Astronomo, matematico e filosofo della scuola pitagorica (n. 470 a. C. circa - m. tra la fine del 5º sec. e il principio del 4º a. C.). Sfuggito alle persecuzioni dei pitagorici diCrotone, riparò a Tebe [...] non si potrebbe conoscere o pensare alcunché", dice un celebre frammento diFilolao. Perciò il numero è la legge del cosmo, e il pari lo rende dispari e aggiunta al dispari lo rende pari. Di qui l'esaltazione della mistica decade, il numero 10, somma ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] le cose, della discorde armonia che è la legge suprema della realtà. Un altro pitagorico, FilolaodiCrotone, propose un ardito sistema cosmico, ponendo al centro dell’universo non la Terra ma il f. centrale, la divinità Hestia, focolare o altare ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] è riconosciuto da Plutarco (Quaestiones conviviales, VIII, 2, 1, 718e; DK 44 A 7a) quando fa asserire a FilolaodiCrotone ‒ un altro pitagorico antecedente ad Archita ‒ che "la geometria è principio e metropoli degli altri (verosimilmente mathḗmata ...
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Filosofo pitagorico (sec. 5º a. C.); a causa dei violenti moti antipitagorici, si trasferì da Crotone a Tebe dove divenne maestro di Epaminonda e inaugurò una tradizione pitagorica a cui appartennero Filolao [...] e i suoi scolari Simmia e Cebete ...
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