CATANI, Tommaso
Simonetta Barbini
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Nato a Firenze il 7 dic. 1858 da Germano e da Maria Francia, dopo aver studiato presso gli scolopi nel collegio La Grande Magnolia della città natale, a 17 anni [...] , inframezzate a nozioni di scienze naturali esposte in buoni termini scientifici, con minuti particolari che fanno smarrire il filo del racconto e sono talvolta di difficile comprensione.
Il C. diceva di ispirarsi a ragazzi incontrati nella vita ...
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DE CRISTOFORIS, Giovan Battista
Rosa Maria Monastra
Nacque a Milano l'11 nov. 1785 da Carlo e Margherita Rosnati. Allievo dei barnabiti al Logone (il famoso collegio dei nobili, frequentato in quegli [...] D., [1860], in Scritti storicie geografici, a cura di G. Salvemini-E. Sestan, III, Firenze 1957, p. 51).
Legato a filo doppio al circolo di Manzoni, vicino anche (specie per il trarnite di Tonunaso Grossi) alla "Cameretta" portiana, il D. si ...
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EMANUEL, Luisa
Chiara Boninsegni
Nata a Novara nel 1830, figlia del cavalier Carlo, amministratore dell'ospedale Mauriziano di Torino, e di Giuseppa Carotti, di origine nobiliare, ricevette un'educazione [...] nella prima prova di quel genere, quando con L'affare Zappoli, una complessa vicenda processuale giocata tutta sul filo dell'incertezza, aveva saputo suscitare la morbosa curiosità dei lettori, che attendevano la pubblicazione di ogni puntata quasi ...
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BARATELLA, Antonio
Baccio Ziliotto
Nacque a Loreggia, nel Padovano, poco prima del 1385, da agiata famiglia. Il padre Zanino gli fece studiare forzatamente il diritto, ed egli esercitò senza troppo [...] discendente (1430-31). 9) Asella Camela, poemetto in 3 libri, che narra il viaggio compiuto dal mercante Sofo col figlio Filo, per distrarlo dai piaceri e ricondurlo alla virtù. Il titolo deriva da un contrasto, inserito nel racconto, fra le due ...
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Paolo Giordano
Le inquietudini di Elizabeth
Lontana dai ritmi del mondo letterario di oggi, Elizabeth Strout concepisce l’essere romanziere come esperienza totalizzante ed esaustiva, da decantare con [...] e incentrati in gran parte sulle vicende della famiglia della protagonista eponima, insegnante in pensione, il cui sguardo fa da filo conduttore alle diverse storie.
Chi è Elizabeth Strout
Nata a Portland, nel Maine, nel 1956, Elizabeth Strout si è ...
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Parco letterario
Costante De Simone
Con la locuzione parco letterario si indicano iniziative culturali, a volte molto differenti tra loro, che hanno lo scopo comune di rendere partecipi i visitatori [...] loro opere descrivendoli o semplicemente esprimendoli nell'invenzione letteraria. Il p. l. svolge dunque all'indietro il filo di quella ispirazione dipanandolo dalle opere ai luoghi, dalle evocazioni alle cose, dalle suggestioni alle emozioni legate ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] valere come esperienza consumata nel corso delle vicende esterne, come un destino umano, come intelligenza, partecipazione, regolata al filo sottile d'un costante controllo interno. Si resta, invece, in un clima più appartato e modesto con l'attività ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] ’occhio e Sani da legare, entrambe strutturate in un montaggio disarticolato di scenette e sketches, senza un preciso filo conduttore.
Nella prima, articolata in 21 quadri, si raccontava in maniera anacronistica l’intera storia del mondo, sempre ...
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LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] .
Dell’arte le interessava non l’opera, il prodotto, ma il manifestarsi dell’autenticità dell’artista. È questo il filo comune al suo lavoro di critica, alla scrittura poetica, al femminismo. Con la presa di coscienza femminista, Lonzi maturò ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] critica e del suo gusto per la letteratura, la letteratura come sermone e come mistica comunicazione, era condotto sul filo di un'idealità, da alcuni accennata come "socialismo sentimentale" ma che era un insieme indistinto di sentimenti di giustizia ...
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filo-
(davanti a voc. fil-) [dal gr. ϕιλο- (dal tema di ϕιλέω «amare»), in composti come ϕιλοβάρβαρος «amante dei barbari», ϕιλέλλην «amante dei Greci» e sim.]. – Primo elemento di numerosi composti derivati dal greco o formati modernamente...
-filo
[dal gr. -ϕιλος, in origine «caro a» (da ϕίλος «caro, diletto»; es. ᾿Αρηΐϕιλος «caro a Marte») e successivamente con valore attivo «amante di» (cfr. filo-), es. λογόϕιλος «amante dei discorsi»]. – Secondo elemento (atono) di parole composte...