Insigne filologo tedesco, operosissimo in molti campi della filologiaclassica e in particolar modo nello studio dell'oratoria greca. Nato a Osnabrück il 22 gennaio 1843, libero docente a Königsberg nel [...] 1874, era due anni dopo professore effettivo a Kiel, donde passava nell'anno 1892 a Halle, dove mori il 5 marzo 1907. Da una dissertazione sugli scritti retorici di Dionisio d'Alicarnasso si sviluppò l'opera ...
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Filosofo, nato a Halberstadt il 31 agosto 1739, morto a Halle il 6 gennaio 1809. Dopo avere studiato teologia, filosofia e filologiaclassica, fu vario tempo, alternativamente, precettore privato e predicatore, [...] finché, nel 1778, divenne professore di filosofia all'università di Halle.
Il suo primo scritto fu la Neue Apologie des Sokrates (Berlino 1772), nella quale si opponeva alla dottrina teologica che nell'età ...
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Due testimonianze risalenti l'una a Catone il Censore, l'altra a Varrone, accennano all'uso presso i Romani di celebrare gesta gloriose durante i banchetti. Per Catone (presso Cicerone, Tuscolane, 2, 3; [...] la tecnica esteriore.
Bibl.: Oltre alle storie della letteratura latina, v. F. Ramorino, La poesia in Roma nei primi cinque secoli, in Riv. di filologiaclassica, XI (1883), p. 497; G. De Sanctis, Storia dei Romani, Torino 1907, I, p. 22; II, p. 503. ...
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KORZENIOWSKI, Józef
Giovanni Maver
Scrittore polacco, nato presso Brody il 19 marzo 1797, morto a Dresda il 17 settembre 1863. Precettore di Sigismondo Krasiński a Varsavia, professore di retorica a [...] Krzemieniec, insegnò poi filologiaclassica all'università di Kiev (1833-38), fu direttore del ginnasio di Charkov (1838-1846), donde si trasferì a Varsavia, ove (1846-1863) ebbe cariche diverse nell'insegnamento. Nel 1863 diede le dimissioni e si ...
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Nacque a Vranjic (Vragnizza), presso Spalato, il 4 ottobre 1846. Di famiglia slava, fu avviato agli studî ecclesiastici, compiuti a Spalato e a Zara. Poi studiò a Vienna filologiaclassica e slavistica, [...] archeologia ed epigrafia. Visse sempre in Dalmazia, dedito all'insegnamemo (dal 1863 al 1895 preside del ginnasio-liceo di Spalato) e alle indagini archeologiche di Salona e del palazzo di Diocleziano. ...
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Capo della rivolta degli schiavi in Sicil-a, negli anni 136-132 a. C. Era uno schiavo originario di Apamea di Siria e apparteneva ad un proprietario di nome Antigene, domiciliato in Enna. Con le sue ciurme [...] , col. 1143 seg.; G. Rathke, De Rom. bellis serv., Berlino 1904; E. Ciaceri, Esame delle fonti delle guerre servili, Catania 1907; A. Giacobbe, in Rend. Acc. dei Lincei, 1925, p. 655 segg.; L. Pareti, in Riv. di filologiaclassica, 1927, p. 44 segg. ...
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GOLIUS (latinizzamento di Gool), Jacobus
Carlo Alfonso Nallino
Orientalista, nato a L'Aia nel 1596, morto a Leida il 28 settembre 1667. Versato anche in teologia, filosofia, medicina, matematica e filologia [...] classica, ma soprattutto cultore d'arabo e di persiano, nel 1622 fu addetto ad un'ambasceria inviata dall'Olanda al Marocco e colà, nella città di Safī, rimase due anni; tornato in patria, fu nominato (1624) alla cattedra d'arabo dell'università di ...
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RAMLER, Karl Wilhelm
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittore nato il 25 febbraio 1725 a Kolberg, morto l'11 aprile 1798 a Berlino. Studiò prima teologia, poi filologiaclassica e medicina. Il Gleim gli [...] der Gelehrsamkeit e, dal 1790 al 1796, direttore del Teatro nazionale di Berlino.
Ebbe grande fama come conoscitore della metrica classica e seppe usare con grandissima facilità tutti i metri oraziani, ma il suo "umanesimo" non era quale appariva ai ...
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È dal 1920 il successore di Hugo Riemann nella cattedra di musicologia all'università di Lipsia. Nato a Stoccarda il 25 marzo del 1871, egli fu alunno, prima che del conservatorio della sua città natale, [...] ., che è oggi uno dei più rinomati musicologi tedeschi, iniziò giovanissimo, insieme cogli studî musicali, severi studî di filologiaclassica; nel 1897 divenne doctor philosophiae all'università di Tubinga. Il primo suo libro di storia musicale fu lo ...
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Filologo ed esegeta del Nuovo Testamento, nato a Wrexham, Denbingshire, il 7 aprile 1884; dopo gli studî di filologiaclassica (1902-10) e di teologia (1908-1911) ad Oxford, iniziò nel 1912 la sua attività [...] Bibbia. Va ricordata anche la sua attività a favore del movimento ecumenico delle Chiese.
La preparazione di filologoclassico di D. lo ha portato ad approfondire specialmente lo sfondo ellenistico del Nuovo Testamento, pur preoccupandosi sempre ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...