BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] caffè preparato in tre maniere diverse" con un tostato che amava tenere "in una barchetta di carta, che, raccomandata ad un filo di refe, traevasi dietro più e più volte per la camera".
Misantropia e stranezza di celibe un poco incattivito dal troppo ...
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MANZETTI, Innocenzo
Marco Cuaz
Nacque ad Aosta il 17 marzo 1826, da Pietro e da Rosa Lucia Fornara.
Il padre, originario di Invorio Inferiore presso Novara, falegname presso il collegio gesuita di S. [...] si collegava a una bobina piazzata in un apparecchio identico a quello già descritto. Da quest'ultimo partiva un ulteriore filo elettrico che andava a collegarsi al primo. Dunque, se in prossimità della lama del cornetto si emetteva un suono, questo ...
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GHITTONI, Francesco
Francesca Paola Rusconi
Nacque a Rizzolo, nel comune di San Giorgio Piacentino, il 25 marzo 1855, da Ferdinando e Giuseppa Armani. Dimostrò presto una predisposizione al disegno [...] cui fu licenziato con lode.
Da questo momento in avanti la vicenda artistica del G. si svolse seguendo il filo di una figurazione di matrice accademico-verista, di volta in volta lievemente toccata da suggestioni dei modi artistici emergenti, diffuse ...
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BOCCHI, Faustino
Camillo Boselli
Figlio di Giacomo e di Giulia Faioni, nacque in Brescia il 17 giugno 1659. Non sappiamo se il B. si sia mai mosso da Brescia; il Carboni e l'autore del manoscritto K. [...] 'opera del B. perché, pur firmando spesso e per disteso le sue opere, non ne ha datata alcuna. Un filo cronologico, peraltro assai labile, è possibile seguire attraverso il variare di motivi iconografici e l'insistere di forme classicheggianti; si ...
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BENASSAI, Latino
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia lucchese, nacque nel 1488. Intrapresa la carriera ecclesiastica, si trasferì a Roma; non è da escludere che fosse parente di quel [...] e collaborare con lui. Il compito, precipuo del B. era di sforzarsi e con ogni diligentia, senza rompere el filo, di condurre questa capitulazione.... sanza fare mentione di Ferrara" (I manoscritti Torrigiani, p. 250). Pur di ottenere partita vinta ...
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CANNICCI, Niccolò
Sandra Vasco
Nacque a Firenze il 29 ott. 1846.
Il padre, il pittore Gaetano nato nel 1811 a San Gimignano e morto a Firenze nel 1878, fu allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze [...] Magazine, CXV [1973], p. XLV).
Nel 1872 prese parte alla Mostra di belle arti a Firenze con quadri di genere: Una famiglia,Cenerentola,Filo elettrico.
Nel 1875 si recò per un mese circa a Parigi con G. Fattori, E. Ferroni e F. Gioli, e dai contatti ...
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ADAMI, Giuseppe
Nino Borsellino
Nato a Verona il 4 febbr. 1878, seguì a Padova studi di lettere, laureandosi però in giurisprudenza e iniziando presto pratica di giornalismo. Da Renato Simoni, passato [...] , 1917; Il tabarro, 1918; Turandot, con R. Simoni, 1926), operette e balli, di copioni per riviste, di commedie col filo per il Teatro dei ragazzi di V. Podrecca, di riduzioni e soggetti cinematografici. Testimonianza del suo vivace attaccamento a ...
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BIBLIA, Giovan Battista
Luigi Firpo
Nato a Catanzaro intorno al 1570, apparteneva a una numerosa famiglia mercantile di estrazione popolare, ma arricchita coi traffici e gli arrendamenti.
Al cadere [...] e perfino amplificata denuncia contro i congiurati, svelando "in servizio di Dio e del Re nostro signore" ogni filo della trama, promettendo di restare alle vedette per scoprire altro terreno, nonostante il "grandissimo pericolo di essere uccisi ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] linguistica e delle origini della cultura neoclassica; si appassionò anche allo studio della colorazione dei templi classici sul filo della polemica che aveva infervorato l'Europa. Ma il momento saliente del viaggio fu certamente la permanenza in ...
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MAJORANA, Quirino
Giorgio Dragoni
Quirino Nacque a Catania il 28 ott. 1871 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Angelo e Giuseppe.
Il M. si laureò a vent'anni in ingegneria [...] M. riuscì a effettuare i primi esperimenti e le prime trasmissioni di radiotelefonia (Ricerche ed esperienze di telefonia elettrica senza filo, in Atti della R. Acc. dei Lincei. Rendiconti, cl. di scienze fis., mat. e naturali, s. 5, XIII [1904], pp ...
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filo-
(davanti a voc. fil-) [dal gr. ϕιλο- (dal tema di ϕιλέω «amare»), in composti come ϕιλοβάρβαρος «amante dei barbari», ϕιλέλλην «amante dei Greci» e sim.]. – Primo elemento di numerosi composti derivati dal greco o formati modernamente...
-filo
[dal gr. -ϕιλος, in origine «caro a» (da ϕίλος «caro, diletto»; es. ᾿Αρηΐϕιλος «caro a Marte») e successivamente con valore attivo «amante di» (cfr. filo-), es. λογόϕιλος «amante dei discorsi»]. – Secondo elemento (atono) di parole composte...