Grecista italiano (Roma 1871 - ivi 1938), prof. di lingua e letteratura greca nelle univ. di Milano e di Roma. Concepì un vasto disegno di versione di tutta la poesia classica greca, che iniziò con la [...] greca. Organizzò e diresse (1911-27) le rappresentazioni classiche negli antichi teatri di Siracusa, Pompei, ecc., componendo anche i suoi attacchi, d'impronta nazionalistica, contro la filologia tedesca (Minerva e lo scimmione, 1917). Accademico ...
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Nella retorica classica, figura consistente nel far terminare in maniera foneticamente uguale le parole che chiudono (o più raramente aprono) membri consecutivi del periodo, come cola o commi, anche di [...] diversa estensione.
In filologia, in particolare nella critica testuale, ripetizione a breve distanza di parole graficamente uguali o che terminano in maniera uguale; essa causa facilmente l’omissione per salto del segmento di testo compreso fra i ...
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Grecista (Brno 1825 - Torino 1895). Fu prof. nelle univ. di Pavia, Padova, Torino. Diffuse in Italia, con buone traduzioni, importanti opere tedesche (fra cui la Storia della letteratura greca di K. O. [...] Müller); in collab. con F. Brunetti compose il Dizionario manuale della lingua greca (2 voll., 1889-97); diresse dal 1872 la Rivista di filologia e d'istruzione classica. ...
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Linguista e filologo svizzero (Holderbaum, Zurigo, 1849 - Rüschlikon, Zurigo, 1923); prof. di sanscrito e di filologia indoeuropea e classica all'univ. di Zurigo; autore di uno studio sul Rigveda (1881) [...] e di una grammatica greca (1884) ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] a quella di una L2: accanto alla tipologia classica dell'interferenza (con transfer di elementi superficiali), questo Belardi, Il luogo dell'interferenza linguistica, in Linguistica generale, filologia e critica dell'espressione, Roma 1990, pp. 57-68 ...
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MICENEO
Anna Sacconi
(App. IV, II, p. 471)
Linguistica. - Ricordiamo preliminarmente che è invalso l'uso d'indicare convenzionalmente con il nome di m. la lingua dei testi greci scritti nel 2° millennio [...] Tiryns, Thebes and Mycenae, suppl. a Minos, 12 (1991). La Canea: L. Godart, I. Tzedakis, in Rivista di Filologia e di Istruzione Classica, 1989, pp. 385-409, e 1991, pp. 129-49. Iscrizioni vascolari: A. Sacconi, Corpus delle iscrizioni vascolari in ...
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WOLF, Friedrich August
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Hainrode presso Nordhausen il 15 febbraio 1759, morto (durante un viaggio) a Marsiglia l'8 agosto 1824. Nel 1777 riuscì, nonostante le resistenze [...] influsso esercitato dai Prolegomena, v. omero, XXV, pp. 342-43.
Sulla concezione che il W. ebbe dell'antichità classica: G. Pasquali, Filologia e storia, Firenze 1920, p. 61 segg.
Un apprezzamento di tutta la sua personalità dà W. Jaeger, in Deutsche ...
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THURNEYSEN, Rudolf
Carlo Tagliavini
Linguista e filologo, nato a Basilea il 14 marzo 1857, morto a Bonn il 9 agosto 1940. Studiò linguistica classica e indoeuropea a Lipsia nel momento del massimo fiorire [...] e nel volume miscellaneo: Studies in early Irish Law, Londra 1936. Notevolissimi i contributi a tutti gli aspetti della filologia celtica sparsi in varie riviste e specialmente nella Zatschr. f. keltische Philologie e le sue edizioni di antichi testi ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] t-. Questo è quanto è avvenuto in antico irlandese e in ebraico classico. Il fenomeno si è prodotto anche a Firenze. E uno dei della linguistica non si sono differenziate da quelle della filologia. L'impiego di macchine restava limitato alla fonetica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di conoscenze greche e latine sconosciute. Fu insomma l’azione dei filologi dell’Umanesimo a restituire alla civiltà europea il patrimonio scientifico e filosofico delle culture classiche.
Dietro la moderna medicina sperimentale e diagnostica c’è la ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...