BENCIVENNI PELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] l'aggiunta di tre altri dialoghi tradotti dal francese, Cosmopoli (ma Firenze) 1770, pubblicati anonimi, che riecheggiano, sul filo di una riflessione oziosamente moralistica, i Dialogues des morts del Fénelon: i protagonisti, evocati dalla storia e ...
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ARIOALDO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Duca di Torino, ariano, appartenente alla nobile stirpe di Caupo, aveva sposato, nel secondo decennio del sec. VII (non dopo il 615-616 comunque), la figlia [...] , dopo la morte di Agilulfo, della politica dei nuovi sovrani longobardi, Teodelinda e Adaloaldo, in senso nettamente filo-cattolico; l'influenza nei pubblici affari acquistata da dignitari italici, il numero sempre maggiore di conversioni al ...
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MALIPIERO, Riccardo
Virgilio Bernardoni
Nacque a Milano il 24 luglio 1914, figlio del violoncellista Riccardo e di Maria Pezzutti. Compì studi musicali di pianoforte, diplomandosi al conservatorio di [...] Brescia 1948), la Guida alla dodecafonia (Milano 1961) e le conversazioni con Gillo Dorfles, raccolte sotto il titolo Il filo dei dodici suoni. Dialogo sulla musica (Milano 1984).
Nel 1946 B. Maderna diresse al Festival internazionale di musica di ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] esso segue il motivo poetico convenzionale dell'abbandono all'amore, con le consuete dichiarazioni di alienazione amorosa. Sul filo di una tecnica caratterizzata da svariati artifici metrici, il discorso poetico si dipana con immagini di maniera ed ...
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BAGAROTTI, Bertuccio
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Nato a Padova intorno al 1445, fu noto giureconsulto e professore di diritto nell'università cittadina con l'alto stipendio di 300 ducati annui. Nel 1495 fu per la prima volta [...] governo centrale non avevano la possibilità di imporre la fedeltà alla Repubblica, mentre il popolo basso, decisamente filo-veneziano, guardava con sospetto alle simpatie imperiali dei maggiori cittadini.
In questa difficile situazione il B. svolse ...
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CAPIZUCCHI, Giambattista Prospero Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Torino il 12 dic. 1738 da Giambattista, conte di Cassine di Stra (Vercelli), e da Barbara Teresa Melano di Portula. Era già laureato [...] della facoltà teologica torinese. Nel frattempo si manifestò sostenitore della Chiesa di Utrecht, vantando che in scritti filo-ultraiettini erano nominati come fautori i Ministrantes infirmis.
In rotta quasi totale con i suoi confratelli e ridotto ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] il B. riconoscesse gli impliciti conflitti tra il suo liberalismo e il suo nazionalismo, tra il suo anti-romanesimo e il suo filo-macedonismo, tra il suo razzismo e il suo culto del numero. La nuova introduzione alla Storia Greca non va separata dall ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] . I suoi rapporti con l'osteria cefalutana del Faraone restano quindi ancora oscuri, come quelli che lo legavano con il filo dell'odio all'eretico siciliano.
Ancora al S. Offizio riconduce un gruppetto di documenti spagnoli estratti dagli atti della ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] nel conflitto, anche se non fu disposta ad assumere responsabilità per l'intervento. Non mancarono le posizioni filo-tripliciste anche tra le gerarchie ecclesiastiche. Erano queste posizioni dovute alla passione, alla particolare visione che ebbero ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] rime del Della Casa, ante 1718, in G. Della Casa, Opere, Venezia 1728, II, pp. x s.). Tuttavia, occorre non trascurare che sul filo di questo ritorno dei gusto a "usare gran masse d'ombre e poco lumi", Solimena favente e Preti ripreso a modello, il D ...
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filo-
(davanti a voc. fil-) [dal gr. ϕιλο- (dal tema di ϕιλέω «amare»), in composti come ϕιλοβάρβαρος «amante dei barbari», ϕιλέλλην «amante dei Greci» e sim.]. – Primo elemento di numerosi composti derivati dal greco o formati modernamente...
-filo
[dal gr. -ϕιλος, in origine «caro a» (da ϕίλος «caro, diletto»; es. ᾿Αρηΐϕιλος «caro a Marte») e successivamente con valore attivo «amante di» (cfr. filo-), es. λογόϕιλος «amante dei discorsi»]. – Secondo elemento (atono) di parole composte...