Uomo politico e filologo (Londra 1736 - Wimbledon 1812). Nel 1760 prese i voti. Conosciuto J. Wilkes (1765), fu tra i fondatori della Società per la difesa della dichiarazione dei diritti (1769), sorta [...] suo cognome Horne il cognome Tooke, per l'amicizia con William Tooke, che lo aveva nominato suo erede. Cultore di studî filologici, nel trattato Diversions of Purley (pubblicato in due parti, 1786 e 1806) fu tra i primi a considerare la lingua come ...
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Slavista e filologo croato (Varaždin 1838 - Vienna 1923); dopo aver insegnato nel ginnasio di Zagabria, definì (1866) con F. Rački lo statuto dell'Accademia di Iugoslavia, di cui rimase uno degli esponenti [...] i srpskoga, 1867), su Crisaneo (Život i rad Jurja Križanica, 1917), e contributi originali su diversi argomenti di filologia, filosofia, linguistica, storia della cultura, ecc. La sua opera ha avuto per gli Slavi meridionali un notevole significato ...
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Critico e filologo italiano (Empoli 1886 - Firenze 1964); prof. univ. dal 1936, ha insegnato letteratura italiana all'univ. di Firenze. Fra i suoi studî più notevoli si ricordano: Alessandro Manzoni e [...] la tradizione classica (1923); Introduzione allo studio di Dante (1936); Dalle "Rime" alle liriche del "Paradiso" dantesco (1936); La critica dantesca dal Trecento ai giorni nostri (1949); I primi volgarizzamenti ...
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Storico e filologo (Sad, Transilvania, 1745 - Budapest 1806), nipote del vescovo Ioan Inocenţiu. Studiò a Vienna e insegnò poi al seminario di Blaj. Sostenne l'origine latina del cristianesimo dei Romeni [...] e la riforma della lingua romena con l'eliminazione dei vocaboli di origine slava e la loro sostituzione con vocaboli tratti dal latino e dall. In collaborazione con Gh. Şincai scrisse gli Elementa linguae ...
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Storico e filologo classico (Lubecca 1814 - Berlino 1896), tra i più insigni del secolo 19º; prof. a Gottinga (dal 1855) e a Berlino (dal 1868). Promosse e diresse (1875-81) gli scavi di Olimpia. Delle [...] sue opere la più importante è la Griechische Geschichte (3 voll., 1857-67), che ebbe varie edizioni successive e fu tradotta poi in molte lingue e in italiano da G. Müller e G. Oliva (1877). Ma sono anche ...
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Agiografo, filologo, paleografo e storico italiano (Veroli 1869 - Roma 1960). Dal 1896, per moltissimi anni, scrittore della Biblioteca Vaticana, con titolo di onorario, denotante servizio con rinunzia [...] di stipendio; consultore della sezione storica della Sacra Congregazione dei riti, vicepresidente della Commissione pontificia di archeologia sacra, e membro della Pontificia accademia di archeologia. ...
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Linguista e filologo romeno (Braşov 1877 - Bran 1948). Incaricato (1906) dall'Accademia romena di curare la pubblicazione del dizionario della lingua romena; professore nelle università di Cernăuţi (1908) [...] e di Cluj (1919); membro dell'Accademia romena; ha fondato il Museo della lingua romena nella capitale transilvana e ha fondato e diretto la rivista Dacoromania (1920-38). Tra le opere: Etymologisches ...
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Storico e filologo (Saint-Germain-en-Laye 1860 - Parigi 1928), fratello di Joseph e di Salomon; prof. nel Collège de France (1894-1901; 1924-28). Si occupò soprattutto di storia e numismatica ellenistica [...] e di antichità ellenistico-giudaiche (Histoire des Israëlites depuis leur dispersion jusqu'à nos jours, 1884; edizione delle opere di Flavio Giuseppe, ecc.), di storia, epigrafia e numismatica dell'Asia ...
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Letterato e filologo (Digione 1772 - Parigi 1825). Dopo aver composto alcune mediocri tragedie (Hécuba, 1792; La conjuration de Pison, 1796; Laurent de Médicis, 1799; ecc.), occupò alte cariche presso [...] il ministero della Pubblica Istruzione. Noto come traduttore del teatro alfieriano (1802) e delle novelle di Cervantes, curò la pubblicazione della Grammaire de Port-Royal (1803) e delle opere di La Harpe, ...
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Glottologo e filologo (Basilea 1857 - Bonn 1940), prof. a Jena (1885), Friburgo in Brisgovia (1887) e Bonn (1913). Allievo a Lipsia della scuola neogrammatica, cominciò con studî di linguistica e metrica [...] le etimologie per il Thesaurus linguae latinae), ma si specializzò presto nel campo celtico con lavori linguistici, filologici e culturali (Keltoromanisches, 1884; Die irische Helden- und Königssage bis zum XVII. Jahr., 1921; Das keltische Recht ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...