BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] rist. venez. del 1532, la Poetica del Trissino e il Vat. 3214 ("Libro avuto dal Tagliapietra").
Una vasta parte della produzione filologica del B. è andata perduta: così i sei tomi di poesie proven3ali da lui trascritte di cui parla il figlio (e che ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] E si parli del carattere degli scrittori e della loro vita, e delle circostanze sotto le quali scrivevano; il che i filologi non hanno neppur mai sognato di fare" (Ibid., pp. 109, 96): dove, ancor più del nome, in verità meritevolissimo ed opportuno ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] 97-99, 111; II, ibid. 1753, pp. 29, 119, 233, 318; Lettere di L. Castelvetro, in Raccolta d'opuscoli scientifici e filologici, XLVII, Venezia 1752, pp. 425, 430-32;F. Altan, Memorieintorno alla vita, ed all'opere di G. C. Delminio, in Nuova raccolta ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] intrighi nella Roma di Clemente VIII. G. Frachetta…, Milano 1981, ad indicem; L. Poma, Il vero codice Gonzaga…, in Studi di filologia italiana, XL (1982), pp. 193-216; G. Guntert, Un racconto…: Sofronio e Olindo, in Miscellanea di studi in onore di V ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] . romanicum, VIII (1924), pp. 426 s., 434; C. Rivolta, Cat. dei codd. pinelliani..., Milano 1933, ad vocem;M. Barbi, La nuova filologia..., Firenze 1938, pp. 131, 134, 135, 141, 142; V. Cian, La satira. Dall'Ariosto..., Milano 1938-39, pp. 128, 500 n ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] accanto ai Rod e ai Dournic si noverano i Reinach e i Sorel, seppur non mancarono nemmeno oltre l'Alpe i filologi avversi, compiaciutamente riecheggiati con elogio dai "colleghi" nostrali. La Société des confèrences l'invitò già nel 1905 a parlar di ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] più tarda e un po' uggiosa querelle sul periodizzamento, a qualcosa di simile a ciò che, dalla sua sponda di filologo romanzo, aveva fatto J. Bédier nel terzo volume delle sue Légendes épiques, dando conto del dibattito sulle origini delle "chansons ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] G. G. B. scelte ed illustrate dal P. D. Olckers o.s.b., Monaco 1878). Seguirono saggi assai importanti di filologi tedeschi (H. Schuchardt, P. Heyse, J. Schumann, K. Vossler), svizzeri (E. Bovet), francesi (E. Haguenin), mentre in Italia - nonostante ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] aveva corrotto Plinio in duecento e settantacinque passi.
I commenti a Marziale e a Giovenale ci introducono nel vivo della produzione filologica del C., che si concentra, nella sua quasi totalità, nel biennio 1473-75, in cui vedono la luce le sue ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] e creatore di nuovi indirizzi nella ricerca storica e in quella dogmatica -, ciò non vuol dire che la produzione del filologo, dello storico, del letterato in prosa e in versi, non sia anche da valutarsi in guisa autonoma, come assai significativa ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....