NEGRI, Palladio
Silvano Cavazza
NEGRI (Fosco), Palladio. ‒ Nacque a Padova tra il 1450 e il 1460, come si desume dalla carriera letteraria, in mancanza di dati biografici precisi dovuta anche all’incertezza [...] Partenio da Lazise (Brescia 1485), ma appare scarsamente originale. Molte correzioni testuali sono riprese da altri filologi, senza che ne venga fatta citazione esplicita: in particolare Negri presenta come propri molti emendamenti di Sabellico ...
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Giovanni di Sassonia
Franco Lanza
Figlio del principe Massimiliano di Sassonia e della principessa Carolina di Parma; nacque a Dresda nel 1801, salì sul trono sassone nel 1854 e morì, sempre a Dresda, [...] a quello di H. Gmelin (1949).
Al cenacolo dantesco di Dresda fecero capo da allora tutti i letterati e i filologi intenti alla riscoperta romantica del poeta italiano, dal Foerster al Carus, dal Tieck allo Schlosser: il neoumanesimo germanico, mentre ...
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ARCAMONE, Ignazio
Alberto Merola
Nacque nel 1614 o 1615 a Bari (il Sommervogel è incerto se il luogo di origine sia Napoli o Bari; ma gli elenchi dei gesuiti compilati a Napoli eliminano questo dubbio [...] mentre l'A. era.ancora in vita. Ma tali scritti sono da ritenersi scomparsi, o divenuti rarissimi, dato che i filologi moderni non ne fanno menzione. Il Sotwell cita le Conciones pro festis in solemnitatibus totius anni, Racholii, typ. Collegii S ...
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storica, scuola Nel campo di varie discipline, indirizzi di studi, che, ripudiando ogni concezione aprioristica, astratta, dogmatica, affermano di volersi avvicinare all’oggetto delle loro ricerche con [...] familiari e sociali, fortune di libri, vicende di edizioni.
Altro elemento caratterizzante tale approccio fu l’amore per la filologia testuale, che peraltro nella prima generazione della scuola restò (per i testi medievali e se si eccettui P. Rajna ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] le antichità medievali il Reallexikon der deutschen Altertumskunde di J. Hoops (voll. 4, Strasburgo 1911-19), e per la filologia e la storia della letteratura moderna il Reallexikon der deuschen Literaturgeschichte di P. Merker e W. Stammler, voll. 3 ...
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LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] un rapporto di parentela, il quale è così prossimo che non può essere prodotto dal caso e così deciso che ogni filologo che studii tutti tre questi idiomi deve venire alla conclusione che essi siano sgorgati dalla medesima fonte, la quale forse non ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] ricerca scientifica, università e accademia in- sieme, al quale i Tolomei fin dal Sotero cercarono di attirare i maggiori tra i filologi del tempo (che voleva dire per lo più anche i maggiori poeti). La biblioteca era pensata come il campo di lavoro ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] O. e lo compresero nel loro insegnamento; Cristoforo Landino ne scrisse un commento, a cui altri seguirono; il Poliziano studiò O. da filologo e poeta; e come poeta latino imitava le odi d'O. l'Ariosto, che in verso italiano ne rammentò le satire. Il ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] tale aggettivo s'indicavano negli Stati Uniti gli emigrati ebrei orientali e la loro strana lingua, mentre i filologi avevano usato generalmente l'espressione jüdisch-deutsch (judæo-german, judéo-allemand) per accentuarne la dipendenza dal tedesco ...
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RUNE
Otto von Friesen
Caratteri grafici particolari al mondo germanico che compaiono inizialmente presso i Goti sul Mar Nero verso l'anno 300 d. C., raggiungono la massima diffusione tra la fine dell'antichità [...] , oppure da un alfabeto nord-etrusco molto latinizzato, come fa ai nostri giorni il celtologo C. Marstrander, seguito da alcuni filologi, tedeschi in ispecie; ce lo vieta non solo l'ambiente storico-culturale in cui le rune, come s'è già accennato ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....