HOLSTE, Lukas (Holstenius)
Walter Platzhoff
Filologo, storico, erudito, nato ad Amburgo nel 1596, morto a Roma nel 1661. Figlio di un tintore, entrò nel 1617 all'università di Leida molto frequentata [...] 1624, e dove il Du Mesnes lo aveva assunto come bibliotecario, venne a conoscere i rappresentanti e i cultori degli studî filologici di quella città. Da essi egli venne raccomandato al legato pontificio e nipote di Urbano VIII, il cardinale Francesco ...
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FORTUNAZIANO, Chirio (C. Chirius Fortunatianus)
Francesco ARNALDI
Autore di una Ars rhetorica in 3 libri; visse nel sec. IV. Probabilmente fu africano e di religione cristiana. L'Ars di F., quantunque [...] scolastico in forma catechistica, composto con una certa indipendenza di giudizio, ebbe l'immeritata fortuna di destare tra i filologi numerose discussioni, specie per le possibili fonti.
R. Volkmann, Rhetorik, 2ª ed., Lipsia 1885, p. 9, pensò che ...
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WYTTENBACH, Daniel Albert
Filologo, nato a Berna il 7 agosto 1746, morto a Oegsgeest il 17 gennaio 1820. Fu professore di scuole medie dal 1771, quindi, dal 1779, di università ad Amsterdam; nel 1799 [...] all'università di Leida. Nel 1816 sposò la scrittrice Johanna Gallien (morta a Leida il 27 aprile 1830).
Fu uno dei maggiori filologi olandesi. La sua opera più importante è l'edizione dei Moralia di Plutarco (con la trad. di W. Xylander e con indici ...
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Monaco greco (secc. 13º-14º), ambasciatore di Bisanzio a Venezia (1296); autore di una Ψηϕοϕορία κατ' ᾿Ινδούς ("Aritmetica secondo gli Indiani"), sotto l'influenza della scuola di Baghdād, introdusse tra [...] i Bizantini anche varî metodi di calcolo. È anche noto per traduzioni greche di classici latini, per opere di commento, e soprattutto come autore della raccolta di epigrammi greci, chiamata dai filologi Antologia Planudea. ...
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Nato a Château-Salins nel 1849; morto a Parigi nel 1888. Insegnò dapprima nell'École des Hautes-Études, quindi alla Sorbona dal 1883 sino alla morte. Si fece presto conoscere con uno scritto sulla Formation [...] des mots français (1874); ma l'opera che lo pose, senz'altro, in prima linea tra i filologi francesi, fu una monografia sul poema di Floovant edita nel 1877 (De Floovante, vetustiore gallico poemate et de merovingo cyclo, ecc.) della quale alcune ...
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IBN al-‛ASSĀL
Carlo Alfonso Nallino
Nome di tre fratelli che vissero nel Basso Egitto nella prima metà del sec. XIII e sono fra i più importanti scrittori, in arabo, che la Chiesa copta abbia avuto.
Il [...] maggiore (Abū 'l-Faraǵ al-As‛ad Hibat Allāh) e il minore (Mu'taman ad-Dawlah Abū Isḥāq) furono essenzialmente filologi e composero anche libri per lo studio della lingua copta. Il secondo, aṣ-Ṣafī Abū 'l-Faḍā'il, è l'autore d'un famoso nomocanone (o ...
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Ilìade (gr. 'Ιλιάς) Titolo con cui è indicato, già in Erodoto (II, 116), uno dei due grandi poemi (Iliade e Odissea) attribuiti dalla tradizione ad Omero (in origine ἰλιάς è aggettivo e significa "d'Ilo, [...] con le 24 lettere maiuscole dell'alfabeto greco (le minuscole indicano invece i libri dell'Odissea; sicché ancora adesso, nell'uso filologico: B 150 = Iliade, II 150; β 150 = Odissea, II 150); ognuno dei libri è preceduto da uno o più titoletti ...
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RINALDI, Cesare
Salvatore Ritrovato
RINALDI, Cesare. – Nacque il 12 dicembre 1559 a Bologna da «honorata, et assai facoltosa famiglia», terzo figlio maschio di Sebastiano e di Faustina Cattani.
Non [...] di eredità a favore di Giulio, Orazio (maggiori di lui) e Antonio, più piccolo (G. Ghilini, Memorie di Cesare e Orazio filologi bolognesi del XVI secolo, Bologna, Biblioteca Universitaria, ms. 86, 74, b. II, n. 13, cc. 1r, 3v-4). Il maggiore, Giulio ...
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Storico e filologo svedese (Stoccolma 1785 - ivi 1844), figlio di Gudmund Jöran. Fondatore e segretario della Lega gotica (Götiska förbundet, 1811), che, in spirito romantico-patriottico, mirava alla riesumazione [...] i monumenti letterarî dell'antica cultura norrena (Edda eller skandinavernas hedniska gudalära, "L'Edda o la mitologia pagana degli scandinavi", 1811) largamente utilizzando gli studî e le traduzioni di filologi danesi come R. Rask e R. Nyerup. ...
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APUGLIESE, Ruggieri
Ghino Ghinassi
Il nome dell'A. compare in due composizioni poetiche, la canzone n. 63 del cod. Vat. Lat. 3793 e il sermone L'amor di questo mondo conservato nel cod. 1114 della Bibl. [...] passi nei quali il poeta allude a sé stesso. Sotto lo stesso nome sono stati poi riuniti da alcuni filologi (Torraca, De Bartholomaeis, Bertoni) altri tre componimenti poetici attribuibili a un Ruggieri: una parodia della Passione (Bibl. Ambrosiana ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....