LABUS, Giovanni
Gianluca Schingo
Nacque il 10 apr. 1775 a Brescia, allora soggetta alla Repubblica di Venezia, da Stefano, artigiano emigrato dalla Dalmazia, e da Francesca Guerini. Entrato nel 1792 [...] , 632 s.; A. Romanelli, Cenni storici sopra G. L., Brescia 1913; G. Gervasoni, Brescia 1929, in Studi e ricerche sui filologi e la filologia classica tra il '700 e l'800 in Italia, Bergamo 1929, pp. 26-36; Storia di Brescia (per la consultazione: vol ...
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MARLIANI, Bernardino
Raffaele Tamalio
– Nacque a Mantova nel 1542 da Nicolò e da una Caterina, della quale si ignora il cognome. Il nonno paterno del M., anch’egli di nome Bernardino, aveva retto la [...] mantovani, c. 44r; I. Affò, Vita del cavaliere B. M. mantovano, Parma 1780; Compendio di notizie intorno ad alcuni illustri filologi mantovani, in Diario per l’anno 1788, Mantova 1788, p. 146; C. d’Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova ...
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OREFICE, Giacomo
Andrea Lanza
OREFICE, Giacomo. – Nacque a Vicenza il 27 agosto 1865 da Giuseppe e da Carlotta Levi, entrambi di antica e agiata famiglia di origine ebraica.
Iniziò presto gli studi [...] Orefice, Milano 1909, con prefazione sua), che aveva riproposto in una versione ammodernata suscitando il dissenso dei filologi, in particolare di Gaetano Cesari, il quale sottopose la trascrizione a un’agguerrita disamina.
Intimamente convinto della ...
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GIARRATANO, Cesare
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Popoli (Pescara) il 24 luglio 1880 da Salvatore e da Ida Carradori.
La famiglia doveva essere agiata, perché risulta che una certa larghezza [...] le biblioteche che offrivano tanto materiale per gli studi di filologia classica (cui il G. si era ormai seriamente dedicato la luce. "Tutta l'attività del Giarratano, salda tempra di filologo, muove dallo studio dei testi ed in esso si risolve; tutte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel suo momento più alto la civiltà figurativa del Quattrocento ha due polarità preminenti, [...] specifiche, si misura con la dimensione scientifica, filosofica, umanistica delle corti signorili, accanto a letterati, poeti, filologi, matematici, filosofi. Un artista che, nel Quattrocento, è artefice di una promozione e di un prestigio mai ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] parabole, lo spirito, oltre che il tema narrativo, appare collegato con la letteratura buddhistica, tutta una scuola di filologi del secolo scorso volle riconoscere nell'India il principio ideale ed effettivo della novella, che si sarebbe poi diffusa ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
*
. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] "annunziare", "nominare", da cui proviene il nome di Nabū, il dio "oratore" che bandisce l'"oracolo" divino. Qualche filologo è ricorso invece alla radice naba‛a, ebraico che ha il senso fondamentale di "essere in effervescenza", "traboccare", e che ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] che stanno o meritano di stare nelle collane dei c., tutti quelli che vengono sottoposti alle ricerche dei critici, dei filologi, degli storici; ma anche alcuni scrittori contemporanei e perfino viventi, il cui interesse e valore sembra fin d'ora ...
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INTERPOLAZIONE (lat. interpolatio, da interpolare che indica propriamente un procedimento diretto a rimettere a nuovo vestiti malconci; già Plauto adopera interpolare per "mutare i connotati" a furia di [...] ., XVIII, 63-64 (v. giuseppe, flavio; gesù cristo, XVI, p. 856). Ma casi di tal genere sono in complesso rari: la filologia moderna è ora meno proclive che quella di cinquant'anni fa a stabilire interpolazioni per ragioni di poco conto o non evidenti ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] di Romagna (T. Guerra, N. Pedretti e altri ancora) sembra avere concluso la sua lunga (e sempre bene accolta da filologi e linguisti) parabola lirica. Un dialetto si è trasformato in una lingua aristocratica di poesia, quasi di antico stampo romanzo ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....