Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] indivisibile (Sat., II, 3, 12; Epist., I, 19, 23 segg.; Epod., VI. 13), basterebbe da sola ad accreditare la convinzione dei filologi (eccetto il Blass e il Fraccaroli) che di A. esso sia, non d'altri. Ivi il poeta, maledicendo un amico fedifrago ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] , G. B."modenese", in Il Resto del Carlino, ed. modenese, 28 maggio 1943;R. M. Ruggieri, G. B. e l'Istituto di Filologia romanza, in Cultura neolatina, II (1942), pp. 131-136. Commemorazioni: di E. P. Vicini e T. Sorbelli, in Studi e documenti d ...
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Nato a Bassano il 26 dic. 1774 da Antonio e Anna Lantana, dopo aver iniziato gli studi nel collegio dei nobili annesso al seminario di Treviso e averli completati nella città natale, si iscrisse alla facoltà [...] , passando successivamente dal diritto naturale e sociale al diritto pubblico, al criminale, e da questo, nel 1819, alla cattedra di filologia greca e latina, la quale però nello stesso anno venne di nuovo soppressa: si disse non vi fosse estraneo un ...
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LICURGO (Λυκοῦργος, Lycurgus)
L. Guerrini
1°. - Personaggio mitico connesso con le vicende del ciclo di Dioniso (v.).
In Omero (Il., vi, 129 ss.) L. è ricordato come significativo esempio del castigo [...] ma a Nysa in Arabia. La leggenda dionisiaca dovette infatti subire profondi mutamenti in età ellenistica, forse ad opera dei filologi alessandrini, certo in ambiente greco-egizio, a contatto con leggende affini egizie o asiatiche: solo nelle fonti di ...
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. La maggior parte delle popolazioni dell'Africa settentrionale (dalla costa al Sūdān) e orientale (dall'Egitto all'Etiopia e Somalia) appaiono collegate da nessi etnici e linguistici e sono state raggruppate [...] in Abissinia, sia stata imposta da una minoranza semitica, mescolatasi poi con i Camiti aborigeni. Ma molti filologi inclinano piuttosto ad ammettere solamente una profonda influenza semitica sulla lingua egiziana, che sarebbe nel fondo camitica. A ...
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RUBIÓ i LLUCH, Antoni
Mario Casella
Critico e storico catalano, nato a Valladolid il 26 luglio 1856. Si laureò in lettere all'università di Barcellona (1878), dove successe al suo grande maestro M. [...] della sezione storico-letteraria dell'Institut d'Estudis Catalans, egli ha saputo formare una brillante coorte di storici e di filologi, che hanno investigato e investigano, con l'ardore a loro trasfuso dal maestro, i diversi aspetti della storia di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione in Grecia
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I due concetti educativi fondamentali nella cultura greca sono [...] grammatico non pratica, ma tutti sono maestri e tutti hanno allievi. La differenza sta nel fatto che i grandi filologi prestano spesso la loro opera ai figli dei sovrani ellenistici e formano altri grammatici.
La definizione della techne grammatike ...
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Segni, Bernardo
Alessandro Capata
Storico, letterato e filologo di orientamento repubblicano moderato, nato a Firenze nel 1504 e ivi morto nel 1558. Appartenente a una nobile e ricca famiglia, era nipote [...] antiche è leggibile in riproduzione anastatica, con introduzione e indici di D. De Robertis, 2 voll., 1977). L’attività filologica di S. ruotava attorno a uno specifico interesse per Aristotele, che lo portò a tradurre la Politica, la Retorica, la ...
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METEOROLOGIA
Luigi De Marchi
. Propriamente discorso sulle meteore, le cose quae in sublimi apparent, cioè di tutti i fenomeni che si svolgono al di sopra della superficie terrestre. Il nome si deve [...] sono di regola soprannaturali, personificate in divinità e in potenze occulte: secondo una teoria, che ebbe grande voga tra i filologi della fine del secolo scorso, e ha tuttora dei sostenitori, la mitologia greca non sarebbe che una rappresentazione ...
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Glottologo e filologo, nato a Lubecca il 16 aprile 1820, morto a Hermsdorft (Slesia Prussiana) il 12 agosto 1885. Compì gli studî universitarî a Bonn e a Berlino; fu libero docente a Berlino (1846), professore [...] lessicale fornita dalle altre lingue indoeuropee. Anche se gran parte dei raffronti deriva dalle opere di glottologi e filologi della precedente generazione, al C. rimane il merito incontestabile d'aver fissato con chiarezza e sicurezza i principî ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....