DEVASINI (De Vasini), Giuseppe
Giancarlo Moretti
Nacque a Milano il 20 marzo del 1822.
Le prime notizie circa la sua attività si possono reperire fra le pagine del registro degli alunni iscritti nel [...] nelle vesti di compositore d'occasione e direttore di banda, quando cioè l'impatto con la platea era immediato e correva sul filo di vivi stimoli emotivi.
Per quanto riguarda altri lavori melodrammatici del D., si conosce il titolo di un'opera a lui ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] casa di amici, riprese a suonare in pubblico il 26 giugno 1945 alla Scala. Nel 1946 esordì a Londra, riannodando in pratica il filo che era stato interrotto nel 1939. Nel 1947 prese parte a una tournée dell’Orchestra della RAI di Torino che toccò la ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] solo in tempi recenti, dopo aver scontato le generiche, enfatiche commemorazioni di tendenza tradizionalista, e invece sul filo d'una spregiudicata e globale riconsiderazione e del movimento verista e dei propositi etico-sociali della "pittura di ...
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CALEGARI (Callegari)
Claudio Strinati
Famiglia di musicisti attivi nel Veneto. I più noti sono Giuseppe e il fratello Antonio, detto il seniore rispetto al nipote Luigi Antonio. Secondo il Garbelotto, [...] infinita di piccole ariette… composto e dedicato agli amatori delle belle arti, Venezia 1801 (ricordato anche da G. F. Malipiero, nel Filo d'Arianna, Torino 1966, p. 134). Nel 1802 l'opera fu tradotta in francese e pubblicata a Parigi col titolo L ...
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FIORDA, Giuseppe (Nuccio)
Luca Conti
Nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbr. 1894 da Giuseppe e Rosina Formichelli, intraprese gli studi musicali sotto la guida di C. De Nardis a Napoli e [...] , nelle opere maggiori, di organici orchestrali notevoli, di un gusto armonico variabile dal cromatismo più spinto (sul filo della tradizione tardoromantica) ad oasi di serenità neoclassica, nonché di una ricca tavolozza timbrica, il F. affiderà ...
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CUZZONI, Francesca
Bianca Maria Antolini
Nacque sicuramente a Parma, poiché alcuni libretti la indicano come "Parmeggiana"; l'anno di nascita riportato da tutti i repertori a partire dal Gerber, il [...] la testimonianza di C. Burney (A General History, p. 308), che assistette al concerto, la sua voce era ridotta ad un filo e le sue meravigliose qualità quasi scomparse. Il 2agosto fu arrestata per debiti, e liberata per l'intervento dei principe di ...
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DALLA VIOLA (della Viola, della Viuola, de la Viola, Viola)
Nicola Balata
Famiglia ferrarese di violisti e compositori, fu attiva probabilmente dalla fine del sec. XV al 1570 circa, al servizio della [...] e n.; C. Sartori, Viola, della, in Musik in Geschichte u. Gegenwart, XIII, Kassel 1966, col. 1689; G. F. Malipiero, Il filo d'Arianna, Torino 1966, p. 83; F. Abbiati, Storia della musica, Milano 1967, I, pp. 475, 495, 558, 583; A. Cavicchi, Francesco ...
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CONFORTI (Conforto), Giovanni Luca
Mauro Macedonio
Nacque a Mileto (Catanzaro) intorno al 1560. Mancano notizie attendibili circa gli anni giovanili: sappiamo comunque che nel 1580 venne aggregato, [...] pp. 263, 268, 271, 364 s., 368, 436; G. Reese, Music in the Renaissance, London 1954, p. 412; G. F. Malipiero, Il filo d'Arianna, Torino 1966, pp. 66. 73; K.G. Fellerer, Gregoriano. fiamminghi e riforma nellamusica di Palestrina, in Nuova Riv. music ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] sempre una dimostrazione logica dei concetti enunciati o una giustificazione ontologica di semplici convenzioni porta sovente il filo del discorso ad aggrovigliarsi nei meandri del sillogismo, sebbene M. affermi esplicitamente, nelle premesse dei due ...
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PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] , e si adattasse intanto a ciò che richiede la teatral poesia», anche tramite «caratteri di nuovo introdotti ed un diverso filo di quel di Molière»). Prima ancora Pasquini aveva dato alla luce il Don Chisciotte in corte della duchessa (seguito da ...
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filo-
(davanti a voc. fil-) [dal gr. ϕιλο- (dal tema di ϕιλέω «amare»), in composti come ϕιλοβάρβαρος «amante dei barbari», ϕιλέλλην «amante dei Greci» e sim.]. – Primo elemento di numerosi composti derivati dal greco o formati modernamente...
-filo
[dal gr. -ϕιλος, in origine «caro a» (da ϕίλος «caro, diletto»; es. ᾿Αρηΐϕιλος «caro a Marte») e successivamente con valore attivo «amante di» (cfr. filo-), es. λογόϕιλος «amante dei discorsi»]. – Secondo elemento (atono) di parole composte...