GIORGIO delle Nazioni (fu detto, oltre che delle Nazioni, dĕ ‛ammē, anche degli Arabi, dĕ Ṭayyāyē)
Giuseppe Furlani
Scrittore siriaco giacobita e vescovo delle tribù arabe sul confine tra la Siria e [...] , pp. 1-55; G. Furlani, La versione e il commento di Giorgio delle Nazioni all'Organo aristotelico, in Studi italiani di filologiaclassica, n. s., III, iv, pp. 305-333. Tra breve uscirà nelle Memorie dei Lincei un'edizione della versione dell'Organo ...
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Uno dei maggiori epigrafisti tedeschi, nato a Heidelberg il 31 agosto 1840, morto a Halle il 29 dicembre 1906. Studiò a Weimar e a Gottinga, dove conseguì il dottorato con la dissertazione De Ephebis Atticis [...] (Gottinga 1863). Dal 1874 fu professore di filologiaclassica nell'università di Halle.
Opere: Corpus Inscriptionum Atticarum (Berlino 1882), comprendente le iscrizioni posteriori alla battaglia di Azio; Sylloge Inscriptionum Graecarum (Lipsia 1883), ...
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Teologo protestante tedesco, nato a Bayreuth il 16 gennaio 1766. Compi studî brillanti a Erlangen, dando subito prova della versatilità dell'ingegno e dell'ampiezza della cultura, e ventitreenne appena [...] (Oberhofprediger) e fu anche membro della corte concistoriale a Dresda. Si segnalò in varî campi del sapere, dalla filologiaclassica e semitica alla filosofia e alla teologia, in cui cercò una posizione personale, con un razionalismo moderato e ...
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Bibliotecario, nato a San Salvatore Monferrato (Alessandria) il 25 agosto 1873. Dopo alcuni anni d'insegnamento nelle scuole medie ha percorso la carriera delle pubbliche biblioteche sino al grado di ispettore [...] Biblioteca dell'università di Bologna: dove insegna anche bibliografia e biblioteconomia.
È autore di lavori di filologiaclassica; ma ha rivolto soprattutto la sua attività ad argomenti bibliografici, specie ai manoscritti miniati e agli incunabuli ...
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KIRCHHOFF, Adolf
Giuseppe Cardinali
Filologo ed epigrafista, nato il 6 gennaio 1826 a Berlino; ivi, dal 1865, professore ordinario di filologiaclassica, e, dopo la morte del Böckh, condirettore del [...] seminario filologico; morto il 26 febbraio 1908. Conoscitore profondo del mondo classico, fu in pari tempo dottissimo nella linguistica, nell'epigrafia e nella paleografia, e in ognuno di questi campi lasciò traccia durevole di sé con numerose opere. ...
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Filologo tedesco, nato a Gotha il 29 dicembre 1778, morto a Monaco il 31 ottobre 1841. Dal 1805 al 1841 insegnò nell'università bavarese, dapprima a Landshut e poi a Monaco. Si deve a lui un'edizione dei [...] .
Bibl.: Qualche notizia si trova nei noti lessici enciclopedici Brockhaus e Meyer e anche, più o meno, in quasi tutte le storie della filologiaclassica: cfr. in particolare Sandys, History of classical Scholarship, Cambridge 1906-1908, III, p. 112. ...
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HAUPT, Moritz
Filologoclassico e germanista, nato a Zitau il 27 luglio 1808, morto a Berlino il 5 febbraio 1874; professore all'università di Lipsia, ne fu destituito nel 1850 per motivi politici, ma [...] tedesca nel sec. XIX.
Come il Lachmann, si occupò con pari interesse e dottrina di filologiaclassica e germanica: sono note le sue edizioni di Orazio (1851), Catullo, Tibullo e Properzio (1853), Virgilio (1858); nel campo della germanistica ...
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Collegio religioso dei Romani connesso con il culto di Cibele, ricordato in varie iscrizioni (Ostia, Milano, Sepino, Locri) del tardo Impero. Iniziava il 15 marzo le solennità in onore della Magna Mater [...] , in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. der class. Altertumswiss., III, col. 1484 seg. e II, col. 2249; I. Santinelli, in Rivista di filologiaclassica, XXX (1902), p. 264 seg.; G. Showerman, in The Classical Journal, II (1906), p. 28 segg.; F. Cumont, Les ...
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Latinista, nato a Thiene (Vicenza) nel 1820 e ivi morto nel 1888. Rettore del Seminario di Padova e dal 1879 professore di letteratura latina in quella università. Curò la quarta edizione del Lexicon totius [...] .: S. Sezena e L. Todesco, Il seminario di Padova, Padova 1911, pp. 210-211, 354; G. Gervasoni, Linee di storia della filologiaclassica in Italia, Firenze 1929, p. 114 segg.; G. Brognoligo, La cultura veneta, in La Critica, XIX (1921), p. 165 seg. ...
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Filologo inglese, nato nel 1773, morto ad Oxford l'8 marzo 1825. Erede dello zio Pietro E., noto libraio (1736-1802), studiò filologiaclassica, compiendo viaggi in Francia e in Italia per lo studio di [...] manoscritti greci. Nel 1818 fu a Firenze, dove esaminò specialmente il manoscritto laurenziano dei tragici greci, riconoscendone per primo la particolare importanza. Nel 1823 fu nominato preside del St. ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...