Legislatore greco, oriundo di Corinto, che verso la fine del sec. 8º a. C. avrebbe dato leggi ai Tebani. Ad alcuni moderni F. sembra personaggio mitico, il che pare assai verosimile per la trasparenza del nome ("amico del popolo") ...
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Astronomo, matematico e filosofo della scuola pitagorica (n. 470 a. C. circa - m. tra la fine del 5º sec. e il principio del 4º a. C.). Sfuggito alle persecuzioni dei pitagorici di Crotone, riparò a Tebe [...] che si conosce ha un numero e senza il numero non si potrebbe conoscere o pensare alcunché", dice un celebre frammento di Filolao. Perciò il numero è la legge del cosmo, e il limite (numero dispari) e l'illimitato (numero pari) sono i principî delle ...
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Filosofo greco, scolaro del pitagoreo Filolao, e poi, con Simmia, di Socrate, è personaggio del Fedone platonico. Dei tre dialoghi, attribuitigli da Diogene Laerzio (III, 125), sono probabilmente spurî [...] il Φρύνιχος e la 'Eβδόμη che non conosciamo, e certamente il Πίναξ ("tavola"), forse del 1º sec. d. C., di contenuto prevalentemente cinico-stoico e di tendenza neopitagoreggiante, il cui titolo deriva ...
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Pensatore greco della seconda metà del 5º sec. a. C., noto principalmente attraverso il Fedone platonico, in cui compare quale scolaro prima del pitagorico Filolao, che a Tebe aveva insegnato per un certo [...] periodo di tempo, e poi di Socrate; insieme con Cebete, anch'esso scolaro di Filolao, è il principale interlocutore di Socrate nella discussione circa l'immortalità dell'anima. Nulla di preciso si sa circa le sue dottrine, né si è potuto stabilire se ...
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Medico greco del sec. 4º a. C. Scrisse di dietetica, e si occupò dell'eziologia delle malattie. Frammenti dei suoi scritti si trovano negli scrittori di medicina posteriori (Filolao, Oribasio, Diossippo, [...] ecc.) ...
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Filosofo pitagorico (sec. 5º a. C.); a causa dei violenti moti antipitagorici, si trasferì da Crotone a Tebe dove divenne maestro di Epaminonda e inaugurò una tradizione pitagorica a cui appartennero Filolao [...] e i suoi scolari Simmia e Cebete ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] , peraltro accreditata dallo stesso Copernico che nel Libro I del De revolutionibus rimandava alle tesi eliocentriche di Filolao e Aristarco, era fondata sia sulla base di fonti storiche accreditate (Aristotele e i suoi commentatori; frammenti ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] Borusso (Copernico), che spazza con erculea clava il sistema tolemaico; poi Pitagora, che insegna al sole a starsi immoto; Filolao di Crotone, che avvia il moto terrestre con una spinta; infine Newton, che condanna il cartesianesimo e ragiona sulla ...
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pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...