PASCOLETTI, Cesare
Alessandra Capanna
PASCOLETTI, Cesare. – Nacque a Povoletto, in provincia di Udine, il 1° dicembre 1898, da Francesco, veterinario, e da Ida Dreossi, maestra elementare.
Si trasferì [...] ai contrasti materici, agli stacchi netti di colore e alle ombre prodotte dall’alternarsi di profonde logge e finestre sul filo della facciata.
Su invito di Piacentini, all’inizio degli anni Quaranta iniziò l’impegno di Pascoletti nell’ambito dell ...
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GRIGNANI, Lodovico
Carla Casetti Brach
Maria Carmela Di Cesare
Nacque nel 1586 a Roma da Leonardo e Angela. La famiglia, di umile condizione, proveniva da un piccolo villaggio della Sicilia, Grignani [...] gli autori stampati dal G. diversi sono siciliani, Francesco Lo Monaco, Filippo Rossi e altri, a testimonianza del fatto che il filo che lo legava alla sua terra di origine non si era mai interrotto. Ma la sua fama è dovuta soprattutto, oltre alla ...
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LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] paziente di 30 anni: mediante l'introduzione nella dilatazione sacciforme dell'arteria di un corpo estraneo, costituito da un filo metallico inargentato dello spessore di 0,5 mm lungo circa 2 m, riuscì a rallentare la corrente sanguigna nell'interno ...
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GUIDI, Virgilio
Paola Pietrini
Nacque a Roma il 4 apr. 1891, primo di nove figli, da Guido Costantino e da Caterina Rischia. La sua inclinazione artistica si sviluppò già nell'ambito familiare a contatto [...] a sviluppare sistematicamente i grandi cicli, con i quali indagò reiteratamente uno stesso nucleo soggetto-composizione, continuando a seguire il filo conduttore di tutta la sua arte: la luce. La ripetizione di uno stesso tema, oltre a dimostrare la ...
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DEL BENE, Sennuccio
Pasquale Stoppelli
Nacque a Firenze da Benuccio di Senno del Bene tra il 1270 e il 1275.
L'anno della nascita, che non è noto, si riesce ad approssimare tenendo conto che nel libro [...] degli Albizzi, altro rimatore fiorentino in esilio.
Ma se i legami del D. col Petrarca sono accertabili sul filo di una consistente documentazione, per quanto parzialmente e solo per via congetturale è possibile far luce anche sui rapporti ...
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PERUZZI, Osvaldo
Francesca Franco
PERUZZI, Osvaldo. – Nacque a Milano il 25 maggio 1907 da Guido e da Melania Rinaldi, entrambi originari di Colle di Val d’Elsa. Nel 1908 i genitori si trasferirono [...] e la malinconia dell’artista con risvolti a volte di chiara presenza simbolica, come nell’autoritratto di fronte al filo spinato intitolato Incubo (1944, Eredi Peruzzi), presentato alla Mostra di pittura artisti prigionieri di guerra (cfr. Osvaldo ...
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FANTAGUZZI, Giuseppe
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 12 giugno del 1771 da Domenico e da Maria Monti, nella parrocchia di S. Giorgio in S. Bartolomeo (Cecchi Gattolin, 1975, p. 139); il padre, [...] , Collezioni comunali d'arte), egli pure sotto la comune suggestione di esemplari francesi. Non meno si colgono affinità, sempre sul filo dell'influenza francese, con l'ambiente lombardo di G. Bossi, di A. Appiani, di G. Gigola, il miniaturista a cui ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] caratterizzati. Ma la comprensione di questa parte della sua produzione non può essere piena se non si chiarisce il filo conduttore di natura tipologica che la guida, in particolare per le case di abitazione, sia quelle condominiali sia le ...
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PONZA DI SAN MARTINO, Alessandro Gustavo Giorgio Filippo Maria
Davide De Franco
PONZA DI SAN MARTINO, Alessandro Gustavo Giorgio Filippo Maria. – Nacque a Cuneo il 6 gennaio del 1810 dal conte Cesare [...] comunale di Torino, e inoltre presidente del Consiglio provinciale di Cuneo e delle Opere pie S. Paolo.
Il filo conduttore di tutta la sua carriera fu del resto costituito dalla predilezione per le riforme degli ordinamenti territoriali. Dalla ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] indotto Gisulfo II a giuocare la carta bizantina.
L'accentuarsi, dopo la morte di Agilulfo, in senso nettamente filo-cattolico della politica dei nuovi sovrani longobardi, Teodelinda e Adaloaldo; le conversioni al cattolicesimo, sempre più numerose e ...
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filo-
(davanti a voc. fil-) [dal gr. ϕιλο- (dal tema di ϕιλέω «amare»), in composti come ϕιλοβάρβαρος «amante dei barbari», ϕιλέλλην «amante dei Greci» e sim.]. – Primo elemento di numerosi composti derivati dal greco o formati modernamente...
-filo
[dal gr. -ϕιλος, in origine «caro a» (da ϕίλος «caro, diletto»; es. ᾿Αρηΐϕιλος «caro a Marte») e successivamente con valore attivo «amante di» (cfr. filo-), es. λογόϕιλος «amante dei discorsi»]. – Secondo elemento (atono) di parole composte...