La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] più valere come scientificamente adeguata.
Al tema dell'evoluzione del pensiero aristotelico si era già rivolta l'attenzione di qualche filologo (da ricordare, p. es., il saggio di A. Dyroff, Ueber A.s Entwicklung, in Festgabe für Georg von Hertling ...
Leggi Tutto
VERITÀ
Bruno Nardi
È l'intrinseca coerenza e forza logica del giudizio, che, secondo Aristotele, "afferma essere quello che è, e non essere quello che non è". Ma sebbene il vero e il falso siano formalmente [...] con significato nuovo, poiché il Vico rimprovera "i filosofi che non accertarono le loro ragioni con l'autorità dei filologi, come i filologi che non curaron d'avverare le loro autorità con la ragion de' filosofi". Nel che è una profonda intuizione ...
Leggi Tutto
Pitagora
Pier Daniele Napolitani
Sciamano o scienziato? Taumaturgo o filosofo?
La figura del greco Pitagora – vissuto nel 6° secolo a.C. – è avvolta dalle nebbie della leggenda. Fu uno dei primi rappresentanti [...] e Giamblico del 3° secolo d.C., tutti autori neoplatonici fortemente influenzati dal neopitagorismo. Così gli storici e i filologi hanno grandi difficoltà nel distinguere quanto è genuino da quanto è leggendario tra tutto ciò che viene attribuito a ...
Leggi Tutto
Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] per ogni frase che sentono e usano, ed è del resto caratteristico di ogni attento commento di testi prodotto da filologi e critici letterari. Ciò che la teoria delle implicature si propone è di offrire una sistemazione coerente ed esplicita dei ...
Leggi Tutto
Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] marxistica. Le fonti finivano così con l'avere legittimità e validità non per la loro genesi e per l'analisi filologica che ne stabiliva il fondamento, bensì, in una prospettiva-limite, per l'elaborazione attualizzante che ne faceva lo storico nella ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] , incompleto).
Anche intorno a quest'altro gruppo di scritti, che i contemporanei poterono conoscere e discutere, il lavoro dei filologi è stato tutt'altro che conclusivo. Della Philosophia del 1591 si ha la versione italiana della sola Praefatio, a ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] piuttosto che in quello della filosofia naturale.
Per quel che riguarda gli umanisti, essi erano per lo più retori, filologi o moralisti, interessati alla storia e alla letteratura, all'etica e alla politica, in breve alle 'cose umane', assai ...
Leggi Tutto
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] le costruzioni transitive, intransitive e assolute dei verbi ecc. Di tali elaborazioni logico-linguistiche si servirono i filologi alessandrini come base e inquadramento delle loro descrizioni grammaticali del greco, ricalcate poi dai primi scrittori ...
Leggi Tutto
Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] , ma non mira a una rigida definizione dei g., né tanto meno vuole avere valore normativo. I grammatici e i filologi alessandrini guardarono invece a una precisa sistemazione dei g., con intenti classificatori e finalità prescrittive; la teoria dei g ...
Leggi Tutto
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....