DRUENT, Giacinto Antonio Ottavio Provana signore di
Paola Briante
Discendente di un ramo della famiglia Provana particolarmente illustre, quella dei signori di Leinì, nacque a Torino il 17 dic. 1652 [...] , Studi sulla nobiltà piemontese nell'epoca dell'assolutismo, in Mem. dell'Acc. delle scienze di Torino, classe di scienze morali, stor. e filo s., s. 4, 1963, n. 5, pp. 78 s., 188 s.; F. Cognasso, I Savoia, [Varese] 1971, p. 422; G. Symcox, Vittorio ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] un rafforzamento della presenza spagnola nell'Italia meridionale e una sua successiva proiezione sulla Lombardia, L. X intessé un filo diplomatico sotterraneo con cui si legò allo sconfitto Luigi XII, al di sotto del vincolo formale di alleanza che ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] in tutta Europa, il procedimento dilemmatico già riscontrato nel Volestain e nelle altre opere narrative sommerge e dilata lo scarno filo narrativo, con esiti ai limiti dell'eterodossia ma anche abili nel rileggere la vicenda del primo uomo alla luce ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] dei socialisti non aveva giustificazioni e serviva solo a permettere alla reazione di organizzarsi (cfr. in particolare La collana senza filo, in Guerra di classe, 3 luglio 1920, articolo per il quale il B. sarà poi incriminato); il primo scontro ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] di Padova e Vicenza sarebbero i frutti raccolti dal quarto doge di questa famiglia, per la sua coerente politica filo-ottoniana.
Il Mor non concorda con questa interpretazione. Egli tiene presente l'atteggiamento certamente ostile del padre di ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] vescovo di Zagabria.
Questi, forte d'uomini e mezzi, resisteva asserragliato nella "fortezza, qual chiamano il vescovado" e dava del filo da torcere al D. - che contro di lui s'avvaleva anche di "gentes" chieste a Ivan Kastelanović - il quale, pur ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] e della storia dell'età eroica: aveva cioè ripreso e ampliato gli spunti della Istoria. Aveva ora nelle mani un filo sicuro per addentrarsi nel labirinto di quel tempo remoto: la regressione dell'equinozio di primavera. È evidente l'affinità nel ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] e le funzioni di alcune persone a servizio dei signori, come damigelle, scalchi, trombettieri, servitori vari), quanto il ‘filo rosso’ di un coinvolgimento personale nella vita culturale e letteraria e la politica religioso-ecclesiastica della casata ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] della Repubblica sociale italiana. Nel 1949, convinto che nell’Italia divisa dalla guerra fredda fosse necessario tessere il filo condiviso della memoria resistenziale, si pose al centro di un’iniziativa di grande rilievo: la formazione dell’Istituto ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] di Adriano. Il Soderini, divenuto influente durante l'assenza del cardinale Medici dalla Curia, aveva agito accortamente in senso filo-francese, profittando degli urti tra A. e Carlo V e dell'atteggiamento più conciliativo della Francia. Nel marzo ...
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filo-
(davanti a voc. fil-) [dal gr. ϕιλο- (dal tema di ϕιλέω «amare»), in composti come ϕιλοβάρβαρος «amante dei barbari», ϕιλέλλην «amante dei Greci» e sim.]. – Primo elemento di numerosi composti derivati dal greco o formati modernamente...
-filo
[dal gr. -ϕιλος, in origine «caro a» (da ϕίλος «caro, diletto»; es. ᾿Αρηΐϕιλος «caro a Marte») e successivamente con valore attivo «amante di» (cfr. filo-), es. λογόϕιλος «amante dei discorsi»]. – Secondo elemento (atono) di parole composte...