Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] fermenti spirituali legati alla storia del Giubileo cristiano e alla religiosità cristiana in senso ampio. Si è, insomma, annodato un filo per fare di Roma un centro di riflessione sulla spiritualità tout-court, ruolo che per ovvi motivi le si addice ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] (litterae gratiosae) da quelle che trasmettono ordini o disposizioni (litterae executoriae, dette anche mandamenta): le prime sono sigillate con filo di seta e hanno al principio il nome del papa in l. grandi e ornate, le seconde portano il sigillo ...
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BOSCHI, Giovanni Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Faenza il 9 apr. 1715 da nobile famiglia, fece i primi studi presso lo zio Giovanni Boschi, canonico e arciprete della cattedrale. Inviato a Roma nel [...] delle congregazioni del S. Uffizio, Propaganda Fide, Riti, Concistoriale, Indice, Esame dei vescovi. Ritenuto dalle corti borboniche filo-gesuita per avere collaborato nel 1765 alla stesura del breve Apostolicum pascendi di Clemente XIII in favore ...
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BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] caffè preparato in tre maniere diverse" con un tostato che amava tenere "in una barchetta di carta, che, raccomandata ad un filo di refe, traevasi dietro più e più volte per la camera".
Misantropia e stranezza di celibe un poco incattivito dal troppo ...
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BENASSAI, Latino
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia lucchese, nacque nel 1488. Intrapresa la carriera ecclesiastica, si trasferì a Roma; non è da escludere che fosse parente di quel [...] e collaborare con lui. Il compito, precipuo del B. era di sforzarsi e con ogni diligentia, senza rompere el filo, di condurre questa capitulazione.... sanza fare mentione di Ferrara" (I manoscritti Torrigiani, p. 250). Pur di ottenere partita vinta ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] costruzione d'insieme originale. I temi, gli episodi, le figure mitiche ch'egli ha conservato o modificato si inseriscono nel filo della narrazione come gli elementi di un unico messaggio, del quale il poeta vuol comunicare a un tempo il significato ...
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CARAFA, Francesco
Mirella Giansante
Nacque a Napoli il 29 apr. 1722 da Adriano, duca di Traetto, e da Teresa Borghese. Compiuti gli studi secondari a Napoli, nel 1744 si recò a Roma per frequentare [...] sua nunziatura il C. non avvertì questo lavoro che si svolse proprio sotto i suoi occhi, ma colse il filo conduttore della politica veneta che tendeva ad affermare, in maniera sempre più intransigente, l'autorità civile nei riguardi dei tradizionali ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] un casto giovane sedotto da un'esperta cortigiana; Adone (1623), poema in 20 canti di G. Marino, nel quale il tenue filo della trama è continuamente spezzato da digressioni che compromettono l'unità; Adonais, di P.B. Shelley (1792-1822), appassionata ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] Venetiis 1769, col. 1018). La possibilità che A., almeno nei primi tempi dopo la fuga,abbia avuto contatti con ambienti filo-imperiali (cfr. Lapôtre, p. 300) non impedisce che Lotario e Ludovico abbiano accolto la richiesta del papa di assisterlo nei ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] tradizione cattolica idee-forza dello Stato fascista come gerarchia e romanità, prima di prendere le distanze dalla politica razziale filo-hitleriana del regime. Fu animata soprattutto sino al 1936 da don Giuseppe De Luca, che incarnò il rigore dell ...
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filo-
(davanti a voc. fil-) [dal gr. ϕιλο- (dal tema di ϕιλέω «amare»), in composti come ϕιλοβάρβαρος «amante dei barbari», ϕιλέλλην «amante dei Greci» e sim.]. – Primo elemento di numerosi composti derivati dal greco o formati modernamente...
-filo
[dal gr. -ϕιλος, in origine «caro a» (da ϕίλος «caro, diletto»; es. ᾿Αρηΐϕιλος «caro a Marte») e successivamente con valore attivo «amante di» (cfr. filo-), es. λογόϕιλος «amante dei discorsi»]. – Secondo elemento (atono) di parole composte...