Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] di valutazione morale o religiosa, come avveniva nella tragedia classica o nel romanzo gotico, ma diventa devianza sociale, violazione rilevante delle quali è costituita dal lavoro dei filologi della Biblioteca di Alessandria (i Canoni di Aristofane ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] prima è certo la nascita, accanto alla Scuola secondaria classica confermata nel ruolo di scuola preliminare per il «conseguimento giuridica cadeva presto del tutto e quella di filosofia e filologia restava molto debole, priva di sede e di studenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di conoscenze greche e latine sconosciute. Fu insomma l’azione dei filologi dell’Umanesimo a restituire alla civiltà europea il patrimonio scientifico e filosofico delle culture classiche.
Dietro la moderna medicina sperimentale e diagnostica c’è la ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] per quanto solide, il significato del termine: la filologia o la semantica, per quanto preziose, anzi indispensabili v. Fugier, 1963; v. Benveniste, 1969 e in genere per l'area classica la recente messa a punto di Dihle: v., 1988) i due termini-chiave ...
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Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] di modalità operative, parallele a quelle proprie della filologia letteraria, per comunicare a vista, specie in riferimento da tutte le testimonianze storiche non pertinenti alla fase classica e sottoposto ad anastilosi nel periodo fra le due guerre ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] 708), vescovo di quella città, senza dubbio il maggiore filologo siro di ogni tempo e mente linguistica di assoluta critica logica all'i῾rāb (il sistema di declinazione dell'arabo classico), Elia si sforza di dimostrare che il siriaco ‒ il cui ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] informativo e metodologico la sua introduzione, Appunti sulla filologia del cinematografo (Cauda 1936, pp. 9-17). 1958), dove di solito due o più elementi compositivi di nobile origine classica evocavano la vita, il moto, la luce, il suono (bio ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] cui occorre rispettare la fisionomia originale e comprendere il significato autentico.
L’applicazione della filologia nello studio dei classici permette così agli umanisti di acquisire una prospettiva storica, così come la scoperta della prospettiva ...
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metodologia della ricerca storica
Disciplina che è parte integrante della riflessione storiografica, ed è maturata attraverso il dialogo con le altre scienze (antiquaria, filologia, filosofia, studi [...] ’historia Salutis e il coordinamento tra metodo filologico e storiografico rappresentano il più importante traguardo . Foustel de Coulanges e T. Mommsen (il più autorevole classicista dell’Ottocento), che spinse il primo dalla storia antica a quella ...
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Nuove tendenze nell’archeologia
Daniele Manacorda
Nella seconda metà del 20° sec. l’archeologia ha modificato profondamente caratteri e obiettivi. Le possibilità di conoscenza si sono ampliate a dismisura, dilatando [...] e linfa dalle scienze naturali, l’archeologia delle civiltà antiche, nata dall’antiquaria e dalla filologia, l’archeologia post-classica, sviluppatasi piuttosto dall’alveo della storia, e l’archeologia dei nuovi mondi, più strettamente connessa ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...