CHERUBIN (Cherubini), Francesco
Silvio Tramontin
Nato a Venezia il 13 sett. 1838 da Antonio e Cecilia Previtali, abbracciò lo stato sacerdotale e fu insegnante di lettere e (1873) prefetto degli studi [...] mostrò invece debole di fronte alle polemiche che divisero in quegli anni il suo clero, che reciprocamente si accusava di filo-modernismo, tanto che nel 1906 la S. Sede decise di inviare il padre domenicano Tommaso Boggiani, per una visita apostolica ...
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FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] Davide M. da Portogruaro, 1934), che segna uno dei momenti più intensi del linguaggio del F., si direbbe nasca sul filo diretto della suggestione del Crocifisso scolpito qualche anno prima dal Le Court, per l'altare del Crocifisso dei Frari (1672), e ...
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BRACCO, Roberto
Stefania Pacchi Pesucci
Nato a Firenze il 29 giugno 1903 da Domenico e da Margherita Parenti, in una famiglia di operai di origine piemontese, per mantenersi agli studi fu costretto [...] disciplina) dell'imprenditore e dell'impresa in generale. L'art. 2082 del codice civile fornirebbe- è questo il filo conduttore di tutto il volume - la definizione dell'imprenditore e dell'impresa commerciale, perché altrimenti si dovrebbe affermare ...
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GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] G. "più limpido e fermo", si appalesò in pieno un nuovo e più consapevole stadio del metodo gabettiano: "qui, riprendendo il filo di un discorso che l'autore aveva già avviato dodici anni prima con il saggio sul Platen, egli può realizzare fino in ...
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FULCI, Ludovico
Paolo Camponeschi
Nacque a Santa Lucia del Mela, presso Milazzo, il 1° genn. 1850 da Antonio e da Antonina Taccone.
I Fulci di Santa Lucia del Mela, nobili originari di Tropea, si erano [...] contraddizione nel verdetto che ammettendo, per esempio, l'omicidio volontario fa riferimento alla forza irresistibile, viene condotta sul filo del significato della volontarietà. Se la parola "volontario" si prende nel vero senso psichico non vi è ...
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PITTI, Iacopo
Adriana Mauriello
PITTI, Iacopo. – Nacque a Firenze il 26 gennaio 1519 da Francesco e da Ginevra Lanfredini.
Originari di Semifonte, località della Toscana tra la Val d’Elsa e la Val di [...] anche per coloro che avevano favorito il rientro dei Medici.
Riaffiora così quella ‘malacontentezza’ che è il filo conduttore dell’opera. Utilizzando il metodo storiografico di Machiavelli e Guicciardini, Pitti entra nei pensieri dei personaggi ...
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FOSSATI, Eraldo
Rossana Villani
Nacque da Egidio e da Piera Comerio a Desio, presso Milano, il 9 sett. 1902. Compì gli studi superiori nell'ateneo di Pavia, laureandosi dapprima in giurisprudenza e [...] del pensiero economico, da A. Smith a D. Ricardo, da A. Marshall a V. Pareto, il F. scorge un unico filo conduttore: la consapevolezza, dapprima confusa e poi via via più chiara, della generale mutua dipendenza dei fenomeni economici. In Pareto ...
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GRAMEGNA, Luigi
Giuseppe Zaccaria
Nacque, il 3 ott. 1846 a Borgolavezzaro, nel Novarese, ai confini con la Lomellina, da Gaudenzio e da Giovanna Carboni, primogenito di quattro fratelli. Il padre, medico [...] è tuttavia soffocante, è finalizzato lo svolgimento più corrivo della trama; senza pesantezza, ma anche senza tensioni problematiche, sul filo di una continuità trasparente ed estroversa, priva di lacerazioni e di strappi.
Fonti e Bibl.: La più ricca ...
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CATENA, Girolamo
Giorgio Patrizi
Nacque a Norcia nella prima metà del secolo XVI in data ancora sconosciuta. In giovanissima età fu portato a Roma presso la corte pontificia, dove iniziò quegli studi [...] che va dal 1503 al 1572 (anni della nascita e della morte del papa). La figura del pontefice fa da filo conduttore nelle intricate vicende politiche e religiose dell'epoca: la sua personalità ècostruita attraverso una serie di episodi edificanti, che ...
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ANTONIO d'Appiano
Nicola Raponi
Figlio di Filippo, cittadino milanese originario del borgo d'Appiano, apparteneva ad una famiglia di giureconsulti, medici e politici. Quasi nulla si sa della sua giovinezza; [...] del 10 maggio 1473, quando Galeazzo Maria Sforza aveva rifiutato di ricevere due oratori sabaudi perché sospettati di essere filo-borgognoni, o come quando giudicava "troppo gagliarda" una lettera della duchessa Iolanda a Luigi XI.
L'A., che era ...
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filo-
(davanti a voc. fil-) [dal gr. ϕιλο- (dal tema di ϕιλέω «amare»), in composti come ϕιλοβάρβαρος «amante dei barbari», ϕιλέλλην «amante dei Greci» e sim.]. – Primo elemento di numerosi composti derivati dal greco o formati modernamente...
-filo
[dal gr. -ϕιλος, in origine «caro a» (da ϕίλος «caro, diletto»; es. ᾿Αρηΐϕιλος «caro a Marte») e successivamente con valore attivo «amante di» (cfr. filo-), es. λογόϕιλος «amante dei discorsi»]. – Secondo elemento (atono) di parole composte...