FLAGELLATI (dal lat. flagellum "frusta"; lat. scient. Flagellata; fr. Flagellates; sp. Flagelados; ted. Flagellaten, Geisselinfusorien; ingl. Flagellates)
Paolo Enriques
Classe di Protozoi (v.) forniti [...] delle spore endogene dei Batterî.
Riproduzione e colonie. - Questo è il capitolo che ci apre la via alle considerazioni filogenetiche, che ci mostra i rapporti dei Flagellati con gli altri gruppi d'organismi e ci dimostra come questo sia il gruppo ...
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linguaggio
Gianfranco Denes
Le società animali richiedono sempre un sistema di comunicazione: nella specie umana tale sistema è costituito principalmente dal linguaggio. Indipendentemente dalle teorie [...] , dopo un lungo addestramento, anche in alcuni animali, quali cincillà e macachi.
Origine del linguaggio
L’approccio filogenetico allo studio di alcune proprietà specifiche della specie umana, quali l’opposizione del pollice o la visione dei colori ...
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Comportamento
A. Charles Catania e Accursio Gennaro
Per comportamento si intende in generale il modo in cui un soggetto agisce in determinate situazioni, ponendosi in rapporto con l'ambiente e con le [...] gli anatroccoli imparavano a fare qualsiasi cosa fosse necessaria per mantenere lo stimolo nel proprio campo visivo. L'elemento filogenetico dell'imprinting non è quindi la relazione fra lo stimolo (l'oggetto in movimento) e la risposta del seguire ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] fissate dalla morfologia per definire parentele e costruire l'albero genealogico degli organismi. In conclusione la ricerca filogenetica non poteva vantare un suo metodo specifico e non poteva dare alcuna prova delle sue affermazioni. Secondo ...
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MAZZI, Valdo
Baccio Baccetti
– Nacque a Torino il 2 sett. 1917 da Adinolfo e da Anna Cristiani. Per l’attività del padre, funzionario pubblico, la famiglia si spostò a Massa, dove il M. compì i primi [...] alla storia naturale degli ormoni e a quella delle cellule che li producono, visti in una luce comparativa e filogenetica. Questa ampiezza di prospettive appare nella splendida memoria Biologia della prolattina (in Boll. di zoologia, XXXVI [1969], pp ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] da quasi tutti i campi della biologia.
La teoria si fonda su due assiomi fondamentali: tutti gli organismi sono filogeneticamente correlati tra loro; l'evoluzione è determinata da cambiamenti non direzionali del materiale genetico (le mutazioni), che ...
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Biotecnologie
Paolo Vezzoni
Con l’avvento del ‘Progetto genoma’, da un lato, e lo sviluppo delle metodiche di manipolazione embrionale, dall’altro, le biotecnologie sono entrate prepotentemente nella [...] a livello di genomi. Un interessante corollario di questi confronti è che è possibile stabilire connessioni di tipo filogenetico, ossia ricostruire alberi evolutivi delle varie specie e mostrarne le origini comuni. Inoltre si può anche cercare di ...
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aggressività
Susanna Pietropaolo
L’aggressività rappresenta la tendenza di un individuo a esprimere comportamenti ostili verso uno o più membri della propria o di un’altra specie. L’aggressività è molto [...] nelle strutture paleoencefaliche. Tali strutture, le più antiche del sistema nervoso centrale dal punto di vista filogenetico, comprendono la formazione reticolare, che controlla lo stato di attivazione (arousal) dell’organismo, il sistema limbico ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] e quelli di ordine inferiore finiscano liberamente nello spessore della lamina (per es., Ginkgo) oppure anastomizzino fra di loro. La nervazione delle Felci, specialmente fossili, è più complicata e costituisce un importante carattere filogenetico. ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] 2004), muove decisamente dallo studio delle operazioni cognitive dei parlanti, subordinando a esse (anche dal punto di vista filogenetico) le pratiche comunicative. Il punto di partenza dei due autori è una serrata critica del modello Shannon-Weaver ...
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filogenetico
filogenètico agg. [der. di filogenesi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla filogenesi: la storia f. di una specie; indagine filogenetica. ◆ Avv. filogeneticaménte, sotto l’aspetto, o dal punto di vista, della filogenesi.
parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione di p.; il perfetto p. dei binarî, delle...