Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tutta la ricezione e la trasmissione dei testi classici in età altomedievale avviene [...] , Stazio e le Metamorfosi di Ovidio.
La produzione manoscritta di età carolingia si impone per quantità e qualità: i filologi carolingi ci hanno tràdito esemplari spesso più attendibili di quelli dei loro antigrafi, come è il caso di un codice ...
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AVELLINO, Francesco Maria
Piero Treves
Nacque in Napoli il 14 ag. 1788, dall'architetto e ingegnere Gioacchino e da Rosalba Barba.
Educato alla scuola dei classici da Onofrio Gargiulli, cui doveva succedere [...] tanto da un suo merito quanto da un suo demerito, ché il Niebuhr, il Creuzer, K.O. Müller, gli storiografi e filologi del romanticismo germanico, e non solamente germanico, famigliari all'A. come autori o come fonti, non vennero mai da lui intesi e ...
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ZINI, Pier Francesco
Paolo Sachet
ZINI, Pier Francesco. – Nacque in data incerta, tradizionalmente attribuita al 1520, ma che sarebbe opportuno posticipare di almeno un lustro sulla scorta del suo rapido [...] , che, padroneggiati gli strumenti della scuola umanistica sui testi della classicità pagana, volsero la propria attenzione di filologi agli scritti dei Padri; come molti suoi sodali – Sirleto, Hervet, Pietro Galesini e Gerardus de Vos (Gerardus ...
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BUSCAINO CAMPO, Alberto
Emerico Giachery
Nacque a Trapani il 26 genn. 1826 da Nicolò, possidente e commerciante, e da Giovanna Campo; adottò come secondo cognome quello della madre. Dopo un esordio [...] ne apprezzò il fine e sicuro gusto della toscanità, assai raro in studiosi non toscani, lo considerò "il primo filologo della Sicilia e uno dei primi d'Italia". Raramente gli studiosi hanno accolto le interpretazioni dantesche proposte dal B., spesso ...
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STROZZI, Lorenzo
Alessio Decaria
STROZZI, Lorenzo. – Fratello maggiore di Filippo (il Giovane; v. la voce in questo Dizionario), nacque a Firenze l’11 agosto 1482 da Filippo (il Vecchio; v. la voce [...] ; P. Stoppelli, Un’altra commedia per Machiavelli, in Ecdotica, 2016, n. 13, pp. 7-38; A. Decaria, Poeti, copisti e filologi tra Quattro e Cinquecento, in La filologia in Italia nel Rinascimento, a cura di C. Caruso - E. Russo, Roma 2018, pp. 32-35. ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] nelle ‘catene’, i testi liturgici. Ciò può dare una idea della complessità del compito, cui si sono dedicati i più insigni teologi e filologi (da L. Valla e da Erasmo a J. Mill, R. Bentley, J.J. Wettstein, J.A. Bengel, J.J. Griesbach, C.Lachmann ecc ...
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PALEOGRAFIA
Guglielmo Cavallo
Paola Supino Martini
Giuliano Tamani
Angelo Michele Piemontese
(XXVI, p. 34; App. III, II, p. 352; IV, II, p. 724)
Paleografia greca. − Prima di questi ultimi decenni, [...] scritture; la bizantinistica, per lungo tempo assai più attenta agli aspetti tecnico-librari e testuali, quindi codicologici e filologici, della produzione scritta che al fenomeno grafico.
Solo di recente la p. greca, intesa come visione globale del ...
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FOSCOLO, Ugo
Ireneo Sanesi
Il 6 febbraio del 1778, da Andrea Foscolo e da Diamantina Spathis, nacque, nell'isola di Zante, il poeta, al quale i genitori imposero il nome, tradizionale nella famiglia [...] Chioma di Berenice, per mezzo del quale, benché egli mirasse nel suo segreto a satireggiare la pedantesca erudizione di certi filologi, pur diede una mirabile prova della sua vasta dottrina, se anche non sempre autentica e di prima mano, e delle ...
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PENTATEUCO (dal greco πέντε "cinque" e τεῦχος "utensile, astuccio")
Alberto Vaccari
Denominazione della prima parte della Bibbia, che nella versione greca detta dei LXX è divisa in cinque libri, designati [...] , oppositori, critici di prima forza e di vario indirizzo. L'avversavano per diverse ragioni già sullo scorcio del sec. XIX filologi e storici come A. Dillmann, Fr. Hommel, R. Kittel; al principio del sec. XX la scuola delle religioni comparate e ...
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Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] , e anche ad alcune di queste toccò in sorte di essere prese per vere e come tali propagate. Il grande filologo inglese Bentley riconobbe per primo (1699) che le epistole attribuite al famoso tiranno agrigentino Falaride (del resto un esempio assai ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....