Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] parte di parvenus affezionati all’imperatore quale era Temistio stesso, uomo nuovo appartenente a una aristocrazia nuova, legata a filo doppio al principe e alla sua capitale42.
Mantenendo la promessa fatta nel 350, il senatore ricambiò tanta fiducia ...
Leggi Tutto
Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] sostenerla" (Storia d'Italia VII, 1).
Di qui il suo accordo con Agostino Chigi, che pure era stato legato a filo doppio con Alessandro VI e Cesare Borja. Al Chigi furono rinnovati tutti i privilegi precedentemente ottenuti, in particolare l'appalto ...
Leggi Tutto
LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] un rafforzamento della presenza spagnola nell'Italia meridionale e una sua successiva proiezione sulla Lombardia, L. X intessé un filo diplomatico sotterraneo con cui si legò allo sconfitto Luigi XII, al di sotto del vincolo formale di alleanza che ...
Leggi Tutto
LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] in tutta Europa, il procedimento dilemmatico già riscontrato nel Volestain e nelle altre opere narrative sommerge e dilata lo scarno filo narrativo, con esiti ai limiti dell'eterodossia ma anche abili nel rileggere la vicenda del primo uomo alla luce ...
Leggi Tutto
Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] una volta chiaro che l’affermarsi del magister officiorum con le sue competenze varie e molto ramificate è legato a doppio filo alla nuova ridefinizione del ruolo del prefetto del pretorio, di cui si dirà a breve. Secondo Clauss l’ascesa del magister ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] nitore esemplare e al tempo stesso una formidabile sprezzatura linguistica, in un italiano che discendeva direttamente dai classici, sul filo di una scrittura screziata e prensile, sostenuta e versicolore, aulica e piana al tempo stesso.
I temi
Si ...
Leggi Tutto
BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] dei socialisti non aveva giustificazioni e serviva solo a permettere alla reazione di organizzarsi (cfr. in particolare La collana senza filo, in Guerra di classe, 3 luglio 1920, articolo per il quale il B. sarà poi incriminato); il primo scontro ...
Leggi Tutto
Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] quella del sacerdote" (Disceptatio, 1988, nr. 89, pp. 542-543, 571-572); Gerhoh di Reichersberg: "Occorre distinguere con il filo della spada tra gli affari ecclesiastici e gli affari reali e secolari" (Opuscolum, 1897, 35, p. 160); Huguccio: "È ...
Leggi Tutto
CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] di Padova e Vicenza sarebbero i frutti raccolti dal quarto doge di questa famiglia, per la sua coerente politica filo-ottoniana.
Il Mor non concorda con questa interpretazione. Egli tiene presente l'atteggiamento certamente ostile del padre di ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] vescovo di Zagabria.
Questi, forte d'uomini e mezzi, resisteva asserragliato nella "fortezza, qual chiamano il vescovado" e dava del filo da torcere al D. - che contro di lui s'avvaleva anche di "gentes" chieste a Ivan Kastelanović - il quale, pur ...
Leggi Tutto
filo-
(davanti a voc. fil-) [dal gr. ϕιλο- (dal tema di ϕιλέω «amare»), in composti come ϕιλοβάρβαρος «amante dei barbari», ϕιλέλλην «amante dei Greci» e sim.]. – Primo elemento di numerosi composti derivati dal greco o formati modernamente...
-filo
[dal gr. -ϕιλος, in origine «caro a» (da ϕίλος «caro, diletto»; es. ᾿Αρηΐϕιλος «caro a Marte») e successivamente con valore attivo «amante di» (cfr. filo-), es. λογόϕιλος «amante dei discorsi»]. – Secondo elemento (atono) di parole composte...