Metodo di emostasi consistente nella legatura in massa dei tessuti che contengono il vaso sanguinante, mediante un filo fatto passare attorno al moncone con un ago ricurvo. ...
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Chimico, fisico e fisiologo (East Dereham, Norfolk, 1766 - Londra 1828), dapprima medico a Londra. Fu il primo a preparare il platino in forma malleabile (filo di W.), utile per la produzione di manufatti; [...] tale scoperta, importante per l'epoca, gli fruttò abbastanza da permettergli di dedicarsi interamente alle ricerche scientifiche. Le sue ricerche di fisiologia interessano la teoria della visione e della ...
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Apparecchio impiegato per applicazione di calore secco, per lo più a scopo antidolorifico (dolori colici, nevralgie, dolori reumatici ecc.). Il calore è generato da un filo metallico ad alta resistenza [...] elettrica avvolto in tessuto di fibre coibenti e variamente rivestito, percorso da corrente ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] definito nel 1907 come organulo presente nelle cellule, a struttura microscopica altamente differenziata, preposto alle funzioni di respirazione e di produzione di energia. Solo dopo le scoperte negli ...
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In anatomia, il termine indica organi o segmenti di essi che, nel loro decorso, presentano forma ricurva, come per es. l’intestino, e più spesso i nervi.
A. di Henle Porzione di tubulo compresa fra il [...] . A. fredda In otoiatria, tipo di tonsillotomo usato per la tonsillectomia lenta. In batteriologia, strumento di laboratorio, costituito da un filo di platino fissato a un estremo a una bacchetta di legno o di vetro e che termina all’estremo opposto ...
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tenue anatomia La porzione dell’intestino compresa tra lo stomaco e il cieco (➔ intestino). linguistica Consonante t. Secondo la terminologia dei grammatici latini, consonante occlusiva sorda. Il termine [...] poterono tradurre il termine greco con tenuis perché nella tessitura, tenuis si diceva del filo filato sottile, «semplice» cioè «privo» di altro filo aggiunto. Il termine latino si è conservato nella terminologia linguistica delle lingue moderne ...
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Attività psichica attraverso la quale i singoli atti del pensiero vengono ordinati, assumendo una data struttura. La struttura e la complessità dell’i. dipendono dal grado di lucidità, di coscienza. Oltre [...] sui quali è basata la ‘scelta’ di una determinata associazione di idee fra tutte quelle possibili, l’influenza della rappresentazione o idea iniziale nella ‘scelta’ stessa e, quindi, nel rigore associativo che assicura il filo logico nell’ideazione. ...
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Medicina
In semeiotica medica, l’i. del polso è l’assenza, periodica o sporadica, di una pulsazione arteriosa: si dice vera se corrisponde a una mancata pulsazione del cuore (blocco cardiaco), falsa se [...] la continuità di un circuito. È costituito, nella versione più semplice, da un elemento di ridottissima capacità termica (filo conduttore di piccola sezione o lamina bimetallica), che per effetto della corrente che inizialmente lo attraversa modifica ...
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trazione Forza che agisce su un corpo in modo da provocarne l’allungamento nella direzione della forza stessa.
Medicina
Metodi di t. Metodi applicati in alcune manovre terapeutiche, quali la riduzione [...] zone più vicine (per es., alcuni diverticoli dell’esofago).
Tecnica
Forza che si esercita su una sbarra o su un filo, fissati a un estremo, con verso che tenda a provocarne un allungamento. Con riferimento alla sollecitazione interna di un sistema ...
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Fisiologo (Odessa 1867 - Mosca 1930), collaboratore di I. P. Pavlov e allievo di I. M. Sečenov. Laureatosi a Tartu, lavorò nel laboratorio di Kazan´ fino al 1903; fu poi professore di fisiologia all'università [...] ebbero risonanza mondiale; perfezionò fra l'altro alcuni strumenti di ricerca in elettrofisiologia, come il galvanometro a filo e l'elettrometro capillare. S. fu uno dei fondatori dell'elettrocardiografia; fra i suoi lavori, importantissimi Process ...
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filo-
(davanti a voc. fil-) [dal gr. ϕιλο- (dal tema di ϕιλέω «amare»), in composti come ϕιλοβάρβαρος «amante dei barbari», ϕιλέλλην «amante dei Greci» e sim.]. – Primo elemento di numerosi composti derivati dal greco o formati modernamente...
-filo
[dal gr. -ϕιλος, in origine «caro a» (da ϕίλος «caro, diletto»; es. ᾿Αρηΐϕιλος «caro a Marte») e successivamente con valore attivo «amante di» (cfr. filo-), es. λογόϕιλος «amante dei discorsi»]. – Secondo elemento (atono) di parole composte...