Storico dell'antichità (Eltham, Nuova Zelanda, 1903 - Oxford 1989), prof. di storia dell'antichità a Oxford (1949-70). Ha ricoperto incarichi in diplomazia e ha insegnato filologiaclassica all'univ. di [...] İstanbul (1942-45). Autore di fondamentali ricerche di storia romana, basate sul metodo prosopografico e volte all'analisi della struttura e delle trasformazioni delle élites a Roma, in Italia, nelle province ...
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Storico inglese delle religioni (1858-1936). Studiò a Oxford e insegnò all'univ. di Durham, prima filologiaclassica, in seguito filosofia. Fu rettore del collegio vescovile di Hatfield (1896-1923). Il [...] suo interesse per le religioni si manifestò sin dal periodo della sua attività nel campo della filologiaclassica. Ben presto egli passò alla comparazione storico-religiosa e alla fenomenologia delle religioni. Pur sotto il decisivo influsso della ...
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Filologo e storico della filosofia antica (Hänchen sul Cottbus, Brandeburgo, 1872 - Gottinga 1962); prof. (1906-33) di filologiaclassica all'univ. di Gottinga e socio straniero dei Lincei (1953), P. è [...] soprattutto uno storico della cultura greca, da lui studiata in tutti i suoi aspetti. Sue opere principali: Der Geist der griechischen Wissenschaft (1923); Die griechische Tragödie (2 voll., 1930; trad. ...
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Storico dell'antichità tedesco (n. Neuendettelsau 1931). Prof. di filologiaclassica all'univ. di Berlino dal 1966 al 1969 e poi a Zurigo dal 1969 al 1996; nel 1990 ha vinto il Premio Balzan. Tra le opere [...] principali: Homo Necans. Interpretationen altgriechischer Opferriten und Mythen (1972; trad. it. 1981); Structure and history in Greek mythology and ritual (1979; trad. it. Mito e rituale in Grecia, 1987); ...
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Scrittore polacco (Leopoli 1895 - Varsavia 1978). Prof. (dal 1945) di filologiaclassica nell'univ. di Lublino, scrisse romanzi e racconti spesso ispirati a temi tratti dall'antichità (Eros na Olimpie [...] "Eros sull'Olimpo", 1924; Dysk Olimpijski "Il disco olimpico", 1933; Godzina śródziemnomorska "L'ora mediterranea", 1949; Akacja "Acacia", 1967). Il suo romanzo principale, Niebo w płomieniach ("Il cielo ...
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Filologo serbo-lusaziano (Grosshänchen, Sassonia, 1854 - Bautzen 1932). Studiò filologiaclassica e slava a Lipsia e Jena, poi si dedicò allo studio della lingua e del folclore della Lusazia. Tra le sue [...] opere conservano valore la Historische und vergleichende Formenlehre der niederserbischen Sprache (1891), lo studio sui Polabi (Szczątki ięzyka połabskiego Wendów Lüneburgskich "I resti della lingua polaba ...
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Figlio (n. Costantinopoli 1640 circa - m. 1709) del mercante Pendèlis M., si addottorò in medicina e filosofia a Bologna, e divenne poi medico del sultano e gran dragomanno (1673). Plenipotenziario della [...] corte del sultano Mustafà II e poi di Ahmed III, esercitò la sua influenza a vantaggio dei cristiani in Turchia. Pubblicò a Bologna, in latino, un trattato di medicina (1644) e scrisse in greco opere, mediocri, di storia, fisica e filologiaclassica. ...
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Filologo statunitense (Fayette, Ohio, 1892 - Urbana, Illinois, 1968); prof. di filologiaclassica alla Univ. of Illinois. Importanti i suoi studî sul romanzo antico (The Metamorphoses ascribed to Lucius [...] of Patrae, 1920; The ancient romances: a literary-historical account of their origins, 1967), sui proverbî e sulla favola, condotti anche sulle testimonianze bizantine e orientali (Studies in the text ...
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Filologo e teologo (Michelbach, Württemberg, 1819 - Tubinga 1857); discepolo di F. Ch. Baur, abbandonò la carriera teologica per la reazione suscitata dall'impostazione, che parve troppo radicale, dei [...] della Chiesa (Der Montanismus, 1841; Das nachapostolische Zeitalter, 1846); si diede in seguito alla filosofia, alla storia e alla filologiaclassica, e fu prof. all'univ. di Tubinga (1848); pubblicò tra l'altro una Römische Geschichte (3 voll., 1853 ...
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Teologo protestante (Montbéliard 1541 - Heidelberg 1602), figlio di Pietro (1519-1573), che aveva predicato le dottrine riformate nella contea di Montbéliard; dal 1586 professore di Nuovo Testamento all'università [...] cattolici e protestanti. Il figlio Paul (Montargis 1572 - Heidelberg 1634) fu predicatore a Frankenthal (1600), parroco (1608) e professore di dogmatica (1613) a Heidelberg, di teologia a Hanau (1622); autore di studî biblici e di filologiaclassica. ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...