AIGUEBLANCHE, Giuseppe Angelo Maria Carron di San Tommaso marchese di
Carlo Baudi di Vesme
Nacque a Torino il 4 ott. 1718, settimo figlio di Giuseppe Gaetano Giacinto, ministro di stato, e di Vittoria [...] contrariata dal nuovo limite posto alla sua influenza sulla corte francese.
La politica del ministro incontrò l'ostilità degli ambienti filo-francesi di Torino e del segretario d'ambasciata francese, Claude-Louis Bigot de Sainte-Croix. L'A. cercò una ...
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BENASSI, Umberto
Gian Franco Torcellan
Nato a Parma il 4 genn. 1876 da Aminta e da Maria Beatrice Pelizzi, fece colà gli studi secondari, recandosi poi nel 1894 a Pisa, dove compì gli studi universitari [...] di quello economico-giuridico, e aveva ritrovato nella sempre imponente mole del materiale erudito un ben distinto filo conduttore, rappresentato dalla corrente di rinnovamento politico e civile della piccola Parma settecentesca, e impersonato dalla ...
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GUARINI, Filippo
Fulvio Conti
Nacque a Forlì il 18 nov. 1839 dal conte Pietro e dalla nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini. Per parte di madre il G. era nipote di Bettino Ricasoli. Dal 1849 al 1857 fu [...] tenuto in Forlì il 26 apr. 1897, ibid. 1897.
Fonti e Bibl.: T. Nediani, Il giubileo di un cronista, in Id., La collana senza filo, Forlì 1920, pp. 232-238; R. Bagattoni, Dopo la morte del conte F. G., in Il Momento (Forlì), 19 marzo 1921 (altro necr ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] 49 in esilio a Parigi, di cui il D. curava gl'interessi pratesi, e non è ardito pensare che sul filo di una pur rada corrispondenza di carattere agricolo e contabile potesse filtrare qualche indicazione di carattere politico, tenuto conto che proprio ...
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PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] all’imperatore Massimiliano I d’Asburgo e pubblicato a Venezia, presso Aldo Manuzio, nel 1501: costruito sul filo del De anima di Aristotele, insiste sulla centralità gnoseologica, le suggestioni ingannevoli e le speculari opportunità di elevazione ...
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PANZIERI, Raniero
Giovanni Scirocco
– Nacque a Roma il 14 febbraio 1921 da Alfredo e da Ines Musatti.
Dopo aver terminato gli studi medi superiori al liceo Mamiani, nel 1940 si iscrisse al Pontificium [...] . L’attenzione per questi temi, nell’ottica della morandiana «politica unitaria» (cioè dell’unità di classe dei lavoratori), costituì il filo rosso degli ultimi anni di impegno politico (e di vita) di Panzieri. Al XXXII congresso del PSI, tenutosi a ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, terzo di questo nome, figlio dell'omonimo doge, iniziò la sua partecipazione alla vita politica veneziana allorché venne inviato dal padre, [...] quando il C. procedette a tale associazione; certo prima del marzo 958, data in cui "una cum" Pietro "itemque duce filo (sic) meo", procedette da Rialto alla concessione di alcune saline del Palatium.
Nell'ambito di tale politica vanno ancora visti ...
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CAPODIVACCA, Frizzerino
Sandra Olivieri Secchi
Nacque in Padova, probabilmente intorno al 1450. "Poche famiglie si trovano", scriveva nel 1570 uno storico dei Capodivacca, "che sianno state sempre di [...] delle porte. Quando, il 6 luglio, la Repubblica riconquista Padova, insieme con molti altri membri del Consiglio, quasi tutto decisamente filo-imperiale, cerca di fuggire, ma è preso e inviato a Venezia ove giunge il 22 luglio e viene chiuso in un ...
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ANTONIO d'Appiano
Nicola Raponi
Figlio di Filippo, cittadino milanese originario del borgo d'Appiano, apparteneva ad una famiglia di giureconsulti, medici e politici. Quasi nulla si sa della sua giovinezza; [...] del 10 maggio 1473, quando Galeazzo Maria Sforza aveva rifiutato di ricevere due oratori sabaudi perché sospettati di essere filo-borgognoni, o come quando giudicava "troppo gagliarda" una lettera della duchessa Iolanda a Luigi XI.
L'A., che era ...
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BARATELLI, Flaminio
Aldo Berselli
Nacque a Fiscaglia, frazione di Migliarino (Ferrara), nel 1776. Fuggito il padre per evitare una pena per delitto comune, il B. trascorse una fanciullezza e una giovinezza [...] pontificio perché sospetto di aver tentato di introdurre e diffondere a Ferrara e nelle Romagne la setta "ferdinandea" filo-austriaca, fu esiliato dalla città per breve periodo, nel 1843. Ritornato a Ferrara, ebbe ulteriori poco chiare vicende ...
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filo-
(davanti a voc. fil-) [dal gr. ϕιλο- (dal tema di ϕιλέω «amare»), in composti come ϕιλοβάρβαρος «amante dei barbari», ϕιλέλλην «amante dei Greci» e sim.]. – Primo elemento di numerosi composti derivati dal greco o formati modernamente...
-filo
[dal gr. -ϕιλος, in origine «caro a» (da ϕίλος «caro, diletto»; es. ᾿Αρηΐϕιλος «caro a Marte») e successivamente con valore attivo «amante di» (cfr. filo-), es. λογόϕιλος «amante dei discorsi»]. – Secondo elemento (atono) di parole composte...