TEOGNIDE (Θέογνις, Theognis)
Bruno Lavagnini
Poeta dell'elegia greca. Cittadino della Megara Nisea, egli poetava nell'ultimo decennio del sec. VI e nel primo del V. Viveva ancora quando alle città greche [...] principale è il Mutinensis (o piuttosto Veronensis) del sec. X, ora Paris. suppl. Gr., 388 (C. O. Zuretti in Rivista di filologiaclassica, XIX, 1891, 161 segg.), che solo porta i versi del secondo libro; degli altri mss. il più importante è il Vatic ...
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Città della Prussia posta sulla riva sinistra del Reno tra Colonia e Coblenza, nell'ultimo lembo della pianura di Colonia (a 47 m. s. m.) ai piedi del gruppo collinoso di Ville e dell'Eifel.
L'insediamento [...] Giuseppe Mazzini. Il Ritschl, prima di passare a Lipsia, vi creò negli studî di filologiaclassica una tradizione severa; gli studî di filologia indiana, iniziati dallo Schlegel, vi giunsero col Lassen a rinomanza europea; e particolarmente gloriosa ...
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Scrittore africano del sec. IV-V d. C.; nativo di Madaura, secondo Cassiodoro, di Cartagine, secondo la soscrizione del codice di Bamberga. Certamente la metropoli africana dovette attirarlo a sé e ivi [...] esgg.; O. Jahn, in Berichte d. sächsischen Gesellschaft der Wissenschaften, III (1851), p. 350 segg.; C. Morelli, in Studi di filologiaclassica, XVII (1909), p. 252 segg.; F. O. Stange, De re metrica M. Capellae, Lipsia 1882; A. Sundermeyer, De re ...
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Glottologo tedesco, nato a Wiesbaden il 16 marzo 1849, morto a Lipsia il 25 giugno 1919. Fu professore di glottologia indoeuropea nell'università di Lipsia dal 1882 alla morte, salvo un breve periodo passato [...] 1ª edizione (Strasburgo 1886-1900) in collaborazione con B. Delbrück, nella 2ª (Strasburgo 1897-1916) da solo.
Studente di filologiaclassica a Halle e poi a Lipsia, solo attraverso Giorgio Curtius si avvicinò alla linguistica, e non a quella più ...
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Significa propriamente la serenata tenuta presso la stanza nuziale (ϑάλαμος) la sera della festa di nozze o la mattina dopo. (V. matrimonio: Usi nuziali). In senso più largo è canto imeneo, che nelle sue [...] ), p. 319 segg.; J. Fries, Ein Beitrag zur Aestetik der römischen Hochzeitspoesie, Aschaffenburg 1910; G. Pasquali, in Studi italiani di filologiaclassica, n. s., I (1920), p. 1 segg.; G. Ramain, in Revue de philologie, XLVI (1922), p. 135 segg.; A ...
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Nato a Treptow (Pomerania) il 6 luglio 1808, morto a Berlino il 19 giugno 1884. È il fondatore della cosiddetta scuola storica prussiana, il cui più insigne rappresentante fu poi il Treitscake. Ebbe maestri, [...] , August Böckh e il Hegel, e nel 1831 conseguì la laurea. Nel 1833 ottenne la libera docenza in filologiaclassica, nel 1835 il titolo di professore straordinario all'università. Chiamato nel 1839 professore ordinario di storia all'università di ...
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Nome con cui si designano tra gli studiosi i frammenti di un'opera storica greca, scritta certamente tra il 386 e il 330 a. C., e della quale si sono ritrovati ad Ossirinco, in Egitto, varî frammenti su [...] edizione teubneriana delle Elleniche, Lipsia 1927, e L. Pareti, Cratippo e le Elleniche di O., in Studi italiani di filologiaclassica, XIX (1912), pp. 398-517 e alla voce Cratippo in questa Enciclopedia (XI, pp. 805-806); per Androzione erano ...
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IPPONATTE ('Ιππώναξ, Hippōnax)
Goffredo Coppola
Poeta greco del sec. VI a. C., scrittore di giambi. Figlio di Pythes e di Protis, nacque ad Efeso, e fiorì nella seconda metà del sec. VI. Fu costretto [...] . È forse da ritenere che anche il papiro di Strasburgo attribuito ad Archiloco sia di I. (v. Studi italiani di filologiaclassica, n. s., VI, 1929): di recente E. Romagnoli ha pubblicato una vivace traduzione dei frammenti di I. (Lirici greci, I ...
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JAGIČ, Vatroslav
Giovanni Maver
Slavista, nato il 6 luglio 1838 a Varaždin in Croazia, morto il 5 agosto 1923 a Vienna. Studiò a Varaždin, a Zagabria, e poi (1856-1860) all'università di Vienna, dedicandosi [...] alla filologiaclassica e alla slavistica, nella quale ebbe per maestro F. Miklosich. Insegnante di ginnasio a Zagabria (1860-1870), prese parte attiva al movimento scientifico culturale e politico (a tendenza unitaria, iugoslava), propugnato e ...
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MELISSO di Samo
Guido Calogero
Filosofo greco della scuola eleatica, vissuto nel sec. V a. C. Dovette anche rivestire, nella sua patria, importanti cariche politiche: l'unica notizia precisa concerne [...] commentarî alla Fisica e al De caelo di Aristotele, dieci frammenti (editi da A. Covotti in Studi italiani di filologiaclassica, VI, Firenze 1898, pp. 213-27, e, insieme con le testimonianze e col brano dello pseudoaristotelico De Melisso Xenophane ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...