Giamblico Filosofo neoplatonico (n. Calcide, Celesiria, 250 ca
m. 330 ca.). Fu l’iniziatore della scuola neoplatonica di Siria. Allievo del peripatetico Anatolio e poi di Porfirio, influì fortemente [...] in un particolare tipo di sistema di n equazioni lineari in altrettante incognite.
Anonimo di Giamblico
Nome usato dai filologi per designare l’ignoto autore (identificato ora con Democrito, ora con Antifonte, ora con Ippia, ora con Protagora) di ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] giambo, l’epigramma, perché in esse l’espressione poetica non si risolve nel canto, nel μέλος. Nella l. i filologi alessandrini e la successiva tradizione scolastica distinsero due correnti diverse: la l. (o melica) corale, destinata al canto di un ...
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È una raccolta di mandati, lettere, editti d'imperatori e magistrati romani, di magistrati bizantini, di pontefici e vescovi, degli anni 367-553 d. C., riguardanti materie ecclesiastiche (composizioni [...] e più antico il manoscritto trovato nel chiostro marchigiano di S. Croce in Fonte Avellana (oggi Vat. 4961); i filologi moderni dànno invece la preferenza al Vat. lat. 3787 del sec. XI.
Edizioni: O. Günther, in Corpus scriptorum ecclesiasticorum ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] affrontato in seno all’Accademia romana, circolo di eruditi, filologi e archeologi che si riuniscono sull’Esquilino nella villa di Euripide e più ancora Seneca sono proposti dai filologi quali paradigmi della drammaturgia tragica. Scegliendo a modello ...
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PASSIONEI, Domenico Silvio
Stefania Nanni
PASSIONEI, Domenico Silvio. – Nacque a Fossombrone il 2 dicembre 1682, secondo dei due figli del conte Gian Benedetto e di Virginia Sabbatelli (talora indicata [...] Alessandro Albani e il cardinale Fabrizio Paolucci. L’ammissione al circolo di Giusto Fontanini lo mise in contatto con filologi, letterati ed eruditi di primo piano. Tale rapporto di amicizia e formazione durò circa cinque anni, fin quando non ...
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Argentina
Dario Puccini
Relativamente remoti, date le vicine origini di un'autonoma vita culturale argentina, sono i primi segni d'interesse che l'opera di D. suscita e riscuote in quel paese. A parte [...] dantesca nel nostro secolo in A., come testimoniano i saggi e gli studi, spesso cospicui e originali, di alcuni filologi e scrittori di quel paese, quali Ángel J. Battistessa, Arturo Berenguer Carisomo, Jorge Luis Borges, Alberto Obligado Nazar ...
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Uno dei maggiori storici ed eruditi tedeschi del secolo XIX, nato a Karlsruhe il 24 novembre 1785; studiò dal 1803 nell'università di Halle teologia sotto lo Schleiermacher, e antichità classiche sotto [...] insegnamento con corsi sulla metrica e sulle antichità greche. Egli rielaborò le idee del Wolf formulando i nuovi principî della filologia, la quale dev'essere, com'egli dice, un metodo storico diretto a indagare e a ricostruire tutta la vita sociale ...
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Critico letterario, morto a Firenze il 7 settembre 1963. Fedele al suo metodo critico, alla poetica del "saper leggere" appare sempre ispirata tutta la più recente produzione critica di De R. che nei Primi [...] di una focale stagione del critico lucano.
Bibl.: L'approdo letterario, 1964. n. 25 (Omaggio a De Robertis); D'A. S. Avalle, Formalisti e filologi, in L'analisi letteraria in Italia, Milano-Napoli 1970; L. Caretti, in Antichi e moderni, Torino 1976. ...
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Nacque a Magonza il 14 settembre 1791, ultimogenito di un funzionario del principe palatino Federico Carlo. Fu educato ad Aschaffenburg, dove il padre si era trasferito al seguito del suo signore, compì [...] amicizia di grandi spiriti come W. v. Humboldt e J. Grimm, o da una lunga consuetudine di affetti e di studî con filologi e linguisti come E. Burnouf, o il Rosen, lo scolaro prediletto. Frutto di questo lavoro appassionato e sereno ad un tempo fu ...
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PORTICI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ruggero MOSCATI
Città della provincia di Napoli, da cui dista 10 km., che si allunga sulla carrozzabile Napoli-Torre Annunziata, ai piedi [...] villa cioè edificatavi nell'anno 640 di Roma dal patrizio Q. Ponzio Aquila. Etimologia questa, che se non è accettata dai filologi, che più giustamente fanno derivare il nome o dal porto o dai vicini portici del Foro di Ercolano, è invece consacrata ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....