Vitale
Spagnolo al servizio di Ferdinando di Trastámara e di Alfonso V, ebbe un ruolo importante nell'esecuzione della politica aragonese in Italia agli inizi del sec. [...] con l'imperatore Sigismondo che si trovava da tempo a Siena. Quando poi, nel corso del 1433, si delineò un atteggiamento decisamente filo-angioino del pontefice Eugenio IV, il B. prese nuovi contatti con l'imperatore al fine di concordare con lui una ...
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CALVI, Felice
Marino Berego
Di antica famiglia patrizia genovese, stabilitasi a Milano sin dall'inizio del Settecento, nacque in questa città il 16 dic. 1822. Suo padre Girolamo, biografo di artisti [...] di chi ha governato la città da quell'edificio; ed è un interessante profilo della storia milanese condotta sull'unico filo interpretativo in cui il C. continuava a credere, la preminenza e rappresentatività del patriziato.
Nel 1899 si aveva una ...
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BATTAGLINO, Giulio
Roberto Cantagalli
Nulla di certo si sa sulla sua vita, tranne che per l'ultimo trentennio del sec. XVI, durante il quale fu agente al servizio dei Medici. Varie notizie su di lui [...] . In particolare Ferdinando si servì di lui quale informatore circa gli orientamenti dei viceré spagnoli sospettosi della nuova politica filo-francese della Toscana. Negli ultimi tempi della sua vita il B., che aspirò invano ad essere pedagogo del ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] Fin da allora dovette simpatizzare con l'angioino, tanto che (come più tardi ricorderà) lo rimproveravano di essere "gallicus", cioè filo-francese e antiromano. Di positivo c'è che protesse ed aiutò sempre casa d'Angiò.
Nel 1289, essendo papa Niccolò ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] esteticità del testo. 2 in tal modo che la complessità formale e linguistica di un'opera analizzata si schiaccia sul filo, chiaro e distinto, dell'intreccio, effettuale e psicologico, di eventi o di personaggi. L'"altezza" del testo coincide con l ...
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GIOVANNI di Crescenzio
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Crescenzio Nomentano, il dominatore di Roma che fu fatto uccidere da Ottone III nel 998, e di una non meglio conosciuta Teodora, fu patrizio [...] di governo aristocratico cittadino. Non è neppure lecito ipotizzare, nella Roma dell'epoca, l'esistenza di saldi partiti filo o antimperiali, poiché, al contrario, si trattava di raggruppamenti instabili, legati alla presenza dell'imperatore e del ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] arte del Rinascimento, che lo impegnarono fino agli ultimi giorni di vita.
In mezzo a tanta varietà d'indirizzi il filo conduttore della personalità del C. fu però la sua attività di riflessione e rielaborazione intorno ai grandi temi della filosofia ...
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GILARDONI, Pietro
Giuseppe Stolfi
Figlio di Domenico e di Francesca Mariani, nacque il 18 ott. 1763 a Puria (ora comune di Valsolda), sulla sponda comasca del lago di Lugano, per tradizione secolare [...] adattamento utilitario di edifici monumentali è il sopralzo del palazzo dei Giureconsulti sede della corte d'appello, su un filo arretrato che lo nascondeva dalla piazza, salvando la visuale della facciata cinquecentesca (1809).
Il G. si misurò pure ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] ore. Incerta è la datazione dello scritto. Se, infatti, la narrazione, procedendo senza pause e senza digressioni sul filo di una profonda tensione emotiva, accresciuta dalla efficace riproduzione dei dialoghi serrati e scarni tra il condannato e i ...
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GRADENIGO, Pietro
Alessandro Porro
Nacque a Venezia il 20 apr. 1831 da Vettor e da Teresa Tosti. Completò gli studi classici nella sua città, ove coltivò anche le lingue straniere e, presso la scuola [...] 2, pp. 855-862, e in Scritti…, pp. 441-450). In una serie di ricerche collegate tra loro dal filo conduttore del tentativo di perfezionamento di alcune tecniche chirurgiche, il G. si occupò della realizzazione della pupilla artificiale (Modificazione ...
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filo-
(davanti a voc. fil-) [dal gr. ϕιλο- (dal tema di ϕιλέω «amare»), in composti come ϕιλοβάρβαρος «amante dei barbari», ϕιλέλλην «amante dei Greci» e sim.]. – Primo elemento di numerosi composti derivati dal greco o formati modernamente...
-filo
[dal gr. -ϕιλος, in origine «caro a» (da ϕίλος «caro, diletto»; es. ᾿Αρηΐϕιλος «caro a Marte») e successivamente con valore attivo «amante di» (cfr. filo-), es. λογόϕιλος «amante dei discorsi»]. – Secondo elemento (atono) di parole composte...